Esodo - 11

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Prima del decimo segno (la strage de' primogeniti) predetto dal Signore, questi esorta gli Ebrei a spogliare l'Egitto: lo che fu fatto dopo quella strage.

1Or il Signore disse a Mosè: Con una altra sola piaga io flagellerò ancor Faraone, e l'Egitto, e dopo questa vi lascerà andare, e vi sforzerà a partire.
2Dirai adunque a tutta la moltitudine, che domandi ciascuno al suo amico, e ogni donna alla sua vicina vasi d'argento, e d'oro.
3E il Signore farà, che il popolo suo trovi ben disposti gli Egiziani. Or Mosè fu uomo grande assai nella terra d'Egitto nel cospetto de' servi di Faraone, e di tutto il popolo.
4Ed ei disse: Queste cose dice il Signore: A mezza notte io entrerò in Egitto:
5E morranno tutti i primogeniti nella terra d'Egitto, dal primogenito di Faraone, che siede sul trono di lui, fino al primogenito della schiava, la quale stà alla macina, ed anche tutti i primogeniti de' giumenti.
6E saranno strida grandi per tutta la terra d'Egitto, quali né furon prima, né saranno di poi.
7Ma tra' figliuoli d'Israele dall’uomo fino alle bestie non abbaierà un cane: affinché conosciate, quanto prodigiosa distanza ponga Dio tra gli Egiziani, e Israele.
8E verranno tutti questi tuoi servi a trovarmi, e mi adoreranno dicendo: Parti tu, e tutto il popolo governato da te: dopo di ciò noi partiremo.
9E pieno di sdegno partissi da Faraone. Ma il Signore disse a Mosè: Faraone non vi ascolterà, affinché si moltiplichino i prodigii nella terra d'Egitto.
10E Mosè ed Aronne fecero dinanzi a Faraone tutti i prodigii, che sono scritti. Ma il Signore indurò il cuore di Faraone, e questi non lasciò partire i figliuoli d'Israele dalla sua terra.
Note:

11,1:Or Signore disse a Mosè: ec. Tutto quello, che è qui raccontato fino al versetto 9, lo rivelò Dio o Mosè, mentre stava al cospetto di Faraone, e prima, che si ritirasse da lui.

11,3:Il Signore farà, che il popol suo trovi ec. Dio, nelle cui mani sono i cuori degli uomini non solo ammansirà i cuori degli Egiziani pieni già di mal talento, anzi di rabbia contro gli Ebrei; ma li disporrà ad essere liberali verso gli stessi Ebrei. Il concetto grandissimo, che avean preso di Mosè non solo il minuto popolo, ma anche gli stessi cortigiani di Faraone, contribuì a disporre gli Egiziani a dare questi vasi, come è qui notato.

11,4:Ed ei disse. Prima di partire dalla presenza di Faraone.
Entrerò nell'Egitto. Dio non si muta di luogo, perché egli è per tutto; ma cambia azione. Quelli, che ha finora serbati in vita, li darà ora a morte.

11,5:Che siede sul trono di lui. Che regna insieme col padre.
La quale sta alla macina. Descrivesi un uffizio il più abietto degli schiavi uomini, e donne, macinare a forza di braccia il grano ne' mulini a mano. Servivansi talora di asini per questo lavoro; d'onde la macina da asino nel Vangelo.

11,8:Verranno tutti questi tuoi servi ec. Mosè sapeva, che lo stesso Faraone gli avrebbe fatte premure, perchè partisse; ma per rispetto nol dice.
Riguardo alla decima piaga, cioè a dire la morte de' primogeniti, la disputa tra gli Interpreti, se sia stata eseguita da un Angelo buono o cattivo. Sembrami, che quegli, i quali sostengono, che questa grandissima strage in eseguita da un Angelo buono, abbiano in loro favore la lettera del sacro testo, e qui il versetto 4; o il capo XII. 12. 25., e oltre a ciò quello che sta scritto nella Sapienza, cap. XVIII. H. 15. 16.

Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap