Salmi - 42

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Si crede composto nel tempo, che Davidde fu costretto a rifugiarsi tra i Filistei. Chiede a Dio di essere ricondotto a Gerusalemme, e al tabernacolo di Dio. E profetico, e similissimo al salmo precedente.

1Salmo di Davidde.Fammi ragione, o Signore, e prendi in mano la causa mia: liberami da una nazione non santa, dall'uomo iniquo, e ingannatore.
2Perocché tu sei, o Dio, la mia fortezza: perché mi hai tu rigettato, e perché son io contristato, mentre mi affligge il nimico?
3Fa spuntare la tua luce, e la tua verità: elleno mi stradino, e mi conducano al tuo monte santo, e a' tuoi tabernacoli.
4E mi accosterò all'altare di Dio, a Dio, il quale da letizia alla mia giovinezza.
5Te io loderò sulla cetra, Dio, Dio mio: e perché, o anima mia, se' tu nella tristezza, e perché mi conturbi? Spera in Dio; imperocché ancora canterò le lodi di lui, salute della mia faccia, e Dio mio.
Note:

42,1:Liberami da una nazione non santa, ec. Nel senso letterale egli è Davidde, che chiede di non essere più lungamente costretto a vivere in mezzo a un popolo d'incirconcisi, di un popolo, che non conosce il vero Dio e non e stato segregato e consacrato da Dio al suo culto. Nel senso più nobile la chiesa domanda a Dio di essere liberata da' suoi nemici, dagl'iniqui e crudeli suoi persecutori e dagli scandali e dalla contagione de' cattivi, anche di quelli, i quali benché nati e allevati nel seno di lei, la contristano e la disonorano colla mala lor vita.

42,2:Perché mi hai tu rigettato? Per qual motivo mi tratti in guisa, che io sembri rigettato e negletto da te, mentre nell'afflizione mi lasci?

42,3:Fa' spuntare la tua luce ec. Spunti per me la luce del tuo celeste favore, spunti e si manifesti la verità delle tue fedeli promesse: questa luce e questa verità mi conducano e mi guidino al tuo monte santo, al tuo tabernacolo. Nel senso letterale il monte santo è il monte di Sion, dove era il tabernacolo del Signore, e dove fu poi il tempio. Nell'altro senso s' intende il cielo e i tabernacoli eterni. Ho tradotto mi stradino e mi conducano: perocchè qui il passato e messo pol futuro secondo l'uso de' profeti.

42,4:E mi accostero all'altare di Dio, ec. L'altare terreno che era nel tabernacolo era figura della presenza divina, onde accostarsi all'altare di Dio vuol dire essere ammesso al cospetto della maestà del Signore. A Dio, che dà letizia alla mia giovinezza: a Dio, il quale in quella patria beata rinnova la gioventù degli eletti a somiglianza dell'aquila. Vedi Psal. CII. 6. Salute della mia faccia. Vedi il salmo precedente vers. 7.

Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap