VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
39,2:Il mese quarto, ai cinque del mese. L'Ebreo e i LXX e tutte le versioni pongono il dì nove del mese quarto, e non il dì cinque come qui si legge; anzi nella stessa maniera si ha il di nove anche in vari manoscritti della nostra Volgata; e siccome la stessa data si trova nel IV. dei Re XXV.3., e anche in Geremia LII.6.; quindi molti dotti Interpreti non hanno difficoltà di credere, che sia quiuno sbaglio di copista facilissimo ad accadere, particolarmente quando si tratta di numeri. Vedi Torniello, a Castro, Sa ec. Alcuni però credono di potere sciogliere la difficoltà col dire, che ai cinque cominciò ad aprirsi la breccia, e ai nove fu espugnata la città. Gerusalemme adunque fu assediata l'anno nono di Sedecia, del mondo 3414, secondo l'Usserio ai 30 di Gennaio, e fu espugnata l'anno 3416, ai 27 di luglio. Gli Ebrei osservano due digiuni ogni anno, l'uno pel cominciamento dell'assedio, l'altro per l'incendio del tempio, nel quinto mese.
39,3:Alla porta di mezzo. Si fermarono davanti alla porta del secondo recinto, perocchè Gerusalemme avea doppia muraglia. Vedi la predizione di Geremia I. 15. Isai. XXII. 7. Neregel, Sereser. Non si sa il perchè questi due nomi siano ripetuti due volte. Neregel era nome anche di un dio degli Assiri. Vedi IV. Reg. XVII. 30. Il Vatablo ed altri vogliono, che i nomi di alcuni di questi principi spie ghino l'ufficio, che essi aveano presso il re, e particolarmente que' nomi, che cominciano da Ser, o da Rab, che vuol dire capo, come Sereser, tesoriere; Rebmag, capo de' Magi.
39,5:Nella campagna deserta di Gerico. Nella campagna di Gerico non coltivata, perchè forse era lasciata così per servire di pascolo a' bestiami.
In Reblatha, che è nella terra di Emath. A' tempi di Teodoreto Reblatha sussisteva ancora vicina ad Emesa (che è Emath) nella Siria.
E questi lo giudicò. Lo convinse d'ingratitudine e di infedeltà, ed anche di spergiuro, avendo Sedecia (posto sul trono da quel re) giurato a lui fedelta. I re di Babilonia non facevan cosa d'importanza senza il consiglio de' loro savi. Dan. VI. 7. 8. ec.
39,7:E fece di più cavar gli occhi a Sedecia. Così fu adempiuta la predizione di Ezechiele, il quale avea detto, che Sedecia sarebbe condotto a Babilonia, ma non avrebbe veduta quella città. Ezech. XII. 13.
39,8:E la casa del volgo. Alcuni credono, che possa essere una casa comune, dove il popolo celebrasse le nozze, i conviti ec.; altri, che fosse la Sinagoga, dove si faceva a certi tempi la lettura della legge e altri esercizi di religione.
39,10:E delle cisterne. Cioè campi ed orti con acqua da inaffiarli.
39,14:Lo consegnarono a Godolia. Questi fu nominato dal re governatore de' Giudei rimasi nel paese, IV. Reg. XXV.22 Jerem. XL. 5. 4. Gli Ebrei dicono, che Godolia al principio dell'assedio era fuggito trai Caldei.
39,16:Ad Abdemelech Etiope: ec. Dio vuol ricompensare quest'uomo per la carità usata da lui verso Geremia, cap. XXXVIII. 7. 8. ec.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap