VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
45,1:Quando questi ebbe scritto nel libro quelle parole ec. Sembra verisimile, che ciò s' intenda della seconda volta, che Baruch a dettatura di Geremia scrisse il terribile annunzio delle calamità, che sovrastavano a Gerusalemme: perocchè Baruch avendo veduto in qual maniera il re Joachim avea stracciato e abbruciato il primo suo scritto, ed avea cercato di lui e del Profeta per farli morire, era persuaso, che il re molto più si accenderebbe di sdegno per questo secondo, che era ancora pieno di più gravi e spaventose minacce, onde temeva di non essere ucciso, o almeno condannato alla prigione. Ecco il motivo delle afflizioni e delle querele di Baruch. Vedi cap. XXXVI.
45,3:Il Signore ha aggiunto dolore al dolor mio. Da un pericolo gravissimo sono caduto in uno peggiore, e per quanto io abbia co' miei gemiti procurato di ottenere con solazione da Dio, io non trovo nè consolazione nè riposo.
45,4-5:Ecco, che io distruggo ec. Io distruggo una nazione eletta e inalzata da me, sradico da questa terra un popolo, che lo avea in essa piantato, etu pretenderesti di essere esente affatto da tribolazione e privilegiato? Ti basti che io salvi a te la vita e qui nella Giudea e nell'Egitto, dove tuo malgrado faranno andare e te e Geremia gli Ebrei.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap