VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
43,1:Bellezza dell'altissimo cielo ec. Il firmamento, o sia il cielo delle stelle, è parte magnificamente bella dei cieli e ornamento di essi, nel quale ornamento si vede la gloria del Creatore.
43,2:Il sole uscendo fuora, ec. Il sole spuntando da levante, col suo sguardo accenna agli uomini, che è giorno, quasi salutandoli e chiamandoli a' loro lavori: strumento e macchina prodigiosa, opera degna di tal Creatore.
43,3-4:Come chi mantiene ec. Paragona il sole a un uomo, che tiene accesa una fornace per far la calcina o fondere il ferro ec., il quale soffiando nella fornace vi produce smisurato incredibile ardore: così il sole tre volte tanto col suo ardore brucia la terra e particolarmente i monti, ch'ei guarda dal suo nascere fino al suo tramontare, vibrando sopra di essi raggi di fuoco e abbacinando gli occhi degli uomini col suo meraviglioso fulgore.
43,6:La luna con tutte le fasi, ec. La luna segna il cominciamento de' mesi e le parti di essi, perchè ella ogni mese termina il suo periodo, ed ella più spesso e più di stintamente segna e divide il tempo.
43,7:La luna dà il segno de' giorni festivi; ec. La festa della nuova luna, o sia della Neomenia, cominciava colla luna nuova; la Pasqua, prima festa dell'anno sacro, cominciava il quattordicesimo della luna di Nisan, e la Pasqua fissava la Pentecoste.
43,8:Il mese ha preso il nome da lei. Il nome Greco corrispondente a quello, che noi diciamo mese, viene dal nome che ha in greco la luna.
43,9:Un esercito è nell'eccelso, ec. Parla delle stelle, che sono dette sovente milizia di Dio, esercito, accampamento: le stelle, come si è altrove notato, sono in gran numero.
43,11:Alla parola del Santo ec. Rappresenta le stelle come obbedienti soldati, le quali a una parola del Santo, cioè di Dio, stanno pronte a eseguire i suoi comandi, e vegliano senza stancarsi giammai ne'posti ad esse assegnati.
43,14:Secondo il suo giudizio. Quando cioè egli vuole o punire gli empi o atterrirli.
43,15:Per questo si aprono i tesori. Per esercitar sue vendette egli apre i tesori dell'ira sua, e spedisce le nuvole le quali con incredibile celerità volano a gettar grandine, come si dice in appresso.
43,16:Pietre di grandine. Grandine grossa, e dura come pietre.
43,21:Spande... la brina come sale, ec. I granelli della brinata son simili a quelli del sale nella bianchezza e nella figura: la brina gelata è aspra al tatto e pungente come le spine.
43,22:E mette indosso ec. Come la corazza veste e rende impenetrabile il corpo del soldato, così il ghiaccio veste e cinge le acque de' laghi, de' fiumi, e anche del mare, le veste con sì forte corazza, che sopra il ghiaccio camminano non solo gli uomini, ma anche carri pesanti.
43,23:Divora i monti, ec. Il ghiaccio abbrucia ogni ver dura, particolarmente sulle montagne e ne'luoghi deserti, che diventano orridi a vedersi nel tempo de' ghiacci.
43,24:Il rimedio a tutto questo ec. Una nuvola, che si alzi alla primavera, la qual nuvola dia una pioggia dolce e una rugiada calda, che venga sopra il ghiaccio, lo scioglie ben presto, e si rallegrano i piani e i monti, che co minciano a ripigliare la lor verzura.
43,26:Quelli, che scorrono il mare, ne raccontino ec. Vedi Psal. CVI. 23.
43,28:Per lui fu stabilito (ad ogni cosa) il fine ec. Dio fissò a tutte le creature il fine, a cui debbon tendere, ed elle stanno nell'ordine stabilito dalla parola del Creatore, nè cessano mai di adempire il fine, per cui furon fatte. Così il sole, la luna, i venti ec. obbediscono costante mente al primo comando di Dio, e conseguiscono il fine, per cui si muovono ed operano continuamente.
43,29:Egli è in tutte le cose. Egli è in tutte le cose, come causa efficiente, causa conservatrice, causa finale di tutte le cose.
43,30:Che potrem far noi per glorificarlo? Sino alla fine di questo capitolo si ha una bella e forte esortazione a tutti gli uomini, perchè con tutte le forze loro lodino e benedicano lui, che d'ogni laude è più grande, e la cui maestà nissun ingegno può comprendere col suo pensiero non che agguagliare colle parole.
43,35:Chi lo ha veduto, ec. Chi ha veduto la sua maestà immensa, infinita, affin di poterla dipingere? Nissuno ha veduto Dio, Joan. I.
43,37:Egli a que' che vivono piamente dà la sapienza. A que' che lo amano e lo onorano è data maggior cognizione e luce per conoscere Dio dalle opere sue, affin chè nell'amore crescano e nella gratitudine verso di lui.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap