VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
49,1:A' figliuoli di Ammon. Si sottintende, profezia, annunzio. Gli Ammoniti erano fratelli de' Moabiti, come si è veduto Gen. XIX. 37., ed erano vicini di abitazione tra loro, e confinanti con Israele, e la profezia riguardante questo popolo ebbe il suo adempimento nel tempo stesso, in cui lo ebbe quella del capo precedente riguardo a' Moabiti, l'uno e l'altro popolo sendo stato soggiogato dai Caldei.
Per qual motivo adunque si è egli Melchom fatto padrone di Gad, ec. La terra di Gad di là dal Giordano è il paese, che ebbero le tribù di Gad e di Ruben, e la metà della tribù di Manasse: queste tribù essendo state condotte in ischiavitù da Theglathphalasar (4. Reg. XV. 9; 2. Par. V. 26.), gli Ammoniti occuparono, o in tutto od in parte, quel paese, come aveano preteso di fare a' tempi di Jephte, Jud. XI. 13. Il Signore adunque dice, che ingiustamente, ed anche inutilmente, l'Ammonita e il suo dio Melchom, o sia Moloch, si era usurpati i terreni appartenenti a quelle tribù, le quali non erano nè senza figliuoli nè senza eredi, e non erano senza figliuoli ne' paesi dove erano state condotte, e donde un di una parte di esse dovea tornare, e non erano senza eredi, perchè la tribù di Giuda e di Beniamin, il cui ritorno era così indubitato, subentrar dovea ne' diritti di quelle tribù a titolo di fratellanza. Ingiustamente adunque gli Ammoniti si son fatti padroni della terra di Gad data dal Signore agl'Israeliti, ed anche inutilmente, perchè la terranno per poco tempo, e ne saranno spossessati da Nabuchodonosor.
49,2:Farò udire in Rabbath ec. Rabbath era la capitale degli Ammoniti, detta dipoi Filadelfia, Ammana e Astarte. Le figlie di lei sono le città subalterne.
Israele sarà signore ec. Israele tornato dalla cattività prima degli Ammoniti, non solo ripiglierà il possesso de' paesi usurpati a lui da questo popolo, ma occuperà ancora parte delle terre di esso, e finalmente verrà il giorno, in cui Israele soggiogherà gli Ammoniti. Così avvenne a' tempi dei Maccabei. Vedi Machab. V. 6. 28.
49,3:Getta urli, o Hesebon, perchè Hai è stata distrutta. Da questo luogo si può argomentare, che contro gli Ammoniti il Caldeo portò la guerra prima che contro i Moabiti: Heselbon, come vedemmo, era de' Moabiti, e il Profeta esorta i Moabiti di Hesebon a gridare e urlare, perchè Hai città degli Ammoniti è già distrutta. V'ha chi crede che Hai sia la città detta Je-Abarim. Num. XXI. I.
Aggiratevi intorno alle siepi: perchè Melchom ec. Andate attorno pe' villaggi cinti di siepi in vece di mura, e piangete e sospirate, perchè Melchom vostro re anderà in cattività a Babilonia co' suoi sacerdoti e con tutti i principi del paese.
49,4:Perchè ti vanti delle tue valli? ec. Parla a Rabbath, le cui valli erano fertilissime e deliziose, onde il Profeta a questa città dà il titolo di figlia nutrita nelle delizie.
49,5:Farò, che a te diano spavento tutti quelli, ec. Farò che i tuoi stessi vicini, de' quali tu non facevi alcun conto, siano terribili a te e ti diano spavento: tanto tu sarai abbattuto e conquiso, o popolo di Ammon.
49,6:E dopo questo io farò che ritornino i figliuoli di Ammon. Nello stesso tempo, in cui tornarono i Moabiti, tornarono anche gli Ammoniti. Vedi Ezech. XXV.
49,7:Contro l'Idumea. Il Profeta Abdia vers. 10. ec. descrive le crudeltà e l'odio ferino degl'Idumei contro Israele. L'Idumea fu soggiogata da Nabuchodonosor nel tempo stesso, in cui egli oppresse i Moabiti e gli Ammoniti. Vedi anche Ps. CXXXVI, 7.
Non è adunque più saviezza in Theman? Theman, città famosa dell'Idumea, li cui cittadini facevano particolar professione di studiar la saviezza, come si vede non solo da queste parole di Geremia, ma anche da Abdia vers. 8. Questi cittadini di Theman (dice Geremia) con tutta la lor sapienza non han saputo tener lontano dalla loro patria il flagello ond'ella è desolata.
49,8:Sprofondatevi nelle caverne, o abitanti di Dedan. Dedan era vicina a Theman; e Geremia consiglia a' suoi abitanti di andarsi a cercar rifugio nelle caverne, che sono in gran numero nella parte meridionale dell'Idumea, come notò s. Girolamo.
49,9:Se fosser venuti a te dei vendemmiatori, ec. Se il Caldeo fosse un vendemmiatore, lascerebbe qualche raspollo nelle tue vigne: se fosse un ladro ordinario si contenterebbe di rubare a te tanto, che gli bastasse pel suo bisogno; ma il Caldeo è un oppressore senza pietà, che spoglierà l'Idumea d'ogni bene.
49,10:Io ho discoperto Esaù, ec. Io scuoprirò a' Caldei le caverne, nelle quali gl' Idumei figliuoli di Esaù si sono ritirati, io manifesterò a' nemici i tesori, che aveano nascosi nelle stesse caverne: la stirpe di Esaù è sterminata, come gli Ebrei fratelli di Esaù sono sterminati, e come lo sono i suoi vicini, i Moabiti; e gl' Idumei non saranno più un popolo.
49,11:Lascia i tuoi pupilli: io li farò vivere: ec. Se tu avrai dei piccoli bambini, che rimangano in vita, lasciane la cura a me, dice Dio, perocchè altro uomo non avrai, cui raccomandargli; e similmente le vostre vedove, o Idumei, non avranno in chi sperare fuori che in me. Gli uomini fatti o saranno uccisi o condotti in ischiavitù; la tenera età e il sesso debole, che potrà restare, benchè in poco numero, nell'Idumea, resterà senza sostegno e senza aiuto.
49,12:Quelli, pe' quali non era destinato di bere il calice, ec. Molti uomini virtuosi e pii del popolo di Giuda, pe' quali non era fatto nè preparato il calice della tribolazione mandata da me a quel popolo, non lasceranno di bere nè di essere involti nelle comuni calamità. Sarebb'egli giusto, che la peccatrice Idumea ne andasse esente?
49,13:Bosra sarà devastata, ec. Questa città di Bosra nell'Idumea è men conosciuta, che l'altra dello stesso nome nel paese de' Moabiti. Ella è però nominata Gen. XXXVI. 53., e di quella città fu Jobab secondo re della Idumea.
49,14:Questa cosa udii io dal Signore, e n'è stata mandata l'ambasciata alle genti, ec. Ecco quello, che il Signore a me rivelò: il Caldeo ha mandati suoi messi alle nazioni soggette al suo impero, affinchè si adunino per andare a portar la guerra contro Bosra.
49,15:Piccolo ti feci io tralle genti, ec. Tu non fosti mai una nazione grande, o Idumeo; io ti tenni ristretto dentro angusti confini e in luoghi alpestri.
49,16:E tenti di alzarti fino alla vetta del monte. Vorresti farti eccelso più di un gigante, ed agguagliare l'altezza del monte di Seir.
49,17:Insulterà a tutte le sue piaghe. Dicendo, che ben le sta tutto il male, che ella ha sofferto a cagione della grande sua arroganza.
49,19:Ecco uno, che quasi leone dal gonfio Giordano va sopra alla beltà robusta. Paragona Nabuchodonosor a un leone, come sopra IV., e dice, che egli dal gonfio Giordano si incamminerà verso la bella e robusta Idumea, chè in tal guisa doveano esaltare il loro paese i superbi Idumei. Dicesi, che le rive del più ampio letto, per cui corre il Giordano quando è nella sua crescenza, sono coperte di boschi, ne' quali hanno loro stanza i leoni ed altre bestie feroci. Il re Caldeo adunque vinta e devastata la Giudea, dal gonfio Giordano anderà verso l'Idumea come un leone, che va a gettarsi sopra una mandra di pecore; perocchè nell'Idumea lo farà andare il Signore: e chi saranno i valorosi, i campioni dell'Idumea, che possano sostenerla, quando io stesso le sarò contro? E a me chi potrà opporsi? E qual'è il potente pastore di popoli, che possa stare a petto con me e sostenere il mio sguardo?
49,20:I pargoletti del gregge li getteranno per terra, ec. I più deboli soldati Caldei getteranno per terra i valoro si di Theman, e dissiperanno le loro schiere e le loro abitazioni, cioè le loro città.
49,21:E i clamori si son sentiti nel rosso mare. L'Idumea stendevasi fino al golfo Elanitico, parte del mare rosso.
49,22:Verrà, e alzerà il volo com'aquila. Com'aquila di gran volo e rapace, verrà il re Caldeo, stese le ali, e si getterà sopra Bosra.
49,23:Contro Damasco. La guerra contro Damasco e contro la Siria fu circa lo stesso tempo, e probabilmente quando Nabuchodonosor stando all'assedio di Tiro, e avendo risoluto di prendere quella città coll'affamarla, im piegò parte del suo grande esercito a invadere e soggio gare i vicini paesi. Emath e Arphad sono due città della Siria rammentate anche 4. Reg.XVIII. 34. XIX. 15. Isai. X. 9. ec. Emath alcuni credono che sia Emesa sul fiume Oronte, Arphad la credono Raphane, ovver Raphanea.
Quelli del mare sono turbati: ec. Quelli, che abitano le isole del Mediterraneo, a' quali è pervenuta la nuova di quel, che Nabuchodonosor fa nella Siria vicina, sono in gran turbamento ancor essi, temendo per loro stessi, e la sollecitudine e la paura toglie loro il riposo.
49,26:I guerrieri saranno senza parola. Saranno incapaci non solo di combattere, ma anche di aprir bocca, tanto saranno sbigottiti.
49,27:Le muraglie di Benadad. Gli antichi re di Damasco dicesi che portasser tutti il nome di Benadad. Teodoreto intese che si parli qui di quel Benadad padre di Hazael, il quale ornò di edifici e di fabbriche reali quella città.
49,28:Contro Cedar, e contro i regni di Asor. Cedar di nota i Cedareni discesi da Cedar figliuolo d'Ismaele, Gen. XXV. 13., popolo dell'Arabia deserta, di cui si è parlato altre volte. I regni di Asor, secondo Teodoreto, non sono altro, che le diverse città ambulanti di questi popoli, i quali non hanno case, e vivono alla campagnao loro bestiami, cangiando posto secondo le stagioni. Il profeta però parla di Asor in tal maniera, che non possiam dubitare, che debba intendersi con questo nome una città murata, la quale dovea essere come la metropoli di tutte quelle tribù, che abitavano in quel vasto deserto. Vedi s. Girolamo. Isai. XXI. I figli dell'Oriente. L'Arabia deserta è all'Oriente della Giudea.
49,29:Saccheggeranno le loro tende, ec. I Caldei prenderanno tutte le ricchezze de' Cedareni, che sono le loro tende, i greggi, le pelli, li pochi arnesi necessari pe' bisogni della vita, e i loro cammelli. I Cedareni non molto avvezzi ad esser inquietati da alcuno saranno molto sbigottiti alla venuta del Caldeo.
49,32:Che tosano i lor capelli a modo di corona. Anche in altri luoghi Geremia ha descritto questo costume degli Arabi, cap. IX. 26. XXV. 23.
49,34:Contro di Elam. È una parte della Persia, di cui la capitale era Susa. A questi Elamiti fece guerra Nabuchodonosor circa lo stesso tempo, come è predetto qui dal nostro Profeta,
49,35:L'arco di Elam, e il principio di lor possanza. Vale a dire l'arco, che è il principio della possanza degli Elamiti, i quali erano arcieri famosi. Vedi Isai. XXII., 6, 7.
49,38:Porrò il mio trono in Elam, e di là scaccerò ec. Porrò in Elam il mio tribunale, egiudicherò quella nazione, e ne manderò in dispersione i suoi re e i principi del sangue reale, e questo paese sarà una provincia dell'imperio di Nabuchodonosor.
49,39:Farò che tornino i prigionieri di Elam. Gli Elamiti dispersi torneranno alle case loro sotto Ciro, il quale per sua prima impresa si assumerà di liberare il paese di Elam e tutta la Persia dalla soggezione dei Caldei. E non è dubbio che tutti questi Elamiti rimpatriati fosser di grande aiuto a Ciro per intraprendere la conquista del regno de' Caldei.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap