VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
1,1:A' tempi del re Assuero. Il nome di Assuero, o sia Artaserse, credesi nome comune de' re di Persia, come il nome di Pharaone lo era de' re d'Egitto. L'Assuero, di cui si parla in questo libro, secondo la piu verisimile opinione fu Dario figliuolo di Histaspe, e di lui è parlato nel libro primo di Esdra, cap. VI.
Il quale regnò dall'India sino all'Etiopia ec. Egli era Signore di tutta l'Asia, soggiogò le indie almeno in parte, e avea tra' suoi dominii anche l'Etiopia soggettata fino da' tempi di Cambise. Quel regno era diviso in provincie, ovvero satrapie, e dal libro di Daniele apprendiamo, che fino dal tempo di Ciro lo stesso regno contava cento venti provincie.
1,2:Quando egli si assise sul trono... la città capitale... fu Susa. Dario fondò (o piuttosto abbellì e ornò grandemente) la città di Susa, Plin. lib. VI. 27. Quindi in Susa soleva egli stare ordinariamente. Vedi 2. Esdra I. 1 così questa città era considerata come capitale dell'impero Persiano.
1,3:Fece... un gran convito, ec. Non si sa se questo convito fosse fatto per celebrare il giorno natalizio del re secondo l'uso de' Persiani, uso rammentato da Platone, e da Ateneo; ovvero per solennizzare il principio della sua residenza nella città di Susa: la Scrittura sembra indicare questa seconda ragione.
1,4:Per dar a conoscere ec. I re di Persia amavano la magnificenza e la sontuosità principalmente ne' conviti.
Cento ottanta giorni. Sei interi mesi. Simili esempi di feste e banchetti di lunga durata si leggono nelle storie. Vedi Ateneo, lib. VIII. e XII. Cicer. Tuscul., e Valer. Maxim. IX. 2.
1,5:Invito tutto il popolo, ec. Cosi gl'imperatori romani dieder talora da mangiare a tutta Roma. Vedi Sveton. in Jul. 38., in Tiber 20. il convito del popolo fu di sette giorni, gli ultimi de' cento ottanta.
Piantato da mano regia. I re di Persia si dilettarono di coltivare i loro giardini di propria mano. Veggansi gli Economici di Senof. 156. v., Civ. de Senect.
1,6:Di color celeste e bianco.Il carbasino, che abbiam tradotto per bianco, e preso pel color verde dagli Ebrei, e da molti moderni; ma la vera significazione della voce Ebrea non è certa; e il carbaso dei Latini era una specie di lino di Spagna tenuto in gran pregio, onde seguendo la nostra vulgata dee intendersi del color bianco.
I letti d'oro e di argento, ec. l'uso di sedere a mensa e il piu antico, come si vede da Omero e da Ateneo, e anche Gen. XLIII. 32. Indi presso molte nazioni prevalse il costume de' letti, su' quali stavano come giacendo, del qual costume abbiamo parlato, Jo. XIII. 23. Gli Ebrei, i Persiani e i Greci e i Romani mangiavano su' letti, e non i soli Persiani ebbero simili letti di oro e di argento; perocchè anche i Romani usarono tal magnificenza. Vedi Plin. XXXIII. 25., XXXVII. 2. Erano pure usati tra' i romani i pavimenti delle stanze formati di marmi rari e di pietre preziose il mosaico e anche di piccoli mattoni fatti di terre fini, e dipinti a varii colori. Vedi Plin. XXXVI 25.. Seneca ep. 86.
1,8:E nissuno forzava a bere chi non voleva. Questo barbaro costume di obbligare i convitati a bere oltre il bisogno per rispondere agli inviti altrui, fu in gran voga presso i Persiani, e anche presso altre nazioni. Contro i Cristiani imitatori di tal costume declama fortemente s. Agostino, Serm. 203. de temp., e s. Ambrogio de Elia, et ieiun. cap. VII. I Persiani a' tempi di Ciro, e prima di lui erano molto parchi e frugali nel mangiare e nel bere, ma caddero dipoi nel lusso, che fu la loro rovina.
1,12:Non si degnò di andare. Era costume dei Persiani di custodire non solo le mogli, ma anche le concubine a segno, che non fosser giammai vedute da persona di fuora, dice Plutarco nella vita di Temistocle. Affidata a questo costume la regina rifiutò di comparire davanti al re attorniato da' suoi comitati. Ma la Scrittura sembra insinuare, che il suo rifiuto fu accompagnato da parole arroganti e di disprezzo dei re.
1,13:Or i principali e più vicini a lui erano Charsena e Sethar e Admatha ec. I sette consiglieri, che sono qui nominati, credesi, che fosser quegli, ai quali davasi il titolo di parenti del re.
1,10:E sia scritto secondo la legge de' Persiani e de' Medi (la quale non è lecito, ec.) Vedesi che eravi tra i Persiani una maniera di editti, o di leggi fatte con certe formalità, le quali leggi erano irrevocabili. Diodoro di Sicilia racconta, che Dario ultimo re di Persia avendo condannato a morte Charidemo Ateniese, ed essendosi dipoi pentito della sua ingiusta sentenza, non potè però ritrattarla.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap