VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
24,1:E di li a cinque giorni. Cinque giorni dopo l'arrivo di Paolo a Cesarea.
Con un certo Tertullo oratore, ec. Questo Tertullo era un avvocato Romano, e per conseguenza pratico della maniera di trattare le cause nel foro Romano meglio, che i Giudei, e per questo lo condussero questi seco a Cesarea per accusar Paolo dinanzi a Felice.
24,2:Che molta pace noi per te godiamo, ec. Felice benchè fosse un governatore avaro, e crudele, nulladimeno avea procurata la quiete, e la tranquillità del paese, liberandolo da una turba di assassini, de' quali era capo un certo Eleazaro, e dall'Egiziano, di cui si fa menzione in questo libro , cap. XXI. 38.
24,5:Capo della ribellione della setta de' Nazarei. Cosi chiamavansi per ischerno i Cristiani da' Giudei, e da' Mao mettani. Tertullo dice, che Paolo era capo della ribel lione della setta (ovvero della setta ribelle) de' Nazarei, quasi volendo dare a intendere, non altro essere il cristianesimo, che una setta di Giudei ribelli alla legge di Mosè, e alla potestà, e al governo Giudaico.
24,6: Ha tentato eziandio di profanare il tempio, ec. Introducendo de' Gentili nell'atrio de' Giudei; lo che era delitto capitale, come racconta Giuseppe de bello lib, 6. Tertullo dice, che avendo Paolo commesso simil delitto, avean voluto i Giudei farne giudizio secondo la legge; ma ne erano stati impediti dal tribuno. Abbiamo però veduto, cap. XXI. 31., come sopra un semplice, e falso sospetto cercavano non di condurlo dinanzi a' giudici, ma di ucciderlo. Questo solo sia detto sopra questa accusa, la qual'altro non è, che una serie di menzogne, e di falsità troppo facili a confutarsi, e troppo ben confutate da Paolo.
24,8: E da lui potrai tu, disaminandolo, ec. Si può anche tradurre,
24,10:Sapendo, che da molti anni ec. Queste cose avvennero alla fine del governo di Felice, il quale fu preside per otto, o nove anni. Vuol dire adunque l'Apostolo, che di buon animo si difenderà dinanzi a lui contro le accuse dategli di sedizioso, e di ribelle, perchè egli ha ben potuto sapere, se in tutti quegli anni addietro vi fosse traccia, che egli macchinato avesse contro il governo, o contro lo stato degli Ebrei.
24,11: Tu puoi venire in chiaro, ec. Tu ben puoi per mezzo di testimoni verificare, da quanto tempo io sia arrivato a Gerusalemme. Pare, che Tertullo voglia far credere, che da lungo tempo io sia qua a ordir cabale, e sedizioni; ma tu puoi facilmente informarti, e sapere, che non sono che dodici giorni, dei quali sette gli ho passati in catene. È egli possibile, o verisimile, che in cinque giorni un uomo solo senza partigiani, senza aderenze possa avere potuto far tanto da concitare una sedizione?
Per far la mia adorazione. Motivo ben differente da quello, per cui si dice esser io andato nel tempio, motivo però, di cui si hanno le prove, perchè appunto mentre alle cose di pietà, e di religione io era inteso nello stesso tempio, fui preso da' Giudei, Vedi v. 18.
24,12: E non mi hanno trovato a disputar ec. Non dice questo, perchè fosse proibito il disputare nel tempio intorno alle cose spettanti alla legge, ma per far meglio conoscere essere lui stato lontano anche da ogni apparenza di volere per alcuna via insinuarsi col popolo, o far adunanza.
Nelle sinagoghe. Le quali eranò in gran numero in Gerusalemme, e piene di gente, la quale vi concorreva per lo studio della legge.
24,14: Secondo quella scuola... servo al Padre ... credendo tutte quelle ec. Apparteneva all'onore di Gesù Cristo questa confessione dell'Apostolo, nella quale consisteva però tutto il suo reato. Confessa adunque di esser Cristiano, checchè di questo nome, e di questa setta di cano gli Ebrei, setta, la quale professa di onorare, e credere tutto quello, che delle cose di Dio sta scritto nella legge, e ne' profeti, o sia in tutto il vecchio testamento.
24,15:Che verrà quella che essi medesimi aspettano, ec. La risurrezione è l'oggetto principalissimo della fede, e come tale era riguardata anche da' Giudei
24,16:Per le quali cose io mi studio ec. La intima per suasione di questa importantissima verità mi tiene in una grande attenzione di fuggir tutto quello, che possa offendere Dio, o dispiacere agli uomini. Questo è infatti il naturale effetto, che dee produrre la viva fede della risurrezione, e della vita avvenire.
24,17: E dopo vari anni. Vuol dire dopo vari anni di assenza da Gerusalemme.
Sono venuto a portare delle limosine.... e (presentare) oblazioni, e voti. Quasi dicesse: in tutto questo v'ha egli cosa, che sia contraria o alla carità, che debbo alla mia nazione, o alla legge, ovvero al rispetto, e alla ve nerazione dovuta al tempio?
24,18: E tra queste cose mi hanno trovato purificato ec. Paolo era stato preso, mentre con i Nazarei era inteso ad ufizi di pietà, cap. XXI. 26. 27. Rifiuta qui invincibilmente le due accuse. La prima di profanazione del tempio, mostrando, che non vi è entrato se non dopo essersi purificato secondo la legge, e per fini di religione. La seconda di sedizione, perchè era con sole quattro persone occupato a tutt'altro, che a far combriccole, raunar della gente.
24,19-20: E que' certi Giudei dell'Asia, ec. Bisogna unire questi due versetti per intendere il sentimento dell'Apostolo. Dice egli adunque: che sto io a difendermi nel ribattere i delitti appostimi dai miei nemici? Dicano que' certi Giudei Asiatici, che mossero a rumore e tumulto la città tutta contro di me, dicano essi; ma giacchè quelli, che avrebbero pur dovuto comparire alla tua presenza a sostenere le loro accuse, non sono venuti, dicano almeno questi stessi Giudei, che sono qui presenti, se allorchè fui presentato al loro sinedrio fu recata prova di alcun delitto da me commesso.
24,21:Eccettuata quella sola voce, ec. Se pure (aggiunge l'Apostolo) non è un delitto l'aver io ad alta voce professato di credere la risurrezione, e l'aver detto, che per cagione di questa io era stato condotto in giudizio. Queste parole ferivano e Anania, e gli altri Sadducei.
24,22:Ma Felice informato appieno di quella dottrina, diede loro una proroga, ec. Felice dopo un governo di otto o nove anni nella Giudea dovea ben sapere, che il cristianesimo non era una scuola d'uomini inquieti, e sediziosi. Con tutto questo, e con tutta la evidente innocenza dell'Apostolo non lo liberò. Le ragioni si vedranno v. 26. 27.: solamente ordinò, che fosse trattato meno male.
24,24:Tornato Felice con Drusilla ec. Tornato da qualche breve viaggio. Drusilla era figlia di Agrippa I. re de' Giudei, sorella di Agrippa il giovine, donna di pessimi costumi, la quale per isposar Felice avea abbandonato il suo primo marito, Aziz re degli Emeseni.
24,25:Della giustizia, della castità, e del giudizio futuro, ec. Felice era ingiusto, e avaro, ed egli, e la sua moglie erano adulteri, e Paolo come un altro Giovanni parla liberamente di queste due virtù, fondamento della vita cristiana, e finalmente gli atterrisce con la minaccia de' gastighi eterni inevitabili pergli empi.
24,27:Finiti i due anni, ec. Intendesi secondo l'opinion comune i due anni di prigionia di s. Paolo in Cesarea.
Porcio Festo. Questi andò al governo della Giudea l'anno di Cristo sessanta.
Felice volendo ingrazionirsi co' Giudei, ec. Pensò colla pena di un innocente di poter placare le strida dei Giudei contro il governo ingiusto, e crudele; ma non l'ottenne, perchè i Giudei l'accusaron davanti a Nerone, e non salvò la vita, se non pel favore del fratello Pallante accreditatissimo nella corte di Nerone.