VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
134,1-2:Voi servi suoi, che fate il vostro soggiorno nella casa ec. come nel precedente salmo, così in questa la esortazione e diretta principalmente a' sacerdoti e a' Leviti, e dipoi al popolo dimorante nel suo atrio in tempo dei sacrifizi e del pubbiico culto, che a Dio si rendeva.
134,3:Perché è soave. Perchè soave è il nome del Signore. La soavità e bontà in Dio non e qualità, ma natura.
134,4:Elesse per se Giacobbe, ec. La famiglia, in discendenza di Giacobbe si elesse Dio per farne un popolo consacrato al suo culto, e sopra la stessa famiglia volle avere un diritto di proprietà distinto da quello, che egli ha sopra tutti i popoli, perché fermando con essa una stretta alleanza, volle, che Israele fosse sua specialissima porzione, ed eredità, ed egli si impegnò ad essere specialmente il suo Dio a proteggerlo, a favorirlo e beneficarlo senza misura.
134,5:Sopra tutti gli dei. Sopra tutti quegli esseri, ai quali si dii questo nome o per una certa similitudine come agli Angeli, o per un biasimevole vergognoso abuso, come a' falsi dei del Gentilesimo.
134,6:E in tutti gli abissi. Nelle profonde cavità della terra, e ne' cupi fondi del mare.
134,7:Fa venir le nuvole dall'estremità della terra. Vuol dire dal mare; perocchè gli Ebrei supponevan la terra circondata per ogni lato dalle acque del mare, donde dice, che Dio trae, e fa alzarsi le nuvole. Vedi Job, V. 7.10, Jerem. X. III. Fece i lampi per segnale della piova. Mescolando così insieme i lampi colla pioggia, il fuoco coll'acqua, cose, che naturalmente star insieme non possono, dice il Grisostomo.
134,8:Egli i venti trae fuora da' suoi tesori. I venti, che sono di tanto uso e necessità per la terra, il trae Dio non si sa donde; perocchè ignota e fin' ora la loro origine li trae fuora da' suoi tesori, ne' quali li tiene ascosi per farli uscire quando, e come a lui piace. Vedi Jeram LI.16.
Egli percorse i primogeniti dell'Egitto ec. Dopo alcune delle opere di Dio generali, viene a rammentare alcuni de' prodigi fatti da Dio a favor del suo popolo; e in primo luogo parla della morte de' primogeniti di tutti gli uomini e di tutti i bestiami dell'Egitto, e questa sola delle dieci piaghe specifica, perchè fu quella, che fiaccò la superbia di Faraone, e lo costrinse a permettere agli Ebrei di partire.
134,10:Abbattè molte genti, e uccise ec. Abbattè tutti i popoli di Chanaan e i molti re, che vi avean dominio.
134,14:Si placherà ec. suoi servi. Se questi peccheranno contro di lui, e lo provocheranno a sdegno, egli alla lor penitenza si placherà e userà con essi misericordia. Vedi Deuter. XXXII. 36.
134,17:Non vi è spirito nella loro bocca. Non hanno vita, ne respiro, ne anima, ne sentimento.
134,20:Voi, che temere il Signore. Voi pure di qualunque nazione e di qualunque popolo convertiti al vero Dio benedite e glorificate il Signore.
134,21:Di Sionne si benedica il Signore, ec. Dal monte di Sion, dove è il tuo tabernacolo si lodi, si glorifichi il Signore, il quale cogli specialissimi effetti della sua grazia risiede in Gerusalemme, e ivi più, che in verun altro luogo fa conoscere e sperimentare la sua misericordia.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap