VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Non fare il male, e il male non verrà sopra di te. | 1 Non fare il male, perché il male non ti prenda. |
2 Partiti dall'uom perverso, e sarai lungi dal male. | 2 Allontànati dall'iniquità ed essa si allontanerà da te. |
3 Figliuolo, non seminare cattiva semenza ne' solchi dell'ingiustizia, e non avrai da mieterne il settuplo. | 3 Figlio, non seminare nei solchi dell'ingiustizia per non raccoglierne sette volte tanto. |
4 Non chiedere al Signore di esser condottiere di altri, né al re un posto di onore. | 4 Non domandare al Signore il potere né al re un posto di onore. |
5 Non ti spacciare per giusto dinanzi a Dio; perocché egli è conoscitore de' cuori, e non allettare di comparire sapiente dinanzi al re. | 5 Non farti giusto davanti al Signore né saggio davanti al re. |
6 Non cercare di essere fatto pudice; se non hai petto da farti largo a traverso dell'iniquità: affinchè non avvenga, che tu temendo la faccia di un potente, abbi da esporre alle cadute la tua equità. | 6 Non cercare di divenire giudice, che poi ti manchi la forza di estirpare l'ingiustizia; altrimenti temeresti alla presenza del potente e getteresti una macchia sulla tua dirittura. |
7 Guardati dall'offendere la moltitudine della città; e non ti gettare in mezzo al popolo. | 7 Non offendere l'assemblea della città e non degradarti in mezzo al popolo. |
8 Non congiungere peccato con peccato: perocché nemmen per un solo non sarai esente da pena. | 8 Non ti impigliare due volte nel peccato, perché neppure di uno resterai impunito. |
9 Guardati dall'aver un cuor pusillanime: | 9 Non dire: "Egli guarderà all'abbondanza dei miei doni, e quando farò l'offerta al Dio altissimo egli l'accetterà". |
10 Non trascurar l'orazione, e il far limosina. | 10 Non mancar di fiducia nella tua preghiera e non trascurare di fare elemosina. |
11 Non dire: Iddio avrà riguardo a' molti miei doni, e quand'io offerirò i miei doni all'Altissimo, ei gli accetterà. | 11 Non deridere un uomo dall'animo amareggiato, poiché c'è chi umilia e innalza. |
12 Non ti burlare di un uomo, che ha il cuore afflitto; perocché quegli, che umilia, ed esalta, egli è Dio, che tutto vede. | 12 Non fabbricare menzogne contro tuo fratello e neppure qualcosa di simile contro l'amico. |
13 Non inventar menzogne contro del tuo fratello; e noi fare similmente contro l'amico. | 13 Non volere in nessun modo ricorrere alla menzogna, perché le sue conseguenze non sono buone. |
14 Guardati dal proferire alcuna menzogna; perché l'avvezzarsi a ciò non è cosa buona. | 14 Non parlar troppo nell'assemblea degli anziani e non ripetere le parole della tua preghiera. |
15 Non essere verboso nella adunanza de' seniori; e non ripeter parola nella tua orazione. | 15 Non disprezzare il lavoro faticoso, neppure l'agricoltura creata dall'Altissimo. |
16 Non odiare le opere di fatica, né l'agricoltura istituita dall'Altissimo. | 16 Non unirti alla moltitudine dei peccatori, ricòrdati che la collera divina non tarderà. |
17 Non ti associare alla turba degli indisciplinati. | 17 Umilia profondamente la tua anima, perché castigo dell'empio sono fuoco e vermi. |
18 Ricorditi dell'ira, la quale non sarà lenta. | 18 Non cambiare un amico per interesse, né un fratello fedele per l'oro di Ofir. |
19 Umilia grandemente il tuo spirito: perocché il fuoco, e il verme puniranno la carne dell'empio. | 19 Non disdegnare una sposa saggia e buona, poiché la sua bontà val più dell'oro. |
20 Non venir in rottura coll'amico, che tarda a renderti del denaro; e non disprezzare un fratello carissimo in confronto dell'oro. | 20 Non maltrattare uno schiavo che lavora fedelmente né un mercenario che dà tutto se stesso. |
21 Non ti separar da una donna giudiziosa, e dabbene, la quale nel timor del Signore ti toccò in sorte; perocché la grazia della sua verecondia val più che l'oro. | 21 Ami l'anima tua un servo saggio e non ricusargli la libertà. |
22 Non maltrattare il tuo servo, che opera con fedeltà; né il mercenario, che consuma per te la sua vita. | 22 Hai bestiame? Abbine cura; se ti è utile, resti in tuo possesso. |
23 Il servo sensato sia amato da te, come l'anima tua, non gli negare la sua libertà, e nol lasciare in miseria. | 23 Hai figli? Educali e sottomettili fin dalla giovinezza. |
24 Hai tu de' bestiami? va a visitarli; e se sono utili, restino presso di te. | 24 Hai figlie? Vigila sui loro corpi e non mostrare loro un volto troppo indulgente. |
25 Hai tu de' figliuoli? istruiscili, e domali dalla loro puerizia. | 25 Accasa una figlia e avrai compiuto un grande affare; ma sposala a un uomo assennato. |
26 Hai tu delle figliuole? custodisci la loro verginità, e non mostrar ad esse il viso ridente. | 26 Hai una moglie secondo il tuo cuore? Non ripudiarla; ma di quella odiata non fidarti. |
27 Da a marito la figliuola, ed hai fatto un'opera grande; ma dalla ad un uomo sensato. | 27 Onora tuo padre con tutto il cuore e non dimenticare i dolori di tua madre. |
28 Se tu hai una moglie secondo cuor tuo, non la mandar via; e nondarti ad una, che sia odiosa. | 28 Ricorda che essi ti hanno generato; che darai loro in cambio di quanto ti hanno dato? |
29 Con tutto il cuor tuo onora il padre tuo; e non ti scordare de' gemiti di tua madre. | 29 Temi con tutta l'anima il Signore e riverisci i suoi sacerdoti. |
30 Ricordati, che senza di essi tu non saresti nato; e rendi ad essi secondo quello, che han fatto per te. | 30 Ama con tutta la forza chi ti ha creato e non trascurare i suoi ministri. |
31 Temi il Signore con tutta l'anima tua, e onora i suoi sacerdoti. | 31 Temi il Signore e onora il sacerdote, consegna la sua parte, come ti è stato comandato: primizie, sacrifici espiatori, offerta delle spalle, vittima di santificazione e primizie delle cose sante. |
32 Con tutte le tue forze ama colui, che ti ha creato: e non abbandonare i suoi ministri. | 32 Al povero stendi la tua mano, perché sia perfetta la tua benedizione. |
33 Onora il Signore con tutta l'anima tua, e rispetta i sacerdoti; e mondati offerendo le spalle (delle ostie). | 33 La tua generosità si estenda a ogni vivente e al morto non negare la tua grazia. |
34 Da ad essi la parte delle primizie, e (delle ostie) di espiazione, come fu a te comandato; e mondati dalla tua negligenza colle poche (vittime). | 34 Non evitare coloro che piangono e con gli afflitti mòstrati afflitto. |
35 Offerirai in dono al Signore le spalle delle tue vittime, e il sagrifizio di santificazione, e le primizie delle cose sante: | 35 Non indugiare a visitare un malato, perché per questo sarai amato. |
36 E stendi al povero la tua mano (affinchè sia perfetta la tua propiziazione, e la tua benedizione). | 36 In tutte le tue opere ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato. |
37 La beneficenza è gradita a tutti i viventi; e tu non negarla nemmeno ai morti. | |
38 Non mancare di porgere consolazione a chi piange; e tieni compagnia agli afflitti. | |
39 Non ti paia greve il visitare il malato; perocché per tali mezzi ti fonderai nella carità. |