VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
43,1:Noi... colle nostre orecchie udimmo: ec. Questo principio è molto simile al discorso fatto da Gedeone all'Angelo. Judic. VI. 13.
Ne' giorni antichi: a' tempi di Mosè, di Giosuè ec.
43,2:Estirpò le nazioni. Le sette nazioni, che abitavano la terra di Chanaan: l'estirpasti come piante nocive e infette: gastigasti quei popoli, e li discacciasti: mandati contro di esse immense schiere di mosconi, i quali costrinsero la maggior parte a fuggire. Vedi Josuè. XXIV. 12.
43,3:Non in virtù della loro spada ec. La stessa cosa diceva agli Ebrei Giosuè poco prima di morire, ibid. Vedi parimente. Joc. II. 9.
Perché avesti buon volere per cui. Colla tua benevolenza e carità gli favoristi e gli aiutasti.
43,4:Che ordini la salute di Giacobbe. Ordini, che Giacobbe, cioè il popolo di Giacobbe sia salvato, e vuol dire, lo salvi; perocchè in Dio il comandare e il volere e lo stesso che fare come in Isaia: io, che dico a Gerusalemme, tu sarai abitata, fa, che Gerusalemme sia abitata, Isai. XLIV. 26.
43,5:Per te avrem forza per gettare a terra i nostri nemici. Non solo i visibili nemici, ma ancora (e molto piu) gl'invisibili non si superano, se non mediante l'aiuto di lui, che è la salute di Israele.
43,8:In Dio ci glorieremo ogni dì, ec. Ci glorieremo de' prodigi fatti per noi in tutte l'eta precedenti, e di tutto daremo a te laude.
43,9:Ma adesso tu ci hai rigettati, ec. Tutto quello che si legge da questo fino al diciassettesimo versetto riguardo ai mali, da' quali era oppresso il suo popolo, può intendersi non semplicemente come avvenuto per divina permissione, ma ancora come voluto e fatto da Dio; perocchè non disconviene a lui l'essere autore de' mali di pena, co' quali corregge, o prova il popolo fedele: e i buoni tutte le afflizioni temporali ricevono dalla mano del Signore e a lui ricorrono per esserne liberati.
E non vai innanzi a' nostri eserciti. E se noi facciamo guerra ai nostri nemiei tu non sei più il condottiere de' nostri eserciti, come solevi una volta, onde siamo stati messi in fuga, saccheggati, uccisi. venduti schiavi, perché tu non se' con noi.
43,12:Hai venduto... per nissun prezzo, ec. Fummo da te venduti schiavi a vilissimo, anzi a nissun prezzo, talmente che ben si vide il nissun conto, che tu facevi di noi, e che non altro tu volevi, se non che non fossimo più tuoi, e fossimo puniti pe' nostri falli.
43,17:E non ci siamo dimenticati di te, e non abbiamo ec. Non può convenire se non a' giusti perfetti il rammentare al Signore la fedeltà, con cui si son diportati nell'osservar la sua legge in mezzo alle tribolazioni e agli affanni.
43,18:E non hai permesso, che declinassero ec. Nella volgata intendesi ripetuta in questa seconda parte del versetto la negazione, che e nella prima parte. Così l'intesero S. Girolamo, il Grisostomo e generalmente gli Ebrei e i nostri interpreti.
43,19:Ci hai umiliati nel luogo dell'afflizione. S. Girolamo tradusse: nel luogo de' dragoni: in un luogo, di cui gli abitatori son crudeli come i dragoni. E l'ombra di morte ci ha ricoperti: per l'ombra di morte s'intende nelle Scritture una calamità sommamente grande: siamo come assorti dalla morte.
43,21:Per tua cagione siamo tutto di messi a morte, ec. Questo versetto fu citato da Paolo, come detto in persona degli Apostoli di Cristo. Vedi Rom. VIII. ec.
43,22:Perché se' tu addormentato, ec. Sembra all'uomo, che patisce ed e in miseria, che Dio in certo modo dorma, allorché differisce di soccorrerlo: me non sarà sonnacchioso, ne dormirò colui che custodisce Israele. Psal. CXX. 15. Ed egli, che i suoi eletti esercita colle tribolazioni, conosce quando sia il tempo di liberargli. Questi frattanto la loro consolazione trovar debbono nella speranza in Dio e nella orazione. Non rigettarci per sempre: vale a dire non ci dimenticare per sempre cosi, non permettere, che noi siamo sempre riputati come uomini abbandonati da te; abbiano fine le nostre tribolazioni.
43,24:E umiliato fino alla polvere l'anima nostra, ec. Non possiamo esser ridotti a umiliazione più grande e profonda. Siam vicini alla polvere del sepolcro: siam prostrati per terra come moribondi e come quelli, che aspettano il colpo di morte.
43,25:Per amor del tuo nome. A gloria del tuo santo nome.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap