VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
13,1-4:Una cintura di lino. Questa non era propriamente una cintura, ma un gonnellino, che portavano gli uomini particolarmente o per viaggio o lavorando alla campagna, il quale serviva ad essi in luogo di calzoni, ch'ei non aveano; e perciò questa, che comunemente spiegasi per cintura, è detta da s. Girolamo veste donnesca. In Oseae Proem. Era simile a que' calzoncini alla Spagnuola, che portano oggi giorno i Magistrati. Dio adunque ordina al Profeta, che comperi questa cintura di lino crudo, non lavato, non imbiancato, e di andare a nasconderla in qualche buca di pietra presso all'Eufrate. Il popolo Ebreo era figurato in questa cintura di lino rozzo, perchè egli (dice s. Girolamo) preso dalla terra non era nè bello a vedersi, nè di alcun pregio per dolcezza e candore di costumi, onde se da Dio fu amato e se Dio a sè lo unì, fu ciò puro effetto della bontà del Signore; quando poi questo popolo fu divenuto sordido e odioso a Dio pe' suoi peccati, Dio lo fece passare di là dall'Eufrate nascosto e confuso tralle nazioni, dove per settant'anni rimase avvilito a marcire nella miseria e nella tribolazione. Il lungo viaggio fatto per due volte dal Profeta sino all'Eufrate a nascondere la cintura e a ripigliarla, dovea servire a risvegliare l'attenzione degli Ebrei per intendere il mistero nascosto in un fatto assai nuovo e straordinario,
13,13:Ecco che io riempirò d'ubbriachezza ec. Quando il Profeta disse, che tutti i vasi sarebbon ripieni di vino, per questo vino intese il vino dell'ira di Dio, cioè le tribolazioni, ch'ei pioverà sopra il suo popolo, e di questo vino egli dice adesso, che ne farà bere fino all'ebriezza ai regi, ai sacerdoti, ai falsi profeti e a tutto il popolo di Gerusalemme. Vedi Isai. XIX. 14.
13,14:Disgiunti il fratello dal fratello. Menati schiavi chi qua e chi la e dispersi pel vasto impero de' Caldei.
13,16:Date gloria al Signore Dio vostro, prima ec. Umiliatevi dinanzi a Dio, pentitevi delle vostre iniquità, in vocatelo con fede prima che vengano le tenebre della tribolazione, e prima che voi andiate a urtare nei caliginosi monti della Caldea: placate il Signore prima di essere dispersi pelle montagne della Caldea; montagne, che per la loro altezza e per le esalazioni, che vengono dai sottoposti paduli, son sempre ingombrate da nebbia. Così s. Girolamo.
13,17:Veggendo la vostra superbia. La vostra impenitenza, il vostro induramento.
13,18:Di' al re e alla padrona. Al re Joachim, ed alla madre di lui Nohesta, 4. Reg. XXIV. 8.
13,19:Le città di mezzodì son chiuse. Tutte le città di Giuda, che sono tutte nella parte meridionale della Giudea, sono chiuse, perchè non hanno chi le abiti; tutto il popolo di Giuda è stato condotto via in paese rimoto. È il passato in vece del futuro.
13,20:Alzate gli occhi vostri, e mirate voi, che venite ec. Generalmente tutti qui leggono: levate oculos vestros, et vi dete venientes ad Aquilone: cioè i Caldei, e così nella sua sposizione suppose, che debba leggersi s. Girolamo. Non dimeno ritenendo la lezione della Volgata può intendersi che il Profeta qui parli agli Ebrei dimoranti nelle parti settentrionali, i quali, o udendo per fama, o vedendo co' propri occhi la desolazione di Gerusalemme, diranno rivolti a lei: dov'è il numeroso tuo popolo, l'illustre tua greggia?
13,21:Tu ad essi fosti maestro contro di te, ec. Tu, o Giuda, tu, o Gerusalemme, ricorrendo alla protezione dei Caldei, contraendo amistà con essi insegnasti loro la strada del tuo paese, e gli allestisti col far loro vedere come arricchirsi potevano delle tue spoglie.
13,23:Se può l'Etiope mutar sua pelle, ec. Io veggo, che è tanto possibile a te il mutar voglie e costumi, come sarebbe all'Etiope il cangiare in bianca la fosca sua pelle, o al pardo il togliersi le macchie onde lo distinse natura: perocchè la consuetudine di mal fare è una seconda natura: Dalla perversa volontà venne il genio, dal genio la consuetudine, e dalla non contrariata consuetudine ven ne la necessità. August. Conf. VIII. 5.
13,25:E la porzione, ch' io ti ho misurata. Vale a dire, sorte e porzione proporzionata al numero e alla gravezza de' tuoi peccati. Ti se' affidata alla menzogna. Ai falsi tuoi dei.
13,26:Ho scoperti i tuoi fianchi ec. Ti esporrò al ludibrio di tutti gli uomini manifestando le tue più nascoste scelleratezze.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap