Ecclesiastico - 20

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008

BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Quanto è meglio il riprendere, e non proibir di parlare a chi con fessa (la colpa), che il nudrir l'ira!1 Quam bonum est arguere, quam irasci,
et confitentem in oratione non prohibere !
2 Un impudico eunuco disonora una verginella:2 Concupiscentia spadonis devirginabit juvenculam :
3 Cosi taluno iniquamente viola la giustizia.3 sic qui facit per vim judicium iniquum.
4 Quanto buona cosa ell' è nella correzione dimostrar pentimento! perocchè così tu fuggirai il peccato volontario.4 Quam bonum est correptum manifestare p?nitentiam !
sic enim effugies voluntarium peccatum.
5 V'ha chi saggio dimostrasi col tacere: ed havvi chi è odioso per la intemperanza del parlare.5 Est tacens qui invenitur sapiens :
et est odibilis qui procax est ad loquendum.
6 Uno si tace, perché non ha senno per parlare; e uno si tace, perché sa qual'è il tempo approposito.6 Est tacens non habens sensum loquelæ :
et est tacens sciens tempus aptum.
7 L'uomo saggio tacerà fino a un dato tempo; ma l'uomo vano, e l'imprudente non badano al tempo.7 Homo sapiens tacebit usque ad tempus :
lascivus autem et imprudens non servabunt tempus.
8 Chi molto parla, farà danno all'anima propria, e chi si arroga ingiusto potere, sarà odiato.8 Qui multis utitur verbis lædet animam suam :
et qui potestatem sibi sumit injuste, odietur.
9 La prosperità è un male per l'uomo scorretto: e i tesori trovati gli diveutan dannosi.9 Est processio in malis viro indisciplinato,
et est inventio in detrimentum.
10 Tal dono v'ha, che è inutile; e ve n'ha tale, che ha doppia mercede.10 Est datum quod non est utile,
et est datum cujus retributio duplex.
11 Taluno nell'esaltazione trova l'abbassamento; e a un altro l'umiliazione giova per innalzarsi.11 Est propter gloriam minoratio,
et est qui ab humilitate levabit caput.
12 Taluno compera molte cose a vii prezzo; ma poi gli tocca a pagarne il settuplo.12 Est qui multa redimat modico pretio,
et restituens ea in septuplum.
13 Il saggio si rende amabile con sue parole, ma le grazie degli stolti sono gettate.13 Sapiens in verbis seipsum amabilem facit :
gratiæ autem fatuorum effundentur.
14 Il dono dello stolte non sarà utile a te; perocché egli ha sette occhi:14 Datus insipientis non erit utilis tibi :
oculi enim illius septemplices sunt.
15 Ei darà poco, e molti farà rimproveri, e aperta la bocca, getterà fuoco.15 Exigua dabit, et multa improperabit :
et apertio oris illius inflammatio est.
16 Egli è uno, che oggi da in prestito, e ridimanda domane: un tal uomo è odioso.16 Hodie f?neratur quis, et cras expetit :
odibilis est homo hujusmodi.
17 Lo stolto non avrà un amico, e i suoi doni non saranno graditi:17 Fatuo non erit amicus,
et non erit gratia bonis illius :
18 Conciossiachè quelli, che mangiano il pane di lui sono falsi di lingua: e quanti, e quanto spesso si burleranno di lui?18 qui enim edunt panem illius, falsæ linguæ sunt.
Quoties et quanti irridebunt eum !
19 Perché egli senza giudizio dona o quello, che dovea serbare, e quello ancora, che non doveva serbare.19 neque enim quod habendum erat directo sensu distribuit ;
similiter et quod non erat habendum.
20 Le cadute della lingua fallace, sono come di chi cade dal tetto; così repentina sarà la caduta dei cattivi.20 Lapsus falsæ linguæ quasi qui in pavimento cadens :
sic casus malorum festinanter veniet.
21 L'uomo sgraziato è come una favola senza sugo di quelle, che van sempre per le bocche di gente mal allevata.21 Homo acharis quasi fabula vana,
in ore indisciplinatorum assidua erit.
22 La parabola non ha grazia in bocca dello stolto, perché egli la dice fuori di tempo.22 Ex ore fatui reprobabitur parabola :
non enim dicit illam in tempore suo.
23 V'ha chi non pecca, perché non ne ha il modo, e si cruccia di stare nell'inazione.23 Est qui vetatur peccare præ inopia,
et in requie sua stimulabitur.
24 V'ha chi manda in rovina l'anima propria per uman rispetto, e la rovina in grazia di un imprudente, e per riguardo ad un tal uomo si perde.24 Est qui perdet animam suam præ confusione,
et ab imprudenti persona perdet eam :
personæ autem acceptione perdet se.
25 V'ha chi per uman rispetto promette all'amico, e il guadagno, che ne ha, è di farselo gratuitamente nimico.25 Est qui præ confusione promittit amico,
et lucratus est eum inimicum gratis.
26 Pessimo vitupero dell'uomo ella è la bugia, ma questa sta di continuo nella bocca dei male allevati.26 Opprobrium nequam in homine mendacium :
et in ore indisciplinatorum assidue erit.
27 E men cattivo il ladro, che il mentitore perpetuo: tua e l'uno, e l'altro avranno in retaggio la perdizione.27 Potior fur quam assiduitas viri mendacis :
perditionem autem ambo hæreditabunt.
28 I costumi de' mentitori sono disonorati, e si sta sempre con essi la loro ignominia.28 Mores hominum mendacium sine honore,
et confusio illorum cum ipsis sine intermissione.
29 Il saggio col suo parlare si accredita, e l'uom prudente sarà accetto ai magnati.29 Sapiens in verbis producet seipsum,
et homo prudens placebit magnatis.
30 Chi coltiva la sua terra, farà più alto cumulo di grasce: e chi fa opere di giustizia sarà esaltato; e chi è accetto ai magnati, fuggirà l'iniquità.30 Qui operatur terram suam inaltabit acervum frugum,
et qui operatur justitiam, ipse exaltabitur :
qui vero placet magnatis effugiet iniquitatem.
31 I regali, è i donativi accecano gli animi de' giudici, e rattengono le loro riprensioni, facendoli come mutoli.31 Xenia et dona excæcant oculos judicum,
et quasi mutus, in ore avertit correptiones eorum.
32 La sapienza, che si tiene occulta, e il tesoro, che non si vede, a che giovano l'una, e l'altro?32 Sapientia absconsa, et thesaurus invisus,
quæ utilitas in utrisque ?

Note:
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap