Ecclesiastico - 32

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008

BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Se' tu fatto capo? non insuperbirti: sii tra di loro, come uno di loro.1 Se ti hanno fatto capotavola, non esaltarti.
Compòrtati con gli altri come uno di loro.
Pensa a loro e poi mettiti a tavola;
2 Abbi cura di essi, e dopo che avrai pienamente soddisfatto all'ufficio tuo, va a metterti a tavola;2 quando avrai compiuto il tuo dovere,
accòmodati per far festa con loro
e ricevere complimenti per le tue buone maniere.
3 Affinchè eglino siano a te di allegrezza, e per decoroso ornamento tu riceva la corona, e ne ottenga l'onore delle porzioni messe a parte per te.3 Parla, o anziano, poiché ti si addice,
ma con saggezza, e non disturbare la musica.
4 Tu maggiore di età, cui si conviene di essere il primo a parlare, parla4 Quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere,
e non fare il sapiente fuori tempo.
5 Con iscelta dottrina, e non disturbare l'armonia.5 Sigillo di rubino su ornamento d’oro
è un concerto musicale in un banchetto.
6 Dove non è chi ascolti, non buttar via le parole, e non volere a mal tempo far pompa di tua saggezza.6 Sigillo di smeraldo in una guarnizione d’oro
è la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.
7 Un concerto di musica in un convito, dove si beve, è come un prezioso carbonchio legato in oro.7 Parla, o giovane, se c’è bisogno di te,
non più di due volte se sei interrogato.
8 L'armonia de' cantori col giocondo, e moderato bere, è come uno smeraldo incastrato in anello di oro.8 Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole;
compòrtati come uno che sa e che tace a un tempo.
9 Ascolta in silenzio, e colla tua ritenutezza ti concilierai amore.9 Fra i grandi non mostrarti presuntuoso,
e dove vi sono anziani, non ciarlare troppo.
10 Giovinetto parla al bisogno a mala pena.10 Prima del tuono viene la folgore,
prima dell’uomo modesto viene la grazia.
11 Interrogato due volte, ristrìngi in poco la tua risposta.11 All’ora stabilita àlzati e non restare per ultimo,
corri a casa e non indugiare.
12 In molte cose diportati come ignorante, e ascolta tacendo, e domandando.12 Là divèrtiti e fa’ quello che ti piace,
ma non peccare con parole arroganti.
13 In mezzo ai grandi non ti azzardare, e dove sono vecchj, non parlar molto.13 Per tutto ciò benedici chi ti ha creato,
chi ti colma dei suoi benefici.
14 La grandine è preceduta dal lampo, e la verecondia è preceduta dalla buona grazia, e la tua ritenutezza farà, che tu sii ben veduto.14 Chi teme il Signore ne accetta l’istruzione,
chi lo ricerca di buon mattino trova il suo favore.
15 E quando è tempo di alzarti, non istare a bada: vattene il primo a tua casa, ed ivi divertiti, e scherza,15 Chi scruta la legge viene appagato,
ma l’ipocrita vi trova motivo di scandalo.
16 E fa quel, che ti piace, ma senza peccare, o parlar con superbia.16 Quelli che temono il Signore sanno giudicare,
i loro giudizi brillano come luce.
17 E dopo tutto questo benedici il Signore, che ti ha fatto, e ti inebria con tutti i suoi beni.17 Il peccatore non accetta critiche
e trova scuse a suo piacere.
18 Chi teme il Signore, abbraccerà gli insegnamenti di lui; e quelli, che di buon mattino lo cercano, troveranno benedizione.18 Chi è saggio non trascura la riflessione,
l’empio e il superbo non provano alcun timore.
19 Chi ama la legge, da lei sarà fatto ricco: ma chi opera con finzione, prenderà da lei occasione di inciampo.19 Non fare nulla senza consiglio,
non ti pentirai di averlo fatto.
20 Quelli, che temono il Signore, sapran far giudizio di quello, che è giusto, e la loro giustizia sarà quasi accesa face.20 Non camminare in una via piena di ostacoli
e non inciamperai in luoghi pietrosi.
21 L'uom peccatore fugge la riprensione, e trova de' paragoni secondo la sua volontà.21 Non fidarti di una via senza inciampi,
22 L'uomo, che ha prudenza, non trascura di ben riflettere: l'uomo, che non ne ha, e il superbo non teme mai nulla;22 guàrdati anche dai tuoi figli.
23 Anche dopo aver operato da se, senza consiglio; ma le sue stesse intra prese il condanneranno.23 In tutto ciò che fai abbi fiducia in te stesso,
perché anche questo è osservare i comandamenti.
24 Figliuolo, non far cosa veruna senza consiglio, e non avrai da pentirti dopo il fatto.24 Chi crede alla legge è attento ai comandamenti,
chi confida nel Signore non subirà alcun danno.
25 Non camminare per istrade rovinose, e non inciamperai nei sassi, e non ti impegnare in una strada faticosa per non esporre alle cadale l'anima tua:
26 Guardati anche da' propri figliuoli, e pon mente alla gente di tua casa.
27 In ogni opra tua segni la fede dell'anima tua, perché in questo sta l'osservanza de' comandamenti.

Note:
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap