VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
36,4:Siccome sotto degli occhi loro ec. Alza il tuo braccio per gastigare le nazioni nemiche del popol tuo, affin chè siccome in faccia a questi nostri oppressori tu facesti conoscere la tua santità col punire noi per le nostre colpe, così tu dimostri la tua grandezza, facendo vedere a noi la loro punizione per le crudeltà esercitate contro di noi. Vedi s. Agostino de civit. XXVII. 20.
36,5:Affinchè eglino ti conoscano, ec. Dimostra con quale spirito egli domandi a Dio la punizione de' nemici. Sieno essi convinti della forza de' tuoi prodigi, sieno convinti della verità, che ancor non conoscono, intendano, come noi, che tu solo se' il vero Dio, e i loro idoli sono vanità e menzogna.
36,10:Nè ti scordar di por fine. Di por fine alle nostre calamità, al furore de' nostri oppressori; o piuttosto: accelera il tempo della venuta del Cristo, fine della legge e de' profeti, Aug. de CIV. XXVII. 20.
36,12:Spezza le teste de' principi ec. Parla de' re dell'Egitto e della Siria, i quali ambivano di essere onorati come dei. Vedi in Daniele le bestemmie di Antioco Epifane. Dan. VII. 25.
36,13:Aduna tutte le tribù di Giacobbe, ec. Una gran moltitudine di Ebrei era veramente dispersa in que' tempi per tutto l'oriente, e alla riunione di questi può considerarsi come indiritta questa preghiera. Ma noi dobbiam ricordarci, che Giacobbe, come padre de' dodici Patriarchi, le famiglie de' quali formaron la chiesa e il popolo di Dio, era figura del popolo delle Genti rappresentato dalle dodici tribù. Certamente quando Cristo disse agli Apostoli: Giudicherete le dodici tribù d'Israele, intese per queste tribù i fedeli tutti, tanto Giudei, che Gentili, Matt. XIX. 28., e lo spirituale Israele egli è il popol Cristiano, come insegna l'Apostolo, Rom. IX. 6. Questa bella preghiera adunque più veracemente riguarda la venuta del Cristo, da cui le genti tutte dovean essere riunite in un solo ovile sotto un solo pastore; perocchè per questo venne Gesù Cristo, come insegna s. Giovanni XI. 52., vale a dire per riunir insieme i figliuoli di Dio, che erano dispersi.
36,14:Cui tu trattasti come tuo primogenito. Così parlò Dio stesso: Israele figliuol mio primogenito, Exod. IV. 22.
36,15:Città santificata da te, ec. Città, in cui è stabilito il tuo culto, città dov'è la tua reggia, il tuo tempio.
36,16:Empi Sionne delle ineffabilitue parole. Ovvero, de' tuoi oracoli, come sta nel Greco. Dopo aver parlato della città santa, parla adesso della parte di essa più nobile dove era il tempio. Empi Sionne e il tempio tuo di tua parola, nella promulgazione e predicazione della nuova legge. Ciò fu fatto da Cristo, il quale nel tempio di Sion annunziò i misteri nascosti dalla fondazione del mondo. E il popolo tuo di gloria. Cristo, secondo la parola di Simeone, fu luce a illuminare le genti, e gloria del popolo d'Israele. Luc. II. 32.
36,17:Fin da principio son tue creature. Dichiarati in favor di quel popolo, cui tu creasti e formasti riscattan dolo dalla servitù dell'Egitto. È risuscita le predizioni ec. E ravviva in noi la fede delle promesse fatte da te per mezzo degli antichi profeti, di liberarci e di salvarci per mezzo del tuo Cristo.
36,18-19:Rendi mercede ec. Premia la fede ed esaudisci le orazioni de' santi, mandando ad essi quel Salvatore aspettato e desiderato tanto e per tanto tempo da essi, affinchè manifesta rendasi la verità delle parole annunziate a noi da' tuoi profeti: esaudisci, dico, le orazioni de' santi tuoi, concedendo a noi il pieno effetto di quella benedizione, colla quale tu ordinasti, che Aronne benedicesse Israele, avendo tu promesso nel tempo stesso di ratificare e adempiere la stessa benedizione. Vedi Num. VI. 24.
Ordinatore de' secoli. Tu, che ordini e disponi colla infinita tua sapienza le cose e degli uomini e di tutte le creature, e i tempi e i secoli tutti hai in tua potestà.
36,20-21:Il ventre riceve ogni sorta di nudrimento, ec. Come il ventre è capace di ricevere ogni sorta di cibo, così la mente dell'uomo è capace di ricevere ogni maniera di ragionamento: ma siccome non ogni cibo è salutevole all'uomo, così non ogni maniera di dottrina. E siccome il palato dell'uomo distingue un cibo da un altro, per esempio, la cacciagione da un'altra specie di vivanda, così il cuore del savio sa discernere le parole di menzogna dalle parole di verità, e la falsa dottrina dalla dottrina verace ed utile a nudrire lo spirito e confortarlo nell'amore del bene.
36,22:Sarà cagion di dolori, ec. Darà molestie e affanni a quelli, co' quali avrà da convivere e da trattare: ma l'uomo saggio resisterà a quest'uomo perverso, e scoprirà le sue frodi.
36,23:La donna sposerà un maschio qualunque sia, ec. La fanciulla nubile sposerà quell'uomo, che le sarà dato dal padre, qualunque egli siasi quest'uomo. Ma un uomo, che cerca una moglie, baderà bene alle condizioni e doti di quella, che dee prendere, sapendo che tra fanciulla e fanciulla è gran differenza, ed essendo cosa molto im portante di non errare nella scelta.
36,24:L'avvenenza della moglie ec. Parla non tanto delle attrattive esteriori, quanto delle interne doti, come apparisce da quel che segue.
36,25:Se ella ha una lingua sanatrice, ec. Se ha un parlare saggio, discreto, buono ad addolcire le amarezze della vita al consorte; se ha un parlare capace d'ispirare sentimenti di mansuetudine e di carità al marito quand'egli è irato, ella rende il marito più felice assai di quel che sogliono essere gli altri uomini,
36,26:Egli ha l'aiuto simile a sè. Allude alle parole di Dio, Gen. II. 19.
36,27:Dove non è una moglie l'uomo ec. La buona moglie adunque è la conservatrice de' beni del marito, i quali non solo custodisce con ogni attenzione, ma con ogni in dustria procura di accrescerli, come la donna forte di Salomone, Prov. XXXI. L'uomo che è privo di tal soccorso, dovrà per lo più fidare il suo agente estranea, di cui non averà probabilmente da lodarsi molto.
36,28:Chi vuol fidarsi di uno, che non ha nido, ec. L'uomo, che non ha moglie, è come un uccello per aria, che non ha nido, ma va a posarsi or sur una pianta, or sopra un'altra, dove la notte lo sorprende; egli è ancora come un ladro vagabondo, che non ha casa nè tetto, e questo ladro insidierà anche ad altro, che alla roba: in somma un uomo, che vuol vivere senza accasarsi, non troverà molti, che volentieri trattino e facciano negozi con lui. Così il Savio consiglia agli Ebrei il matrimonio, come rimedio a molti mali dell'anima, e come utile al bene e pubblico e privato: perocchè non ancora era ve nuto il tempo di parlare di quella virtù, di cui Gesù Cristo venne a portare al mondo il documento insieme e l'esempio.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap