Ecclesiastico - 46

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Elogio di Giosuè, di Caleb, e de Giudici fino a Samuele.

1Forte in guerra fu Gesù figliuolo di Nave successore di Mosè nel dono di profezia, egli fu grande come porta il suo nome.
2Egli fu più che grande nel salvare gli eletti di Dio, nel domare i nemici, che se gli opponevano, e nel conquistare per Israele la sua eredità.
3Quanta gloria acquistò egli in tenendo alta la mano, e vibrando la spada contro quella città!
4Chi avanti a lui combattè in tal guisa? Imperocché il Signore stesso condusse nelle mani di lui i nemici.
5Lo zelo di lui non fermò egli il sole, onde un sol giorno fu come due?
6Mentre da tutte parti i nemici lo combattevano, egli invocò l'Altissimo onnipotente, e il grande, e santo Iddio lo esaudì mandando grandine furiosa di pietre.
7Egli si scagliò impetuosamente sopra la gente nimica, e sterminò gli avversarj nella discesa,
8Affinchè conoscesser le genti, la possanza di Dio, e come non è agevol cosa il combattere contro di lui. Egli seguitò sempre l'onnipotente;
9Egli a tempo di Mosè insieme con Caleb figliuolo di Jephone fece una buona opera, risoluti a mostrar la faccia al nimico, trattenendo il popolo dal peccare, e sedando le maliziose mormorazioni.
10Ed eglino faron que' due, i quali del numero di secento mila fanti usciròn salvi d'ogni pericolo per condurre il popolo al possesso della terra, che scorre latte, e miele.
11E allo stesso Caleb, il Signore diede gran valore, e anche nella vecchiaia egli fu sempre robusto, onde salì a quel luogo eminente nella terra promessa, il quale fa il retaggio della sua stirpe:
12Affinchè tutti i figliuoli d'Israele vedessero come buona cosa ella è l'ubbidire al santo Iddio.
13E i giudici notati ciascuno pel raro nome, il cuore de' quali non fu cattivo, perché non si allontanarono dal Signore,
14Sia in benedizione la loro memoria, e le loro ossa di là rifioriscano, dove riposano,
15E duri in eterno il loro nome, e passi a' loro figliuoli colla gloria di que' santi uomini.
16Samuele caro al Signore Dio suo, profeta del Signore fondò nuovo impero, ed unse i principi del popol suo.
17Egli giudicò la sinagoga secondo la legge del Signore, e Iddio visitò Giacobbe, ed egli per la sua fedeltà fu riconosciuto per profeta.
18E si vide come egli era fedele nelle sue parole, e come avea veduto il Dio della luce:
19Egli invocò il Signore onnipotente mentre i nemici lo stringevano da tutte parti, e offerse agnello immacolato.
20E il Signore tuonò dall cielo, e tra grandi strepiti fece udir la sua voce,
21E conquise i principi di tiro, e tutti i duci de' Filistei:
22E prima che terminasse di vivere, e si partisse dal mondo protestò dinanzi al Signore, e dinanzi al suo Cristo, come da verun uomo non avea preso denaro, e nemmeno un paio di calzari, e nissun uomo potè accusarlo.
23Indi si addormentò, e predisse, e notificò al re il fine della sua vita, e alzò la sua voce di sotto terra profetando la distruzione dell'empietà del popolo.
Note:

46,1: Gesù figliuolo di Nave ec. Gesù (altrimenti Giosuè) figliuolo di Nun succedette a Mosè nel governo del popolo e nello spirito di profezia, fu valoroso in guerra, e grande secondo il suo nome, che vale salvatore.

46,3:In tenendo alta la mano, e vibrando la spada. Si potrebbe tradurre: e scagliando dardi; perchè la voce rhomphaea vale spada, e dardo. Nella espugnazione della città di Hai Giosuè non ritirò la mano, che avea alzata in alto, tenendo lo scudo, sino a tanto che tutti gli abitanti di Hai non furono uccisi. Jos. XX.26. A questo fatto alludesi forse in queste parole del Savio.

46,5:Onde un sol giorno fu come due. Quel giorno invece di dodici ore di sole ne ebbe ventiquattro. Vedi Jos. X. 13.

46,6:Mandando grandine furiosa di pietre. Jos. X.II.

46,7:Nella discesa. Alla discesa di Bethoron. Jos. X. II.

46,8-9:Seguitò sempre l'onnipotente; ec. Egli fu sempre fedele a Dio, e olbbediente a' suoi comandi, talmente che quando gli altri esploratori mandati da Mosè a visitar la terra promessa seguendo non Dio, ma il proprio timore, colle loro relazioni empievano il popolo di diffidenza e di paure, Giosuè e Caleb furon quelli, i quali confortavano la gente mettendole davanti le promesse di Dio, non te mendo di contraddire a tutti gli altri. Vedi Num. XIV. 24.

46,10:Usciron salvi d'ogni pericolo. Giosuè e Caleb soli del numero di secento mila uomini furon sottratti alla morte, a cui furon condannati da Dio tutti gli altri per le loro mormorazioni. Eglino non solo entrarono nella terra promessa, ma vi introdussero gli altri. Num. XIV.

46,11:E anche nella vecchiaia,.. fu sempre robusto, ec. Vedi la bella parlata di Caleb a Giosuè quando domandò a lui, che gli desse il monte di Hebron, luogo il più alto del paese, abitato da uomini fortissimi, e dove erano città grandi e forti. Giosuè gli diede Hebron per la sua por zione. Jos. XIV. 6. ec.

46,13:E i giudici ec. Dopo Giosuè vennero i Giudici. Il cuore de' quali non fu cattivo: si eccettua di tutti i giudici il solo Abimelech figliuol naturale di Gedeone, che uccise settanta fratelli. Jud. IX.

46,14:E le loro ossa di là rifioriscano, ec. Sieno in benedizione anche le loro ossa, e si veggano un dì rifiorire e rivivere nella beata risurrezione.

46,16:Fondò nuovo impero. Egli fu l'ultimo giudice di Israele e per comando di Dio unse Saul e fondò il regno, avendo voluto il Signore, ch'ei deferisse a desideri del popolo, I. Reg. VIII. 6. 22.

46,17:E Iddio visitò Giacobbe. Sotto il governo di Samuele l'arca che era in mano de' Filistei, tornò nel paese, furono vinti e umiliati i Filistei, e Israele godè la pace.

46,18:E come avea veduto il Dio della luce. Allude forse alle rivelazioni, che egli ebbe da Dio, il quale gli fece in tendere quello che avea decretato contro la famiglia di Heli per i peccati d'Ophni e di Phinees I. Reg. III.7. ec.

46,19-20:E offerse agnello immacolato. Il popolo a Maspha fu assalito da' Filistei, e Samuele si rivolse a Dio, e offerse sacrifizio di un agnello lattante, e nel punto stesso una terribil bufera atterri i Filistei, e Israele riportò una gran vittoria, 1. Reg. VII. 6. ec.

46,21:I principi di Tiro. Si vede, che i Chananei di Tiro e de' vicini luoghi doveano essere uniti co' Filistei in quella guerra.

46,22:E dinanzi al suo Cristo. Dinnanzi a Satul unto e consacrato in re di Israele. Del rimanente il fatto, di cui qui si parla, è riferito 1. Reg. XII.

46,23:Predisse, e notificò al re il fine della sua vita. Nella celebre apparizione riferita I. Reg. XXVII. 18. ec. Samuele allora predisse eziandio la rotta dell'esercito d'Israele meritata dallo stesso popolo per la sua empietà. Dice, che Samuele alzò la voce di sotto terra, cioè uscendo dalla terra, come parve alla donna, che veramente dalla terra egli uscisse.

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