VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
27,2: Davidde era già stato a Geth presso lo stesso re Achis; e avea corso gran pericolo, come si è veduto, cap. XXL; per la qual cosa convien credere, ch' ei fosse questa volta ben assiecrato della buona fede e amistà di quel re. Achis dovea aver meglio pensato al vantaggio, che faceva a lui l'avere seco un tal capitano, se non altro, per toglierlo a Saulle, e rendere sempre più difficile la riconciliazione dell'uno coll'altro. Quanto a Davidde, la risoluzione presa da lui di rifugiarsi presso questo re Filisteo, la crediamo destata e suggerita da Dio, il quale volea salvarlo e serbarlo al trono; ma volea, che ci si valesse de' mezzi umani anche più straordinarj, e a prima vista pericolosissimi non solo per la salute temporale, ma anche per la religione di lui e, dei suoi compagni.
27,5:A qual fine starà loco il tuo nervo nella città del re? Davidde trova una ragione assai speciosa per ottenere di far sua dimora lungi dalla reggia di Achis. Egli dice, che non è conveniente, che un esule viva nella citta del re con un accompagnamento di soldati in tanto numero da farlo parere un altro re, onde potean nascerne sospetti e diffidenze. Il fine di David si era di allontanare i suoi dal commercio cogl' idolatri, e dal pericolo di contrarne i mali costumi.
27,6:Gli assegnò subito Siceleg. Da ciò si vede qual conto facesse Achis del suo ospite questa volta, disponendo Dio i cuori degli uomini secondo i fini della sua sempre adorabile provvidenza. Siceleg fu prima assegnata alla tribù di Giuda, indi fu ceduta a quella di Simeon, Jos. XV. .XXX., indi era stata occupata da' Filistei.
27,8:Metterann a saccomanno Gessuri e Gerzi e gli Amaleciti. I popoli di Gessuri e di Gerzi erano un avanzo dei Cammei; onde. erano addetti all'anatema, non mene che gli avanzi degli Amaleciti; quindi è che Davidde, eseguendo la sentenza di Dio contro di questa genti, facesse loro giusta guerra.
27,10:Verso la parte meridionale di Giuda, ec. Davidde rispondeva alle interrogazioni di Achis con ambiguità, perocchè dicea di essere, andato a portar guerra verso certi luoghi; io che era vero; ma Achis iniendea, che egli avesse fatta guerra agl'Israeliti di que' contorni, e tornava conto a Davidde, che quegli cosi l'intendesse, quando realmente tutto il male cadeva sopra i continenti o sopra gli Amaleciti. Benché adunque fin qui la sua finzione non fosse con danno di quel re, contuttociò fa d'uopo di confessare, che simili restrizioni mentali e simili equivoci mascherando la verità, fa offendono, e sono vera menzogna.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap