Ecclesiastico - 27

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008

BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Molti peccarono per la miseria, e chi cerca di arricchire, non guar da a null'altra cosa.1 Propter inopiam multi deliquerunt :
et qui quærit locupletari avertit oculum suum.
2 Come sta fitto un palo tralle pietre insieme connesse; cosi il peccato sta ristretto nel mezzo tralla compra, e la vendita.2 Sicut in medio compaginis lapidum palus figitur,
sic et inter medium venditionis et emptionis angustiabitur peccatum :
3 Ma il delitto, e il delinquente sarà, distrutto.3 conteretur cum delinquente delictum.
4 Se tu non istarai costantemente fisso nel timor del Signore, anderà presto la tua casa in rovina.4 Si non in timore Domini tenueris te instanter,
cito subvertetur domus tua.
5 Come scotendosi il vaglio, vi resta la loppa; cosi dal pensare viene l'ansietà dell'uomo.5 Sicut in percussura cribri remanebit pulvis,
sic aporia hominis in cogitatu illius.
6 Nella fornace si provano i vasi di terra, e nella tentazione della tribolazione gli uomini giusti.6 Vasa figuli probat fornax,
et homines justos tentatio tribulationis.
7 Come la cultura dell'albero si conosce dal suo frutto; cosi dalla parola pensata il cuore dell'uomo.7 Sicut rusticatio de ligno ostendit fructum illius,
sic verbum ex cogitatu cordis hominis.
8 Non dar lode a un uomo prima, che egli abbia parlato; perocché con questo si provano gli uomini.8 Ante sermonem non laudes virum :
hæc enim tentatio est hominum.
9 Se tu seguirai la giustizia, ne farai acquisto, e te ne rivestirai come di veste talare di gloria, e abiterai seco, ed ella sarà tua difesa in eterno, e nel giorno della disamina troverai un sostegno.9 Si sequaris justitiam, apprehendes illam,
et indues quasi poderem honoris :
et inhabitabis cum ea, et proteget te in sempiternum,
et in die agnitionis invenies firmamentum.
10 I volatili si uniscono co' loro simili, e la verità va a trovare quelli, che la mettono in pratica.10 Volatilia ad sibi similia conveniunt :
et veritas ad eos qui operantur illam revertetur.
11 Il lione va sempre in traccia della preda, cosi il peccato tende insidie a quelli, che operano l'iniquità.11 Leo venationi insidiatur semper :
sic peccata operantibus iniquitates.
12 L'uomo santo è stabile nella sapienza come il sole; ma lo stolto si cangia come la luna.12 Homo sanctus in sapientia manet sicut sol :
nam stultus sicut luna mutatur.
13 In mezzo agli stolti serba ad altro tempo le parole; ma frequenta di continuo quelli, che pensano.13 In medio insensatorum serva verbum tempori :
in medio autem cogitantium assiduus esto.
14 I ragionamenti de' peccatori sono odiosi, perché essi fanno festa delle delizie del peccato.14 Narratio peccantium odiosa,
et risus illorum in deliciis peccati.
15 I discorsi di uno, che giura molto fanno arricciare i capelli; e la impudenza di lui fa, che uno abbia a turarsi le orecchie.15 Loquela multum jurans horripilationem capiti statuet,
et irreverentia ipsius obturatio aurium.
16 Le risse de' superbi finiscono in ispargimenti di sangue, e le loro maldicenze sono penose a sentirsi.16 Effusio sanguinis in rixa superborum,
et maledictio illorum auditus gravis.
17 Chi svela i segreti dell'amico perde il credito, e non troverà un amico secondo il suo desiderio.17 Qui denudat arcana amici fidem perdit,
et non inveniet amicum ad animum suum.
18 Ama l'amico, e mantienti fedele a lui.18 Dilige proximum,
et conjungere fide cum illo.
19 Che se tu sveli i suoi arcani, noi raggiugnerai tu dipoi.19 Quod si denudaveris absconsa illius,
non persequeris post eum.
20 Perocché l'uomo, che viola l'amicizia, che avea col suo prossimo, è come chi perde (per morte) l'amico.20 Sicut enim homo qui perdit amicum suum,
sic et qui perdit amicitiam proximi sui.
21 E come uno, che si lascia scappar di mano un uccello, cosi tu hai lasciato andare l'amico tuo, e noi ripiglierai.21 Et sicut qui dimittit avem de manu sua,
sic dereliquisti proximum tuum, et non eum capies.
22 Non gli andar dietro, poiché egli è già molto lontano; essendo fuggito come una capra salvatica dal laccio, perché tu lo hai ferito nell'anima:22 Non illum sequaris, quoniam longe abest :
effugit enim quasi caprea de laqueo, quoniam vulnerata est anima ejus :
23 Tu non potrai più riunirlo a te. E dopo ingiurie di parole v'è luogo alla riconciliazione;23 ultra eum non poteris colligare.
Et maledicti est concordatio :
24 Ma lo scoprire i segreti dell'amico, toglie ogni speranza all'anima disgraziata.24 denudare autem amici mysteria, desperatio est animæ infelicis.
25 Uno adula cogli occhi, e macchina cattive cose, e nissuno lo rigetta da se.25 Annuens oculo fabricat iniqua,
et nemo eum abjiciet.
26 In faccia a te egli addolcia le sue parole, e ammirerà i tuoi ragionamenti; ma alla fine muterà linguaggio, e dalle tue parole trarrà occasione di rovinarti.26 In conspectu oculorum tuorum condulcabit os suum,
et super sermones tuos admirabitur :
novissime autem pervertet os suum,
et in verbis tuis dabit scandalum.
27 Molte cose io ho in odio, ma non al pari di lui, e il Signore lo odierà.27 Multa odivi, et non coæquavi ei,
et Dominus odiet illum.
28 Se uno getta in alto una pietra, ella caderà sul capo di lui, e il colpo dato a tradimento aprirà le piaghe del traditore.28 Qui in altum mittit lapidem, super caput ejus cadet :
et plaga dolosa dolosi dividet vulnera.
29 E colui, che aperse la fossa vi caderà drento, e chi ha messo pietra d'inciampo dinanzi al prossimo, vi inciamperà, e chi ad altri prepara il laccio, al laccio perirà.29 Et qui foveam fodit incidet in eam :
et qui statuit lapidem proximo offendet in eo :
et qui laqueum alii ponit, peribit in illo.
30 Il perverso disegno si rivolgerà in danno di chi lo ordisce, ed ei non saprà donde il male gli venga.30 Facienti nequissimum consilium, super ipsum devolvetur,
et non agnoscet unde adveniat illi.
31 Gli scherni, e gli improperj sono de' superbi, e la vendetta qual lione il soprenderà.31 Illusio et improperium superborum,
et vindicta sicut leo insidiabitur illi.
32 Periranno nel laccio quelli, che si rallegrano della caduta de' giusti, e il dolore gli struggerà prima, che muojano.32 Laqueo peribunt qui oblectantur casu justorum,
dolor autem consumet illos antequam moriantur.

Note:
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap