VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
46,1:Contro le genti. In questo e ne' cinque seguenti capitoli Geremia profetizza contro le straniere nazioni, sendo egli anche per queste chiamato da Dio a quel ministero, cap. I. 5.
46,2:Contro l'esercito di Faraone ....che era vicino al fiume Eufrate ec. Faraone si era mosso col suo esercito per andare ad occupare Charcamis, città sul fiume Eufrate, l'anno trentunesimo d'Josia, e vinto questo re e soggiogato tutto il paese dall'Egitto fino all'Eufrate, lasciò buon nerbo di soldati a Charcamis, e se ne tornò nell'Egitto. Ma di lì a quattro anni Nabuchodonosor spedito dal padre Nabopolassar non solo s'impadronì nuovamente di Charcamis, avendo superato in battaglia l'esercito, che era in quella città, e quello, che Faraone mandò in soccorso, ma di più conquistò tutte quelle regioni dall'Eufrate fino al Nilo. Questa spedizione di Nabuchodonosor è predetta dal nostro Profeta in tempo, che Faraone era a far guerra verso l'Eufrate. Vedi 4 Reg. XXIII. 29.; 2. Paral. XXXV. 20., Joseph. Antiq. X.11.
46,3-5:Preparate lo scudo, ec. È una esortazione a' soldati di Faraone, perchè si preparino alla battaglia coi Caldei. Ma il Profeta vede gli Egiziani in grande scompi glio e sbigottimento all'avvicinarsi del nemico.
46,6:A settentrione ec. Charcamis era a settentrione riguardo alla Giudea e all'Egitto, e presso a questa citta seguì la battaglia.
46,7:Chi è costui che cresce ec. Parla de' grandi preparativi di Nechao, e le schiere di lui paragona alle acque crescenti di un gran fiume, che inonda e cuopre le campagne: Faraone si crede di sommergere e ingoiare Nabuchodonosor e il suo esercito. s. Distruggerò la città e i suoi abitanti. Sembra, che Faraone minacci la stessa Babilonia metropoli de' Caldei; ovvero potrà esser posto il singolare in vece del plurale distruggerò le città nemiche ec.
46,9:I valorosi dell'Etiopia. O sia, del paese di Chus, che era una parte dell'Egitto. Vedi quel che si è detto Isai. XVIII. I.
46,10:Ecco la vittima del Signore ... nella terra di settentrione, ec. Gli Egiziani tutti sono come una sola vittima, che sarà immolata alla divina giustizia là presso a Charcamis. Vedi Isai. XXXIV. 6.
46,11:Va' a Galaad, ec. Dice all'Egitto, che vada a cercare a Galaad la famosa salubre resina per medicare la gran ferita, che ha avuta a Charcamis. Vedi Jerem. VIII.22 Abbiam veduti più volte i regni e le provincie indicarsi col nome di fanciulle o di vergini.
46,12:Il forte ha inciampato nel forte, e son caduti al tempo stesso ambidue. Teodoreto credette, che il Profeta voglia accennare, che la vittoria costò molto sangue a' Caldei. Ma molto migliore a me sembra la sposizione di molti altri, che credono indicarsi piuttosto il male, che gli Egiziani si faceano nel fuggire, urtando gli uni negli altri, e calpestandosi tra di loro. In un esercito particolarmente composto in gran parte di soldati a cavallo e di cocchi, come era quello degli Egiziani, i fuggitivi si fanno più danno, che non poteron fare ad essi i nemici.
46,13:Intorno al futuro arrivo di Nabuchodonosor ec. Dopo aver predetta la sconfitta di Faraone Nechao a Charcamis, la quale sconfitta avvenne l'anno primo di Nabuchodonosor, passa il Profeta a descrivere l'invasione dell'Egitto, di cui lo stesso re si fece padrone sedici anni in circa dopo l'espugnazione di Gerusalemme.
46,14:Sta' in piè, e preparati; ec. Preparati a ricevere i Caldei, che vengono a visitarti. Tu vedrai come la spada di questi tuoi nemici desolerà tutti i paesi, che sono in torno a te, la Fenicia, la Siria, l'Idumea, la Giudea, Moab e Ammon. Aspettati anche tu una medesima sorte. Nabuchodonosor, soggettati questi paesi, verrà a te.
46,15:Come mai il tuo campione ec. I LXX lessero: come mai è fuggito da te Api, il tuo eletto vitello non è stato costante? Gli Egiziani adoravano un vitello col nome di Apis, e quando uno era morto ne cercavano un altro con gran diligenza e solennità. Secondo questa lezione, la quale può adattarsi anche alla nostra Volgata, Geremia dice all'Egitto: dov'è andato quel tuo Dio forte, che era il tuo principal protettore? Egli non si regge, perchè il vero Dio lo ha umiliato e gittato per terra insieme con tutti gli altri tuoi dei.
46,16:Egli ne ha precipitati un gran numero, ec. Dio ha fatto perire un gran numero di soldati del re Egiziano, i quali si rovesciavano l'un sopra l'altro; e quelli, che sa rebbero stati capaci ancor di combattere, si esortavano l'un l'altro a tornare alle proprie case, e sottrarsi alla spada di Nabuchodonosor. Questi è detto colomba in questo luogo, come cap. XXV. 38. Vedi quello che ivi si è detto.
46,17:Ponete a Faraone ... questo nome: Scompiglio: ec. Abbiamo qui della oscurità, che nasce probabilmente dalla ignoranza de' fatti concernenti questa guerra de' Caldei contro l'Egitto: ho seguito il senso, che mi è paruto più semplice e adattato alle parole della nostra Volgata. Diasi a Faraone questo nome, Scompiglio, perocchè egli attaccando briga co' Caldei, scompiglierà e metterà sossopra l'Egitto; egli ha fatto venir il tempo di questo scompiglio.
46,18:Come il Tabor sta a cavaliere degli altri monti, e il Carmelo del mare, ec. Come il Tabor domina i vicini monti, e il Carmelo domina il mare Mediterraneo, così il Signore verrà con una possanza, che sarà al disopra di ogni altra.
46,20:Da settentrione verrà chi la domi. Verrà da settentrione Nabuchodonosor, il quale la metterà sotto il giogo e la domerà.
46,21:Anche i soldati mercenari, ec. L'Egitto era solito di aver buon nerbo di truppa presa a soldo dalle vicine nazioni più valorose; ma questi soldati in mezzo all'ab bondanza e alle delizie dell'Egitto, ingrassati conne vitelli di serbatoio non serviranno a difendere il regno, dice il Profeta.
46,22-23:Rimbomberà come bronzo la voce di lei, ec. L'Egitto alzerà le sue strida come di bronzo squillante, perchè i principi Caldei verranno in furia con grande esercito armati di scuri come per tagliare delle legna: e troncheranno essi veramente la boscaglia vastissima dell'Egitto, e le sue piante belle, i principi, i condottieri, i grandi e la turba immensa del popolo. L'esercito di questi Caldei è simile a que' nuvoli immensi di locuste, che sovente cuoprono le campagne e le devastano crudelmente.
46,25:Visiterò la romorosa Alessandria. S. Girolamo, il quale in vece dell'Ebreo Ammon-No tradusse tumultum Alexandriae, ben sapeva, che a' tempi di Geremia non esi steva Alessandria; ma egli credette, che il sito, dove ella fu fabbricata, fosse il luogo detto Ammon-No, ovvero No Ammon, che vuol dire la turba, il popolo, la moltitudine di No; perocchè si tratta di città o regione molto popolata.
46,26:E dopo questo sarà abitato come ne' primi tempi l'Egitto. In Ezechiele XXIX.14. il tempo della desolazione dell'Egitto è di quarant' anni.
46,27-28:E tu non temere, servo mio Giacobbe, ec. Avendo predetto, che l'Egitto dopo un dato tempo si rimetterà in piedi, volge alla fine il discorso a' Giudei posti nella cattività e promette il loro ritorno, aggiungendo, che saranno sterminate e distrutte le nazioni, tralle quali sarà condotto schiavo Israele: ma Israele sarà conservato e salvato; perocchè, sebbene Dio lo castigherà per fargli conoscere i suoi falli, il gastigo però sarà misurato, sarà gastigo di padre, e non di vendicatore rigoroso e implacabile.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap