Note:

133,1-2:Su via benedite adesso il Signore, tutti voi ec. Parla principalmente a' sacerdoti e a' Leviti, che stavano nella casa del Signore esercitando le funzioni del loro ministero, tralle quali era quella di lodare il Signore e rendergli grazie de' suoi benefizi. Ho detto principalmente, perocchè quelle parole, che seguono: ne' cortili della casa del nostro Dio possono intendersi de' laici, che stavano nell'atrio detto del popolo. Ma l'esortazione riguarda principalmente i ministri sacri, i quali hanno l'obbligazione di orare e benedire Dio, e ringraziarlo a nome del popolo; e ciò apparisce chiaramente da quello, che segue.

133,3:La notte alzate le vostre mani ec. La notte restavano a custodire il tempio i Leviti, e forse anche alcuni de' sacerdoti. A questi dice il profeta, che nella quiete e nel silenzio della notte, mentre tutti gli altri uomini sono immersi nel sonno, non cessino di alzare le mani verso quella parte del santuario, dove sia l'area, e di giorificare il Signore.

133,4:Benedica te da Sionne ec. Parla agli stessi Leviti il profeta, e a ciascheduno di essi dice: poiché tu adempi la tua obbligazione di pregare per Israele, e d'implorare per esso la misericordia del Signore, e con tutto l'animo benedici e lodi il Signore, benedica te dal suo santuario lo stesso Signore Creatore del cielo e della terra. Questa sarà, o Levita, la tua ricompensa, la benedizione di Dio, per cui crescerai nella carità e in tutte le virtu' proprie del tuo stato.