VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
5,1:Se trovate un uomo, che faccia quello che è giusto, ec. Dio fa qui la stessa proposizione riguardo a Gerusalemme, che fece un giorno ad Abramo riguardo a Sodoma, ma con questa differenza, che là chiedeva dieci giusti, qui si contenta di un solo, e con questo dà bene a conoscere, quanto egli apprezzi ed ami la giustizia, come notò s. Girolamo, mentre in favore di un solo giusto si dispone a perdonare a Gerusalemme, che è vicina a perire per la enormità di sue scelleraggini. Dico vicina a perire, perocchè questa profezia appartiene al tempo della imminente rovina, ed è notissimo, come la corruzione dei costumi era allora grandissima ed universale. Abbrac cio nondimeno il parere di un dotto Interprete, il quale dice, che il giusto, che non si trovava in Gerusalemme al tempo di sua distruzione, egli è un giusto perfetto de gno di opporsi come un altro Mosè all'ira del Signore, degno di ottenere colle sue preghiere la salvazione del popolo. Ma non era egli Geremia in Gerusalemme? Geremia che portava la parola del Signore e facea le sue parti, non dovea includersi nel numero dei cittadini di Gerusalemme.
5,3:Gli occhi tuoi mirano la fede. Cioè la verità: Signore, tu che vedi il tutto, tu ben sai, ch' io parlo e profetizzo secondo la verità, e non altro dico, che il vero, cui tu mi ispiri.
Tu hai percossi costoro, ec. I mali, che tu mandasti sopra questi cattivi uomini a' tempi di Achaz, di Ezechia, di Manasse, ei neppur li sentirono, e quando un corpo malato non sente i suoi dolori, è segno, che l'anima anch'ella è malata e stupida e svanita. Quindi è, che indurarono la loro faccia più d'una pietra; perduto avendo ogni senso di verecondia, non avendo pena, nè rossore nè delle loro infamità, nè de' gastighi, che si sono tirati addosso per esse.
5,6:Il lione della foresta gli ha sbranati, il lupo ec. Credo, che lo stesso Nabuchodonosor sia detto lione per la suà possanza; lupo per la sua avarizia e voracità; pardo per la sua celerità nelle imprese. Molto bene poi dicesi: Il lupo alla sera ec. perocchè questa bestia, che vede meglio di notte, che di giorno, non va in volta, se non la sera sul tardi e la notte, od a' tempi nebbiosi e oscuri. Il pardo usa d'imboscarsi per far sua preda e ve dutala con somma celerità si getta sopra di essa. È qui il tempo passato in luogo del futuro.
5,7:E nella casa di donna infame gozzovigliavano. Le oscenità, e le impurità d'ogni specie andavano congiunte col culto degl'idoli, anzi facevano parte di questo culto.
5,10:Salite sulle mura di lei, ec. Esorta e anima i Caldei a fare le sue vendette, a salire sulle mura di Gerusalemme e diroccarle: ma Dio non vuole, ch'ei distruggano ogni cosa, perchè vuol salvare gli avanzi. Quindi soggiunge: menate via, togliete le sue propagini, i suoi figliuoli, i quali non sono più del Signore, ma degl'idoli e dei demoni.
5,12:Non è egli. Non è Dio, che governi la terra e abbia cura di noi e ci punisca se facciam il male e ci ricompensi, se facciamo il bene: tutto quaggiù succede a caso, e le minacce de' profeti non debbono inquietarci: sarem felici a lor dispetto. Cosi la dissolutezza della vita conduce alla empietà de' sentimenti, e de' principi, e l'Epicureismo è l'ordinario rifugio delle perdute coscienze.
5,13:I profeti parlavano in aria, ec. Geremia, e gli altri profeti parlano a caso, e non perchè abbiano avuta risposta da Dio intorno a quello che dee essere: caderanno perciò sulle loro teste i tristi presagi, che fanno a noi. Tale è il vero senso di questo versetto, come apparisce da quello che segue.
5,14:Perchè voi avete proferita ec. Dio rimprovera severamente a questi empi il disprezzo, che fanno de' suoi profeti e perchè costoro veggano, che i profeti non parlano in aria, si rivolge al Profeta stesso, e gli dice: sappi e tieni per fermo, che le tue parole, anzi le parole mie poste nella tua bocca da me, saranno vero e vivo fuoco, che abbrucerà e divorerà questo fracido legno, cioè il popol mio non buono omai ad altro, che ad essere cibo del fuoco. Maniera di parlare piena di forza incredibile a significare l'infallibile esecuzione delle minacce fatte dal Profeta del Signore.
5,15:Nazione antica. L'impero de' Caldei avea avuto principio da Nemrod fondatore di Ninive e di Babilonia. Vedi Gen. X. 16. Nabopolassar padre di Nabuchodonosor avea conquistato i paesi soggetti agli antichi re dell'Assiria e di Babilonia.
5,16:Il suo turcasso è come un sepolcro aperto. Nel sepolcro sta la morte, e nel turcasso de' Caldei sta la morte perchè è pieno di frecce mortifere.
5,17:Divorerà i tuoi figliuoli, ec. È una espressione simile a quella, che si usa tra noi, quando si dice, che uno mangia viva la gente, ma qui vuol dire, che il Caldeo metterà a morte grandissimo numero di Giudei.
5,19:A' stranieri servirete in una terra non vostra. Di uomini stranieri, ed anche di dei stranieri, sarete schiavi nella Caldea. I popoli vinti erano considerati come soggetti all'impero anche degli dei del vincitore. Così (dice Dio) voi, che amaste tanto gli dei stranieri, sarete servi di dei stranieri in casa del vostro vincitore.
5,21:E senza cuore. Privo del bene dell'intelletto. Gli Ebrei mettevano nel cuore l'intelligenza, e la sapienza.
5,23:Si son ritirati e se ne sono iti. I furiosi flutti del mare mi obbediscono, ma non il popol mio, il quale si è ritirato da me, benchè favorito altamente e beneficato, come in appresso si dice.
5,25:Le vostre iniquità hanno fatto sparir queste cose. Le piogge a' suoi tempi, le raccolte e le vendemmie copiose sono state negate a voi da Dio per colpa vostra.
5,26-27:Degli empi, i quali ....pongono lacci, ec. Nel popolo mio sono degli empi, tutto lo studio de' quali si è di tirare altri uomini nel peccato e nella perdizione colle parole, cogli esempi, con gli scandali loro; e nel tempo stesso, che servono ai loro piaceri, servono anche all'ambizione e all'avarizia, perchè colle loro frodi si fanno ricchi e grandi uccellatori di uomini, che empiono le loro case dei frutti di loro iniquità, come gli uccellatori le loro gabbie di uccelli.
5,30-31:Cose da sbalordire, ec. Non è ella cosa da sbalordire, cosa orrenda, che nel popolo del Signore si trovino de' falsi profeti, che spacciano menzogne e che i sacerdoti del Signore applaudiscanoe faccian festa a costoro? Eppure ciò è avvenuto, e il mio popolo ama tali cose. Che dee adunque essere di lui alla fine? Che debbe egli aspettarsi?
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap