Salmi - 67

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Vittorie di Cristo, e della Chiesa simili alle vittorie di Dio nell'uscita del popolo Ebreo dall'Egitto. Cristo salirà al ciclo, e manderà gli Apostoli a convertire le nazioni

1Salmo, e cantico dello stesso Davidde.Sorga il Signore, e siano dispersi i suoi nemici: e fuggano dal cospetto di lui color, che lo odiano.
2Svaniscano come svanisce il fumo: come si fonde la cera al fuoco, cosi periscano i peccatori dinanzi alla faccia di Dio.
3E i giusti banchettino, e giubilino alla presenza di Dio: e godano nell'allegrezza.
4Lodate Dio: intonate salmi al nome di lui: preparate la strada a colui, che sale sopra l'occaso: ei si noma il Signore.
5Esultate davanti a lui: (i nemici) resteranno sbigottiti alla presenza di lui, Padre degli orfani, e Giudice delle vedove.
6Dio sta nel suo luogo santo: Dio fa abitare nella sua casa uomini di un sol rito:
7Egli con sua fortezza pone in libertà i prigionieri, e quegli ancora, che lo irritano, che abitano ne' sepolcri.
8Allorché tu, o Dio, andavi innanzi al tuo popolo, quando passavi pel deserto:
9La terra si scosse, ed anche i cieli si liquefecero al cospetto del Dio del Sinai, del Dio d'Israele.
10Una pioggia liberale terrai tu a parte, o Dio, per la tua eredità: e se questa è stata afflitta, tu però la hai ricreata.
11In essa i tuoi animali soggiorneranno: nella tua bontà hai preparato al povero il nutrimento.
12Il Signore darà la parola a coloro, che annunziano con virtù grande la buona novella.
13I re potenti saran del diletto, del dilettissimo: e gloria della casa sarà il divider le spoglie.
14Quando voi dormiste in mezzo a' pericoli, sarete come colombe di piume argentine, delle quali l'estremità del dorso ha il pallore dell'oro.
15Mentre il Re del cielo fa giudizio dei re della terra, diverranno bianchi più della neve, che e sul Selmon: il monte di Dio è fertile monte:
16Monte grasso, monte pingue. Ma perché pensate voi a monti feraci?
17Egli è un monte, in cui si è compiaciuto Dio di abitare: perocché il Signore per sempre vi abiterà.
18Egli è il cocchio di Dio circondato da molte diecine di migliaia, questa lieta gente è a migliaia: il Signore con essi e nel Sinai, e nel Santo.
19Ascendesti all'alto; prendesti teco i prigionieri, ricevesti doni per gli uomini: Onde anche sopra di quelli, che non credevano, abiti Iddio Signore.
20Benedetto il Signore per tutti i giorni: il Dio di nostra salute farà prospero il nostro viaggio.
21Dio di salvazione egli è il Dio nostro; e il Signore, il Signore è quegli, che scampa da morte.
22Ma Dio spezzerà le teste de' suoi pernici: le teste ben chiomate di coloro, che camminano ne' loro delitti.
23Il Signore ha detto: Gli uomini di Basan, caccerò io in fuga: li caccerò nel profondo del mare:
24Di modo che del sangue de' nemici il tuo piede si tinga: e del medesimo le lingue de' cani tuoi.
25Han veduto, o Dio, i tuoi passi; i passi del mio Dio, del mio Re, che sta nel santuario.
26Precedettero i principi uniti a' cantori, in mezzo alle fanciulle, che sonavano i timpani.
27Benedite nelle adunanze Iddio Signore voi, che derivate da Israele.
28Ivi il piccolo Beniamino rapito fuori di se.I capi di Giuda loro condottieri, i capi di Zabulon, i capi di Nephtali.
29Spedisci, o Dio, la tua potenza: conferma quello, che in noi hai operato.
30Dal tempio tuo di Gerusalemme, a te offeriranno doni i regi.
31Minaccia le fiere, che stan pe' canneti, l'adunanza de' popoli, che è come di tori tralle mandre di vacche: per cacciar fuori coloro, che sono provati come l'argento.
32Dissipa le nazioni, che aman la guerra: verranno ambasciadori dall'Egitto: l'Etiopia stenderà per tempo a Dio le sue mani.
33Regni della terra cantate laudi a Dio: cantate salmi al Signore:
34Cantate salmi a Dio: il quale è salito al sommo cielo dalla parte dell'Oriente.
35Ecco che egli la sua voce farà voce di virtù: date gloria a Dio a cagione d'Israele. La sua magnificenza, e la sua potenza va fino alle nubi.
36Mirabile Dio ne' suoi santi: il Dio d'Israele, egli stesso darà virtù, e fortezza al suo popolo. Benedetto Dio.
Note:

67,1:Sorga il Signore, e siamo dispersi ec. Questo versetto è tolto interamente da' Numeri cap. X. 35., e cantavasi quando si alzava l'Arca mettendosi in viaggio l'esercito degl'israeliti: onde vuol accennare il Profeta, che l'argomento, di cui comincia a parlare, ha molta similitudine colla guerra fatta contro de' popoli di Chanaan; e in tutti questa era figura de' combattimenti di Cristo e della sua Chiesa contro i nemici e visibili e invisibili. Sorga Dio ec. Ogni volta che si nomina in questo salmo Dio, ovvero il Signore s'intende il Cristo, a cui l'Apostolo applica il versetto 19. Ephes. IV. 8. Un antico Interprete parafasò in tal guisa: Sorga da morte il Cristo, e sien dispersi i suoi nemici, e fuggan dal cospetto di lui quelli, che lo crocifissero. Vedi Eusebio, Agostino. Atanasio ec.

67,3:E i giusti banchettino ec. I giusti saranno ammessi al banchetto nuziale dell'agnello; goderanno con lui dell'eterna felicità, e allude ai conviti, che faceansi dinanzi al Signore, cioè presso al tabernacolo delle nomi dell'ostie pacifiche.

67,4:Che sale sopra l'occaso. Gli Ebrei per l'occaso intendono i cieli, e il Caldeo tradusse: che siede in trono di gloria. I Padri dicono, che Cristo ascese sopra l'occaso, quando vinta e calcata la morte, e deposta la mortalità della carne si rivestì d'immortalita e di gloria. Altri finalmente vogliono, che s' intenda la dilatazione del regno di Cristo, il qual regno dalle contrade d'oriente si stese alle parti occidentali.

67,5:Padre degli orfani, e giudice delle vedove. Sovente si esprime in tal guisa nelle Scritture la carità di Cristo verso i più deboli e infermi membri del suo mistico corpo.

67,6:Dio sta nel suo luogo santo. Il luogo santo, in cui Dio abita, ell'è la Chiesa, la quale in questo salmo è ancor chiamato casa di Dio, eredità di Dio, monte di Dio, monte pingue, cocchio, le migliaia di beati, il santo, il santuario, il tempio di Dio. Fa abitare nella sua casa ec. Nella casa sua, nella Chiesa, Dio non soffre dissensioni, ne discordie particolarmente in materia di fede: questa casa e destinata ad essere l'albergo della più perfetta unaminità e concordia e d'inseparabile carità.

67,7:Pone in libertà i prigionieri, ec. Descrive gli effetti della venuta di Cristo al mondo: e in queste prime parole s'intende e la liberazione de' giusti dal limbo, dove privi della visione di Dio, aspettavano, che egli andasse a cangiare la loro sorte, e a condurgli a' godimenti della vita beata. E quelli ancora, che la irritano, ec. E da cattività ancor più miserabile trasse quelli, i quali erano a lui ribelli, e non pensavano ad altro, che ad offenderlo ed erano morti alla vita della grazia, e giacenti nelle tenebre e nell'ombra di morte: questi pure egli liberò dalla triste schiavitù del demonio e del peccato, chiamandoli per gratuita misericordia alla fede. Così fece Cristo bella mostra di sua potenza a favore degli uomini.

67,8:Allorché tu, o Dio, andavi innanzi ec. Comincia a descrivere con grand'enfasi le maraviglie operate da Dio nell'uscita del popolo dall'Egitto, volendo, che tutto ciò si applichi alla fondazione della nuova Chiesa, la quale ha infinito vantaggio sopra la sinagoga, mentre la gloria di questa paragonata alla gloria della Chiesa di Cristo non è più gloria come dice l'Apostolo, 2. Cor. III.10. Dio andava innanzi al popolo d'Israele, ed era suo condottiere guidandolo colla colonna di fuoco la notte, colla colonna di nube il giorno. Nella Chiesa di Cristo sta egli e il suo spirito, e starà fino alla consumazione de' secoli.

67,9:La terra si scosse. Vedi Jud.V. 4.5. La terra tremò, tremò il Sinai, scoppiando da' cieli e tuoni e folgori alla venuta del Signore, che scendeva con gran maestà a dar la legge ad Israele. Discendendo poi lo Spirito Santo a imprimere ne' cuori de' fedeli in nuova legge, legge di amore, la terra tutta si scosse ed una subitanea incredibil rivoluzione si vide negli uomini talmente, che di quegli stessi, che crocifissero l'Autore e Promulgatore di questa legge si convertirono alla fede di lui, e i tre mila e i cinque mila alla volta, e dietro ad essi una innumerabile turba e di Ebrei e di Gentili per vero Dio e Salvatore lo riconobbero. Ed anche i cieli si liquefecero ec. Si sciolsero in rugiada, e piovvero anche la manna. Gli Ebrei (come altrove si accenna) dicono, che la manna era involta di sotto e di sopra in doppia rugiada, La prirna rugiada veniva a coprire la terra quasi come bianco lenzuolo, piovea la manna sopra questo lenzuolo; e sopra la manna veniva un'altra rugiada, le quali cose ancor più chiaramente adombrano il corpo di Cristo velato dalla specie sacramentali.

67,10:Una pioggia liberale ec. Tu avesti pronte delle piogge abbondanti secondo il desiderio e il bisogno del popolo, che è tuo retaggio. S'intendono per queste pioggie le acque salutari della dottrina Evangelica. E se questa è stata afflitta, ec. E se questa tua eredità è stata maltrattata, e perseguitata da' nemici, tu l'hai confortata. Allude ai molti prodigi fatti da Dio in favor degli Ebrei ne' tempi de' loro disastri, e ai molto maggiori, che ha fatto e farà sempre a conforto della sua Chiesa nelle persecuzioni e contraddizioni, che l'affliggono.

67,11:In essa i tuoi animali soggiorneranno. In questa eredità, in questa casa avran luogo tutti quelli, che al tuo gregge appartengono, e sono del numero delle tue pecorelle: e nissuno de' poveri di questo gregge mancherà mai di cibo e di sostentamento spirituale, perchè colla tua bontà per tutti li tuoi poveri, per tutti li tuoi umili hai preparato eccellente e delizioso nutrimento. Dalla terra promessa fu detto che scorreva e latte, e miele: la Chiesa e ricca e doviziosa delle inestimabili ricchezze di Cristo, e de' doni dello Spirito santo, de' quali partecipano i membri di essa.

67,12:Il Signore darà la parola ec. Il Signore parlerà egli stesso per bocca di quelli, che egli manderà ad annunziare con grand'efficacia la buona novella, cioè il Vangelo. Così promise Gesù Cristo a' suoi Apostoli dicendo loro: non sarete voi quelli, che porterete, ma parlerà per bocca nostra lo Spirito del Padre vostro. Vedi Matth. X. 18. 19., Luc. XXI. 15.

67,13:I re potenti saran del diletto, ec. Ovvero: Ogni re potente sarà ec. i più grandi re saran soggetti al dominio del diletto unico Figlio: e alla gloria della casa di lui (della Chiesa) appartiene il dividere le spoglie delle nazioni tolte all'impero de' demoni, e acquistate al Vangelo. Nella prima e nella seconda parte di questo versetto abbiam sottinteso il verbo sostantivo, il quale è omesso sovente ne' libri profetici, ed è indispensabile in questo luogo a dare un senso alla nostra volgata. L'Ebreo s'interpreta diversamente quanto all'espressione, ma non quanto al senso.

67,14:Quando vai dormiste in mezzo al pericoli, ec. La difficoltà grande di questo versetto è troppo ben provata dalla varietà grande delle sposizioni. Tenendoci secondo il nostro istituto alla volgata dobbiam notare che la voce cleros è pretta voce Greca, e significa sorte, e questa parola non solo ne' profani autori, ma anche nelle Scritture è trasferita ad esprimere i pericoli, ovver le disavventure; perocchè dicendosi, che la vita di un uomo, e il di lui bene, o male dalla sorte dipende, intendesi, ch' egli sia in evidentissimo risico di perire. Vedi Nahum. III. 10. Dobbiamo ancora notare, che nell'Ebreo non solo il verbo sostantivo, ma anche il segno della similitudine frequentememente è omesso; onde l'uno e l'altro abbiam supplito mettendo: sarete come. Dice adunque il profeta ai banditori del Vangelo e a tutti i fedeli: quando voi per ragion della fede vi trovaste in mezzo a' pericoli, come uomini, sopra la vita, o morte de' quali si tiran le sorti, voi sarete sempre intatti, e ne uscirete', senzachè resti offuscato la vostra virtù; anzi ne uscirete splendenti per nuova gloria, come bianchissime colombe, che han piume di argento, e nella parte posteriore del loro dorso la pallidezza dell'oro. E in una parola vuol dire: uscirete dai vostri pericoli con gloria. Si sa, che il color bianco e il colore della veste trionfale: cammineranno con me in bianche vesti; perocché ne son degni. Apocal. III. 4. VI. II. ec. Per questo gli Apostoli e i Martiri, che escono dal loro combattimenti colla vittoria, sono paragonati a bianchissime e lucenti colombe, bianchezza però tramezzata dal colore dell'oro, il qual oro e il simbolo della carità, per cui vincono i Santi.

67,15:Mentre il Re del cielo fa giudizio ec. Nel tempo, che il Signore giudicherà, punirà, farà vendetta del re e de' potenti della terra persecutori della Chiesa; in quel tempo i fedeli, de' quali ha detto di sopra, che viveano in mezzo alle morti, diverranno bianchi come la neve, di cui è coperto il monte di Selmon, che è nella tribu di Ephraim presso al Giordano. La Chiesa dopo tante per secuzioni e tante stragi e orrori sarà sempre bella e lieta di sue vittorie. Quindi avendo nominato il Selmon, che è un de' più alti monti della terra santa, repentinamente passa a discorrere di quell'altro monte, che è l'obietto delle sue lodi, il monte di Dio (la Chiesa) è il monte ferace, fertilissimo di ogni bene e allude al monte di Basan, la di cui regione di là dal Giordano era fertilissima. Così l'abbondanza delle grazie e de' beni spirituali e nel monte di Dio, nel Sionne.

67,16-17:Monte grasso, monte pingue. Si sottintende: è quello, di cui io parlo. Ma perché pensate voi a monti feroci? Egli è un monte, in cui si è compiaciuto Dio ec. Ma perché quand'io parlo di monte grasso, fertilissimo, voi vi volgete colla mente a figurarvi il Basan e i suoi frutti, e le sue egregie pasture e il prodotto de' bestiami, che ivi pascono in grandissimo numero? Come se di questa sorta di beni temporali e caduchi io dicessi ricco quel monte, di cui ragiono. Questo monte è ricco de' beni tutti di Dio, perché in esso abita Dio, e vi abiterà sino alla consumazione de' secoli. La Chiesa è paragonata ad un monte per ragione del monte Sion, dove era l'antico tempio, e dove ella ebbe sua culla, e sotto la figura di monte è descritto dal profeti. Vedi Isai. II. I., Dan. II. 25., Mich. IV. 1.

67,18:Egli è il cocchio di Dio circondato ec. Il cocchio di Dio è circondato da un innumerabile stuolo di Angeli beati, essi si contano a migliaia. Da agli Angeli il titolo di lieti, ovvero beati, che è un epiteto proprio degli Angeli. Cinto da questi beati spiriti il Signore sta sul suo Santuario, come stette sul Sina quando diede la legge, con tal differenza però, che nel Santuario, cioè nella Chiesa egli sta in perpetuo, non di passaggio, come sul Sina. Un bel passo dell'Apostolo illustrerà queste parole del profeta. Voi (dico Paolo a' Cristiani) vi siete appressati al monte di Sion, alla città di Dio vivo, alla Gerusalemme celeste, e alla monltitudine di molte migliaia di Angeli e alla Chiesa dei Primogeniti, i quali san registrati nel cielo, Hebr. XII. 22. 23. Vedi le note a questo luogo.

67,19:Ascendesti all'alto, ec. Vedi Ephes. IV. 8., dove è citato questo luogo, e dove abbiam renduto ragione della alquanto diversa maniera, onde lo riferisce l'Apostolo. Si rivolge con subita apostrofe a Cristo, che sale al cielo, vinta avendo col peccato la morte e l'inferno e il demonio e gl'idoli co' loro adoratori. I prigionieri condotti nel trionfo di Cristo sono o gli uomini liberati dalla tirannide del demonio, o (come spiegano vari interpreti) sono i Padri, che erano tenuti nel seno di Abramo. I doni, che Cristo riceve dal Padre, per dargli agli uomini, sono i doni dello Spirito santo, cui egli mando sopra i credenti dopo la sua ascensione al cielo.
Onde anche sopra di quelli, che non credevano, ec. Sembra evidente, che l'etenim della nostra volgata sia in luogo di etiam: e posto ciò, il senso della stessa volgata, come dei LXX, e dell'Ebreo sarà che Cristo, il quale ricevette dal padre i doni da distribuire agi uomini, ne farà parte anche agli infedeli, agl'idolatri, a quelli, che non avean notizia del vero Dio, anzi erano a lui disobbedienti, anzi erano (come dice Paolo) senza Dio in questa mondo, Ephes. II. 12. Per la qual cosa mostra qui il Profeta la futura vocazione delle genti alla fede di Cristo per una gratuita misericordia di Dio, misericordia, che fece ammirazione grande ai fedeli della Chiesa nascente, i quali dicevano: dunque anche alle genti ha data Dio la penitenza, perché abbiano vita? Atti XI. 18.

67,20-21:Benedetto il Signore per tutti i giorni: ec. Sia benedetto il Signore per si grande misericordia: egli, che è il Dio di nostra salute, dirizzerà felicemente il nostro viaggio fino al porto della eternità: perocchè egli è il vero Salvatore degli uomini, ed egli dalla morte eterna libera quei, che confidano in lui.

67,22:Ma Dio spezzerà le teste ec. Quanto è buono Dio cogli amici suoi, altrettanto sarà severo nel punire la ostinata superbia dei persecutori del Cristo e della sua Chiesa. Egli spezzerà le loro teste orgogliose, spezzerà le teste ornate di folta chioma, di quelli, che ostinatamente vivono nelle loro scelleratezze. Verticem capilli vale lo stesso che verticem capillatum.

67,23-24:Il Signore ha detto: Gli uomini di Basan ec. Gli uomini di Basan sono le schiere e l'esercito d'Og re di Basan nemico del popolo del Signore, il qual re fu vinto dagl'Israeliti aiutati da Dio, e la sua nazione fu distrutta. Sotto la figura adunque del re di Basan, nemico dichiarato d'Israele, sono indicati i nemici del Cristo e della Chiesa, i quali avranno la stessa sciagura, saranno sterminati; lo che è indicato con quelle parole ti caccerò nel profondo del mare; e soggiunge, che la strage di questi nemici sarà oltre modo grande e sanguinosa: ed ella sarà tale (dice al popolo di Cristo il Profeta) ella sarà tale e tanta la strage, che nel sangue nemico si tingeranno i tuoi piedi, e dello stesso sangue i tuoi cani tingeranno la loro lingua. In fatti atrocissima fu la guerra, che soffrirono i Giudei nemici di Cristo dai Romani, che vendicavano come ministri dell'ira divina il rifiuto e la morte del Messia, e orribili furono le desolazioni dell'imperio Romano punito da Dio per le crudeltà esercitate contro la Chiesa.

67,25:Han veduto, o Dio, i tuoi passi; ec. Il tuo popolo, o Dio, ho veduto tutto quello che tu hai fatto in suo favore, han vedute le tue vittorie, i tuoi trionfi, e hanno riconosciuto sempre più la tua onnipotenza e la tua divinità, a come tu se' il Re di tutti gli uomini e come tu stai sempre nel tuo Santuario, nella tua Chiesa, e la custodisci, e la difendi, e la governi.

67,26:Precedettero i principi ec. Le tue vittorie saranno celebrate, o Cristo, nella tua Chiesa. I capi di essa daranno l'esempio e anderanno innanzi agli altri insieme co' cantori e col coro delle fanciulle, che celebreranno le tue lodi al suono de' loro strumenti. Allude a quel, che si legge nell'Esodo cap. XV., quando un coro di uomini e uno di donne con Maria sorella di Mosè cantarono la vittoria di Dio sopra di Faraone al suono degli strumenti musicali.

67,27:Benedite nelle adunanze Iddio Signore ec. Con queste parole i cantori e le fanciulle cantatrici si esortano scambievolmente a dar laude a Dio. Non ho voluto toccare la comune interpunzione della volgata. Si potrebbe però forse legger cosi: in ecclesiis benedicite Deo: Domino de fontibus Israel, e allora si darebbe luogo a un altro bellissimo senso: nelle adunanze benedite Dio: benedite il Signore, che nasce da Israele. Il Signore, il quale nasce dalla stirpe di Abramo e di Giacobbe secondo la carne.

67,28:Ivi il piccolo Beniamino ec. Nella vocazione alla fede ebber la preferenza gli Ebrei, pe' quali fu mandato Cristo in modo speciale, onde di questa nazione furono i principi della nuova Chiesa, del nuovo popolo. Sono perciò qui nominate quattro tribù, ma quello che è detto di queste s'intende anche delle altre, le quali diedero alla Chiesa nascente de' principi. Comincia da quella di Beniamin, della qual tribù era l'Apostolo Paolo, il quale come uno de' grandi principi della casa di Dio è notato specialmente e distintamente con quelle parole, rapito fuor di se stesso, accennando le visioni e le rivelazioni di lui, delle quali si è parlato, Atti IX. 9., 2. Cor. XII. 13. La tribù di Beniamin era la più piccola di tutte, e Paolo era giovine di età, e fu chiamato dopo tutti gli altri all'Apostolato, onde il minimo si chiama di tutti gli Apostoli.
I capi di Giuda loro condottieri, ec. Principi di Giuda sono gli Apostoli nati di questa tribù, e chiamati al governo della Chiesa. Giacomo e Giovanni, Simonee Giuda appartenevano a quella tribù. Le tribù di Zabulon e di Nephthali erano nella Galilea, donde venivano Pletro, Andrea, Filippo e Tommaso, e senza dubbio molti altri discepoli del Salvatore e insigni propagatori del Vangelo.

67,29-30:Spedisci o Dio, la tua potenza: ec. Ho voluto nel miglior modo ritenere nella traduzione la forza del testo. È una preghiera del Profeta, o piuttosto de' fedeli. Spedisci, o Dio, la tua possanza, e di questa arma i tuoi Apostoli, e conferma quello che tu hai fatto in noi nel tuo tempio santo, nella tua nuova Gerusalemme: rassoda la fede e la virtù di tutti i membri della tua Chiesa e particolarmente dei capi di essa, e da' loro e l'efficacia delle parola e la potestà de' miracoli per ridurre a te tutte le genti. Così tu sarai adorato dai regi, i quali a te faranno le loro offerte in segno del loro vassallaggio.

67,31:Minaccia le fiere, ec. Reprimi con una tua parola il furore delle bestie selvagge, che si appiattano ne' canneti; vale a dire, i nemici della Chiesa, che non pensano ad altro, che a trovare il modo di distruggerla, e stanno in agguato continuamente per assalirla: si sono uniti insieme i popoli contro di lei, e questo esercito de' nemici simile ad una grossa mandra di vacche, ha per suoi capi dei tori possenti e furiosi, vale a dire i principi, i grandi del secolo, dietro a' quali vanno i popoli. che fanno quello che veggono piacere ai loro capi e condottieri, come le vacche seguonoi tori. E l'intenzion di costoro si è di cacciare dal mondo i tuoi servi, benché innocenti e di sperimentata virtù, di virtù simile al più puro argento provato col fuoco. Tale, s' io non m'inganno, è il senso di questo versetto, che è uno de' più oscuri di questo sublimissimo salmo.

67,32:Dissipa le nazioni, ec. il Caldeo: dissipa le nazioni, che si dilettano delle persecuzioni, che fanno contro il regno di Cristo. Verranno ambasciadori dall'Egitto; ec. L'Egitto e l'Etiopia furono delle prime nazioni ad abbracciare la fede di Cristo. Gli Etiopi si gloriano anche adesso di aver ricevuto il Vangelo da quell'Eunuco della loro nazione, che fu battezzato da Filippo. Vedi Atti VIII.39. Quanto agli Egiziani Eusebio racconta, che il dì della Pentecoste quando discese lo Spirito santo sopra gli Apostoli e i discepoli di Cristo, erano in Gerusalemme degli Egiziani, i quali portarono nel loro paese la semenza dell'Evangelio. Vedi Isai. XXX. 19. Sofon. III. 10.

67,34:Dalla parte dell'Oriente. Cristo soli al cielo dal monte Oliveto, che è ad oriente riguardo a Gerusalemme, onde venne il rito del Cristiani di volgersi all'oriente nel far orazione.

67,35:La sua voce farà voce di virtù. S. Agostino e s. Ilario e l'antica volgata lessero: dabit vocem suam vocem virtutis: lo che è conforme alla più comune lezione dei LXX, ed è secondo l'Ebreo. Darà alla parola Evangelica,che è sua parola, una virtù divina, talmente che a questa parola obbediscano le genti, e si soggettino a Cristo. A cagione d'Israele ec. Per tutto quello, che egli ha fatto pel nuovo spirituale Israele, per la sua Chiesa, nella fondazione della quale ha fatto conoscere la sua grandezza e l'altissima sua possanza, le quali arrivano sino alle nubi del cielo.

67,36:Mirabile Dio ne' suoi santi. Con questo bello epifonema conclude il profeta questo suo grandioso cantico. Iddio è mirabile in tutte le opere sue, ma singolarmente mirabile egli è nella economia della salute de' santi suoi, nella santificazione de' suoi fedeli. L'Apostolo disse, che la multiforme sapienza di Dio fa conosciuta da' beati spiriti, dai principati e dalle potestà per mezzo della Chiesa e per quello, che Dio fece a mondarla, e santificarla, e renderla degna di essere sua casa, suo trono, suo tempio. Vedi Ephes. III. 10. Noterò come sanctis suis può prendersi in neutro; ma cio non muta niente il senso; perché il santo, il santuario di Dio sono i fedeli riuniti in una sola Chiesa. Dio, che è tanto mirabile nei santi suoi, ed è il Dio di questo nuovo Israele, darà virtù, e fortezza a questo popolo per vincere i nemici di sua salute, per propagare il regno di Dio e del suo Cristo, e per arrivare al conseguimento della eterna felicità. Sia egli benedetto e lodato e celebrato in eterno.

Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap