Ecclesiastico - 35

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008

BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Fa molte obblazioni chi osserva la legge:1 Qui conservat legem, multiplicat oblationes:
2 Sagrifizio di salute egli è il custodire i comandamenti, e allontanarsi da ogni iniquità.2 sacrificium salutare est attendere mandatis.
3 Il fuggir l'ingiustizia è un offerir sacrifizio di propiziazione per le in giustizie, e rimuovere la pena de' peccati.3
4 Rende grazie a Dio colui, che offerisce il fior di farina; e colui, che fa l'opra di misericordia offerisce un sagrifizio.4 Qui retribuit gratiam, offert similaginem,
et, qui facit eleemosynam, offert sacrificium laudis.
5 Quello, che piace al Signore si è la fuga dell'iniquità, e si rimuove la pena de' peccati coll'allontanarsi dalla ingiustizia.5 Beneplacitum est Domino recedere ab iniquitate,
et deprecatio pro peccatis recedere ab iniustitia.
6 Non comparir dinanzi al Signore colle mani vuote;6 Non apparebis ante conspectum Domini vacuus:
7 Perocché tutte queste cose si fanno per comandamento del Signore.7 haec enim omnia propter mandatum Dei fiunt.
8 L'obblazione del giusto impingua l'altare, ed è un odore soave nel cospetto dell'Altissimo.8 Oblatio iusti impinguat altare,
et odor suavitatis illius est in conspectu Altissimi;
9 Il sagrifizio del giusto è gradito, e non se ne dimenticherà il Signore.9 sacrificium iusti acceptum est,
et memoriam eius non obliviscetur Dominus.
10 Con lieto animo rendi onore a Dio, e non isminuire le primizie di tue fatiche.10 Bono oculo gloriam redde Deo
et non minuas primitias manuum tuarum;
11 Tutto quello, che dai, dallo con volto ilare, e santifica le tue decime colla tua letizia.11 in omni dato hilarem fac vultum tuum
et in exsultatione sanctifica decimas tuas;
12 Da all'Altissimo a proporzione di quello, che egli ti ha dato, e con lieto occhio offerisci secondo le tue facoltà;12 da Altissimo secundum datum eius
et in bono oculo ad inventionem facito manuum tuarum,
13 Perocché Dio è rimuneratore, e renderà a te il settuplo.13 quoniam Dominus retribuens est
et septies tantum reddet tibi.
14 Non offerire doni di rifiuto; perocché Dio non gli accetterà.14 Noli offerre munera prava,
non enim suscipiet illa;
15 E non far capitale sopra un sagrifizio ingiusto, perché il Signore è giudice, ed egli non ha riguardo alla gloria delle persone.15 et noli confidere in sacrificio iniusto,
quoniam Dominus iudex est,
et non est apud illum gloria personae.
16 Il Signore non fa accettazione di persone in danno del povero; ed esaudisce la preghiera di lui quand'è offeso.16 Non accipiet personam in pauperem
et deprecationem laesi exaudiet.
17 Egli non disprezza il pupillo, che to prega, né la vedova, che gli parla co' suoi sospiri.17 Non despiciet preces pupilli
nec viduam, si effundat loquelam gemitus.
18 Le lagrime della vedova, che scorron sulle sue guance, non son elleno tante grida contro di lui, che le fa scorrere.18 Nonne lacrimae viduae ad maxillam descendunt,
et exclamatio eius super deducentem eas?
19 Dalle guance di lei salgono insino al cielo, e il Signore, che esaudisce non le vedrà con piacere.19 A maxilla enim ascendunt usque ad caelum,
et Dominus exauditor non delectabitur in illis.
20 Chi adora Dio con buona volontà, sarà ajutato, e la preghiera di lui arriverà sino alle nubi.20 Qui adorat Deum, in beneplacito suscipietur,
et deprecatio illius usque ad nubes propinquabit.
21 L'orazione di colui, che si umilia, penetrerà le nubi, ed ella non si darà posa fino, che si avvicini all'Altissimo, e non ne partirà, fino a tanto che egli a lei volga lo sguardo.21 Oratio humilis nubes penetrabit
et, donec propinquet, non consolabitur;
et non discedet, donec Altissimus aspiciat,
et iudex iustus faciat iudicium.
22 Il Signore non differirà, ma vendicherà i giusti, e farà giustizia, e il Fortissimo non sarà paziente riguardo ad essi; ma aggraverà di tribolazioni il dorso di coloro:22 Et Dominus non tardabit,
et Fortissimus non habebit in illis patientiam,
donec contribulet dorsum crudelium
23 E punirà le nazioni fino a tanto, che abbia annichilata la moltitudine de' superbi, e spezzati gli scettri iniqui:23 et gentibus reddet vindictam,
donec tollat multitudinem superborum
et sceptra iniquorum contribulet,
24 Fino a tanto, che abbia renduta mercede agli uomini secondo le opere loro, e secondo le opere dell'uomo, e secondo la presunzione di lui.24 donec reddat hominibus secundum actus suos
et opera Adae secundum praesumptionem illius,
25 Fino a tanto, che abbia fatto giustizia al suo popolo, e abbia consolati i giusti colla sua misericordia.25 donec iudicet iudicium plebis suae
et oblectabit istos misericordia sua.

Note:
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap