Geremia - 1

12345678910111213141516171819202122232425262728293031323334353637383940414243444546474849505152

VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008

BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Parole di Geremia figliuolo di Helcia, uno de' sacerdoti, che abitavano in Anathoth nella terra di Benjamin.1 Parole di Geremia figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che dimoravano in Anatòt, nel territorio di Beniamino.
2 Parole dette a lui dal Signore ne' giorni di Josia figliuolo di Amon, re di Giuda, il decimoterzo anno del regno di lui,2 A lui fu rivolta la parola del Signore al tempo di Giosia figlio di Amon, re di Giuda, l'anno decimoterzo del suo regno,
3 E dette a lui ne' giorni di Joachim figliuolo di Josia, re di Giuda, sino a tutto l'undecimo anno di Sedecia figliuolo di Josia, re di Giuda, sino alla trasmigrazione di Gerusalemme nel quinto mese.3 e quindi anche al tempo di Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda, fino alla fine dell'anno undecimo di Sedecìa figlio di Giosìa, re di Giuda, cioè fino alla deportazione di Gerusalemme avvenuta nel quinto mese.

4 E il Signore parlommi, dicendo:4 Mi fu rivolta la parola del Signore:

5 Anzi che ti formassi nel sen della madre, io ti conobbi, ed anzi che tu uscissi dall'utero, io ti santificai, e ti diedi Profeta alle genti.5 "Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni".
6 Ed io dissi: Ah, ah, ah, Signore Dio, tu vedi, ch'io non so parlare, perchè io sono un fanciullo.6 Risposi: "Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare,
perché sono giovane".
7 E il Signore disse a me: Non dire: Io sono un fanciullo; perocché tu anderai a fare tutte quelle cose, per le quali ti spedirò, e tutto quello, che io t'ingiungerò, tu lo dirai.7 Ma il Signore mi disse: "Non dire: Sono giovane,
ma va' da coloro a cui ti manderò
e annunzia ciò che io ti ordinerò.
8 Non temere la faccia di coloro: conciossiachè son io con te, per trarti d'impaccio, dice il Signore.8 Non temerli,
perché io sono con te per proteggerti".
Oracolo del Signore.
9 E stese il Signore la mano, e toccò la mia bocca; e dissemi il Signore: Ecco che io pongo nella tua bocca le mie parole:9 Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca
e il Signore mi disse:
"Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca.
10 Ecco che io ti do oggi autorità sopra le genti, e sopra i reami, affinchè tu di radichi, e distrugga, e disperga, e dissipi, e edifichi, e pianti.10 Ecco, oggi ti costituisco
sopra i popoli e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare".

11 E il Signore mi parlò, e disse: Che è quello, che tu vedi, o Geremia? E io dissi: Io vedo una verga vegliante.11 Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Che cosa vedi, Geremia?". Risposi: "Vedo un ramo di mandorlo".
12 E il Signore mi disse: Cosi è come tu hai veduto; perocché io sarò vigilante sopra la mia Parola per adempirla.12 Il Signore soggiunse: "Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla".
13 E il Signore parlommi di nuovo, e disse: Che vedi tu? E io dissi: Veggo una caldaia bollente, ed ella viene dalla parte di settentrione.13 Quindi mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: "Che cosa vedi?". Risposi: "Vedo una caldaia sul fuoco inclinata verso settentrione".
14 E il Signore mi disse: Dal settentrione si spanderanno tutti i mali sopra gli abitatori di questo paese;14 Il Signore mi disse:

"Dal settentrione si rovescerà la sventura
su tutti gli abitanti del paese.
15 Imperocché ecco che io convocherò tutte le famiglie dei regni del settentrione, dice il Signore: e verranno, e porrà ognuno di essi il suo padiglione all'entrar delle porte di Gerusalemme, e sopra le sue mura all'intorno, e in tutte le città di Giuda.15 Poiché, ecco, io sto per chiamare
tutti i regni del settentrione.
Oracolo del Signore.
Essi verranno e ognuno porrà il trono
davanti alle porte di Gerusalemme,
contro tutte le sue mura
e contro tutte le città di Giuda.
16 Ed io esporrò a costoro i miei giudizi sopra tutta la malizia di quegli, che hanno abbandonato me, ed han fatte libagioni a' dei stranieri, e hanno adorato l'opera delle lor mani.16 Allora pronunzierò i miei giudizi contro di loro,
per tutto il male che hanno commesso abbandonandomi,
per sacrificare ad altri dèi
e prostrarsi davanti al lavoro delle proprie mani.
17 Tu adunque cingi i tuoi fianchi, e sorgi, e di a costoro tutto quello, ch'io ti comando. Non aver paura della loro faccia: imperocché io farò, che tu non abbi paura de' loro sguardi;17 Tu, poi, cingiti i fianchi,
alzati e di' loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti alla loro vista,
altrimenti ti farò temere davanti a loro.
18 Imperocché io ti ho fatto oggi come una città forte, e come una colonna di ferro, e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda, e i suoi magnati, e i sacerdoti, e il popolo del paese.18 Ed ecco oggi io faccio di te
come una fortezza,
come un muro di bronzo
contro tutto il paese,
contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.

Note:
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap