VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
BIBBIA MARTINI | NOVA VULGATA |
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1 Ogni amico dirà: Anch'io ho con tratta amicizia con lui: ma vi son degli amici solo di nome. Non v'ha egli in ciò un disgusto, che va fino alla morte? | 1 Omnis amicus dicet: “ Et ego amicitiam copulavi! ”; sed est amicus solo nomine amicus. Nonne tristitia appropinquans usque ad mortem: |
2 E un compagno, e un amico si cambiano in nemici. | 2 sodalis et amicus ad inimicitiam conversus? |
3 O scelleratissima invenzione, donde se' uscita a ricoprire la terra di tal malvagità, e perfidia? | 3 O praesumptio nequissima, unde creata es cooperire aridam malitia et dolositate illius? |
4 Un amico gode insieme coll'amico nell'allegria; ma in tempo di tribolazione farà contro a lui. | 4 Sodalis amico coniucundatur in oblectationibus et in tempore tribulationis adversarius erit; |
5 Un amico si affligge coll'amico per amore del proprio ventre, e imbraccia lo scudo contro il nemico. | 5 sodalis amico condolet causa ventris et contra hostem accipiet scutum. |
6 Non esca dall'animo tuo la memoria del tuo amico, e non ti dimenticare di lui quando tu sii venuto in ricchezze. | 6 Non obliviscaris amici tui in animo tuo et non immemor sis illius in opibus tuis. |
7 Non prender consiglio da colui, che ti insidia, e nascondi i tuoi disegni a coloro, che ti portano invidia. | 7 Noli consiliari cum eo, qui tibi insidiatur, et a zelantibus te absconde consilium. |
8 Ognuno, che è consultato, mette fuora il suo consiglio; ma v'ha chi da consiglio in pro suo. | 8 Omnis consiliarius prodit consilium, sed est consiliarius pro semetipso. |
9 Abbi cura di te stesso nel ricorrere al consigliere: e prima rifletti se abbia bisogno di qualche cosa; perocché anch'egli vi penserà dentro di se; | 9 A consiliario serva animam tuam et prius scito quae sit illius necessitas et ipse enim animo suo cogitabit |
10 Affinchè egli per disgrazia non ficchi in terra un bastone appuntato, e poi ti dica: | 10 ne forte mittat super te sortem et dicat tibi: |
11 La tua strada è sicura; ed egli se ne stia dirimpetto a vedere quel, che ti avvenga. | 11 “ Bona est via tua ” et stet e contrario videre quid tibi eveniat. |
12 Va a discorrere di santità con un uomo senza religione, e di giustizia coll'iniquo, e con la donna va a discorrere di colei, che le da gelosia, di guerra col pauroso, di cose di traffico col negoziante, di vendite con uno, che vuoi comperare, di gratitudine coll'invidioso, | 12 Noli consiliari cum invido et a zelante te consilium absconde; nec cum muliere de ea, quae ei aemulatur, cum timido de bello, cum negotiatore de traiecticio, cum emptore de venditione, cum viro livido de gratiis agendis, |
13 Di pietà coll'empio, di onestà col disonesto, col lavorator di campagna di qualunque lavoro, | 13 cum impio de pietate, cum inhonesto de honestate, cum operario otioso de omni opere, |
14 Col mercenario prezzolato per un anno di quello, che possa compirsi nell'anno; col servo pigro del molto lavorare: non prender mai consiglio da costoro su tali cose; | 14 cum mercennario annuali de consummatione anni, cum servo pigro de multa operatione: non attendas his in omni consilio. |
15 Ma frequenta l'uomo pio, chiunque sia quegli, cui tu conosca costante nel timore di Dio, | 15 Sed cum viro timorato assiduus esto, quemcumque cognoveris observantem mandata, |
16 L'anima del quale sia secondo l'anima tua, ed il quale se mai tu vacillassi tralle tenebre, abbia compassione di te. | 16 cuius anima est secundum animam tuam, et qui, cum titubaveris in tenebris, condolebit tibi. |
17 Formati dentro di te un cuore di buon consiglio; perocché altro non puoi averne più da stimarsi di questo. | 17 Et consilium cordis statue tecum; non est enim tibi aliud fidelius illo. |
18 L'anima d'un uomo pio scopre talora la verità meglio, che sette sentinelle, che stanno alle vedette in luogo elevato. | 18 Anima viri enuntiat aliquando vera quam septem circumspectores sedentes in excelso ad speculandum. |
19 Ma sopra tutto invoca l'Altissimo, affinchè addirizzi i tuoi passi secondo la verità. | 19 Et in his omnibus deprecare Altissimum, ut dirigat in veritate viam tuam. |
20 Avanti a ogni cosa ti preceda la parola di verità, e avanti ad ogni azione uno stabil consiglio. | 20 Ante omnia opera verbum verax praecedat te, et ante omnem actum consilium stabile. |
21 Una cattiva parola altera il cuore; or da esso nascono, queste quattro cose; il bene, e il male, la vita, e la morte; le quali cose sono costantemente in potere della lingua. Taluno è abile ad istruire molti, e non è buono a nulla per l'anima sua. | 21 Radix consiliorum cor, ex quo partes quattuor oriuntur: bonum et malum, vita et mors; et dominatrix illorum est assidua lingua. |
22 Un altro è prudente, e istruisce molti, e da consolazione all'anima propria. | 22 Est vir peritus multorum eruditor et animae suae inutilis est. |
23 Colui, che discorre da sofista, è odioso, egli resterà colle mani vuota del tutto: | 23 Est qui sophistice loquitur et odibilis est; in omni cibo voluptatis defraudabitur. |
24 Il Signore non ha conceduto a luì di essere gradito, perché è privo d'ogni sapienza. | 24 Non est illi data a Domino gratia: omni enim sapientia defraudatus est. |
25 E sapiente colui, che è sapiente per l'anima propria, e i frutti dalla, prudenza di lui son degni di laude. | 25 Est sapiens animae suae sapiens, et fructus sensus illius super corpus suum. |
26 L'uomo sapiente istruisce il suo popolo, e i frutti del suo sapere sono fedeli. | 26 Vir sapiens plebem suam erudit, et fructus sensus illius fideles sunt. |
27 L'uomo sapiente sarà ricolmo di benedizioni, e chiunque lo vede, gli darà lode. | 27 Vir sapiens implebitur benedictionibus, et omnes videntes illum beatum dicent. |
28 La vita dell'uomo è un numero di giorni, ma i giorni d'Israele son senza numero. | 28 Vita viri in numero dierum; dies autem Israel innumerabiles sunt. |
29 L'uomo sapiente sarà in onore presso del popolo, e il nome di lui viverà eternamente. | 29 Sapiens in populo hereditabit honorem, et nomen illius erit vivens in aeternum. |
30 Figliuolo, nel tempo della tua vita tenta l'anima tua, e se ella è cattiva, non le dare potestà; | 30 Fili, in vita tua tenta animam tuam et vide si quid obnoxium ei est: non des illi. |
31 Perocché non tutte le cose sono utili a tutti, e non ogni anima trova in ogni cosa la sua soddisfazione. | 31 Non enim omnia omnibus expediunt, et non omni animae omne genus placet. |
32 Guardati dall'essere avido in qualunque convito, e non iscagliarti sopra tutte le vivande; | 32 Noli avidus esse in omni epulatione et non te effundas super omnem escam. |
33 Perocché il molto mangiare cagiona malattìe, e la golosità conduce fino alla colica. | 33 In multis enim escis erit infirmitas, et aviditas appropinquabit usque ad choleram. |