Salmi - 63

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Chiede aiuto contro la malizia, e perversità de' nemici, e predice la loro rovina. Conviene a Cristo.

1Salmo di David.Esaudisci, o Dio, l'orazione mia, mentre ti invoco: dal timore dell'inimico custodisci l'anima mia.
2Tu m'hai difeso dalla cospirazione de' maligni: dalla turba di gente data a mal fare.
3Perocché affilarono come spade le loro lingue, tesero il loro arco (amara cosa) per saettare al buio l'innocente.
4Lo saetteranno all'improvviso, e non temeranno: si sono ostinati nello scellerato disegno.
5Preser consiglio di nascondere i loro lacci, e dissero: Chi gli scoprirà?
6Studiarono invenzioni per fare del male: gli indagatori venner meno nell'indagare.
7Si alzerà l'uomo a grandi disegni: ma Dio sarà esaltato.
8Le ferite, ch'ei fanno son ferite di frecce lanciate da fanciullini; e senza forza son rimaste le loro lingue per loro danno.
9Si sbigottirono tutti quei che li videro, e ogni uomo si intimorì. E annunziarono le opere di Dio, e me ditarono sopra le cose fatte da lui.
10Il giusto si allegrerà nel Signore, e in lui spererà, e lode avranno tutti gli uomini di cuore retto.
Note:

63,1:Dal timore dell'inimico ec. Fa', o Signore, che il mio nimico non possa farmi il male, ch'io temo.

63,3:Tesero il loro arco (amara cosa) per saettare ec. Tesero l'arco, arco mortifero, arco, che è amara cosa per chi i colpi ne sperimenta. Quest'area, e le saette che vengono da quest'arco sono le calunnie, colle quali l'empio senza essere ne visto, ne temuto e senza temere di essere discoperto ferisce occultamente l'innocente, e con piaga mortale lo ferisce.

63,5:Preser consiglio di nascondere ec. Consultarono, discorsero tra di loro di tendere i loro lacci contro di me con tal segretezza e con tanto artifizio, che nessuno potesse scuoprirli; e credettero, che ciò fosse loro riuscitò felicemente.

63,6:Studiarono invenzioni per far del male: gl'indagatori ec. Furono ingegnosi nell'iniquità per l'estrema voglia di nuocermi; cercavano e ricercavano e indagavano tutti i miei andamenti e tutte le mie parole per avere onde accusarmi; ma questi indagatori si consumarono con pessima e inutile fatica: ciò veramente potea dir Gesù Cristo riguardo a' suoi nemici, i quali invano si affaticarono per trovare argomenti e testimonianze per farlo condannare da Pilato. Questo giudice lo riconobbe sempre per innocente, e innocente lo dichiarò pubblicamente, non avendo potuto tutte le arti e le invenzioni de' suoi nemici appannare, non che oscurar l'innocenza del giusto.

63,7:Si alzerà l'uomo a grandi disegni: ma ec. L'uomo inventerà, studierà, cuocerà in cuor suo de' grandi disegni in danno della verità e della giustizia; ma Dio si glorificherà col dissipar con un soffio tutte le sue invenzioni e le sue macchine.

63,8:Le ferite, ch'essi fanno. Tutte le malizie degli empi non possono far un gran male al giusto, difeso e custodito da Dio; così vuol egli esprimere con questa bella si militudine di una freccia tirata da un fanciullino di poca età e di deboli forze. E senza forza son rimaste le loro lingue ec. E le lingue, colle quali di calunnie e di obbrobri caricavano il giusto, sono state impotenti a far vero male a lui, ma un male grande hanno fatto ad essi rendendogli degni dell'ira di Dio, e degni de' terribili gastighi, co'quali punirli le loro scelleratezze, e particolarmente l'ingiusto odio contro il giusto del Signore.

63,9:Si sbigottirono ec. Chiunque vide costoro percossi e flagellati da Dio dopo l'orrendo lor deicidio ne restò sbigottito, e non fu uomo, che non ne prendesse timore: tanto furono grandi e orrendi i flagelli co' quali punì Dio l'ostinazione degli Ebrei. Quindi da tutti fu celebrata quest'opera della giustizia divina, e tutti meditarono sopra le cose fatte da Dio in verso di questa nazione: la qual cosa e a un numero grandissimo di Gentili, e a non pochi ancor degli Ebrei diede i primi impulsi ad abbracciare il Vangelo di Cristo.

63,10:Il giusto si allegrerà nel Signore, e in lui spererà, e lode avranno tutti ec. L'uomo giusto e retto di cuore si allegri e si consoli nella protezione del Signore, o in lui tenga ferma la sua speranza, e avra lode, e gloria eterna dinanzi a lui. Tale è la conclusione, che ad istruzione a vantaggio de' fedeli si deduce da quello, che Dio fece in difesa ed esaltazione del giusto per eccellenza, la di cui vita, e i patimenti e la morte e la glorificazione sono esempio insieme, e fondamento di consolazione e di speranza per gli stessi fedeli.

Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap