VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
BIBBIA MARTINI | VULGATA |
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1 E avvenne, che l'anno trentesimo nel quarto mese ai cinque del mese, mentre io me ne stava in mezzo ai prigionieri presso il fiume Chobar, si apersero i cieli, e vidi visioni divine. | 1 Et factum est in trigesimo anno, in quarto, in quinta mensis, cum essem in medio captivorum juxta fluvium Chobar, aperti sunt cæli, et vidi visiones Dei. |
2 Ai cinque del mese nell'anno appunto, che fu il quinto dopo la trasmigrazione del re Joachin, | 2 In quinta mensis, ipse est annus quintus transmigrationis regis Joachin, |
3 Il Signore indirizzò sua parola ad Ezechiele sacerdote figliuolo di Buzi nel paese de' Caldei, presso il fiume Chobar, ed ivi si fé sentire sopra di lui la mano del Signore. | 3 factum est verbum Domini ad Ezechielem filium Buzi sacerdotem, in terra Chaldæorum, secus flumen Chobar : et facta est super eum ibi manus Domini. |
4 E vidi, ed ecco un turbine di vento, che veniva da settentrione, e una nube grande, e un fuoco, che in lei s'immergeva, e uno splendore intorno ad essa, e dal suo centro (viene a dire da mezzo al fuoco) una immagine come di elettro: | 4 Et vidi, et ecce ventus turbinis veniebat ab aquilone, et nubes magna, et ignis involvens, et splendor in circuitu ejus : et de medio ejus, quasi species electri, id est, de medio ignis : |
5 E in mezzo a quel (fuoco) la rappresentanza di quattro animali, de quali l'apparenza era tale: eglino aveano somiglianza di uomo. | 5 et in medio ejus similitudo quatuor animalium. Et hic aspectus eorum, similitudo hominis in eis. |
6 Ciascuno avea quattro facce, e ciascuno avea quattro ali. | 6 Quatuor facies uni, et quatuor pennæ uni. |
7 I loro piedi, piedi diritti, e la pianta de' loro piedi come la pianta del piede di un vitello, e gettavano scintille come fa al vedersi un fulgido acciaio. | 7 Pedes eorum, pedes recti, et planta pedis eorum quasi planta pedis vituli : et scintillæ quasi aspectus æris candentis. |
8 E mani di uomo (eran) sotto le loro ali ai quattro lati, ed avean le facce, e le ali da' quattro lati. | 8 Et manus hominis sub pennis eorum, in quatuor partibus : et facies et pennas per quatuor partes habebant. |
9 Ed erano unite le ali dell'uno di essi a quelle dell'altro. Non andavan indietro allorché camminavano, ma ciascheduno si movea secondo la direzione della sua faccia. | 9 Junctæque erant pennæ eorum alterius ad alterum : non revertebantur cum incederent, sed unumquodque ante faciem suam gradiebatur. |
10 Quanto alla figura de' loro volti, avean faccia di uomo, e faccia di lione avean tutti quattro alla loro destra parte: la faccia di bue avean tutti quattro alla sinistra parte, e al disopra di essi quattro era la faccia dell'aquila. | 10 Similitudo autem vultus eorum, facies hominis et facies leonis a dextris ipsorum quatuor, facies autem bovis a sinistris ipsorum quatuor, et facies aquilæ desuper ipsorum quatuor. |
11 Le loro facce, e le loro ali si stendeano all'insù: due ale di ciascuno di essi erano egualmente distese, e due cuoprivano i loro corpi. | 11 Facies eorum et pennæ eorum extentæ desuper : duæ pennæ singulorum jungebantur, et duæ tegebant corpora eorum. |
12 E ognuno di essi si movea secondo la direzione della sua faccia: dove portavali l'impeto dello spirito, colà andavano, né in andando si volgevan indietro. | 12 Et unumquodque eorum coram facie sua ambulabat : ubi erat impetus spiritus, illuc gradiebantur, nec revertebantur cum ambularent. |
13 E gli animali erano a vederli come carboni ardenti di fuoco, e come accese faci: vedeasi scorrere nel mezzo degli animali uno splendore di fuoco, e dal fuoco uscir folgori. | 13 Et similitudo animalium, aspectus eorum quasi carbonum ignis ardentium, et quasi aspectus lampadarum : hæc erat visio discurrens in medio animalium, splendor ignis, et de igne fulgur egrediens. |
14 E gli animali andavano, e venivano a somiglianza di folgore lampeggiante. | 14 Et animalia ibant et revertebantur, in similitudinem fulguris coruscantis. |
15 E mentre io mirava gli animali, apparì una ruota sulla terra presso agli animali, la quale avea quattro facce: | 15 Cumque aspicerem animalia, apparuit rota una super terram juxta animalia, habens quatuor facies. |
16 E le ruote, e la materia di esse erano a vederle come del colore del mare, ed erano tutte quattro ad un modo, e la loro forma, e la loro struttura era come di una ruota nel mezzo di un'altra ruota. | 16 Et aspectus rotarum et opus earum quasi visio maris : et una similitudo ipsarum quatuor : et aspectus earum et opera quasi sit rota in medio rotæ. |
17 Camminavano costantemente pe' quattro lati, e quando camminavano non si volgevano indietro. | 17 Per quatuor partes earum euntes ibant, et non revertebantur cum ambularent. |
18 Le ruote avean pure una grandezza, e una altezza orribile a vedersi, e tutto il corpo di tutte quattro all'intorno era pieno di occhi. | 18 Statura quoque erat rotis, et altitudo, et horribilis aspectus : et totum corpus oculis plenum in circuitu ipsarum quatuor. |
19 E camminando gli animali, camminavano del pari anche le ruote dietro ad essi, e quando gli animali si alzavan da terra, si alzavano insieme anche le ruote. | 19 Cumque ambularent animalia, ambulabant pariter et rotæ juxta ea : et cum elevarentur animalia de terra, elevabantur simul et rotæ. |
20 Dovunque andava lo spirito, colà dietro allo spirito s'indirizzavan le ruote seguitandolo; imperocché nelle ruote era lo spirito di vita. | 20 Quocumque ibat spiritus, illuc, eunte spiritu, et rotæ pariter elevabantur sequentes eum : spiritus enim vitæ erat in rotis. |
21 Andavano se quelli andavano, stavan ferme se stavan fermi quelli, e alzandosi quelli da terra, si alzavan anche le ruote seguendoli, perchè lo spirito di vita era nelle ruote. | 21 Cum euntibus ibant, et cum stantibus stabant : et cum elevatis a terra, pariter elevabantur et rotæ sequentes ea, quia spiritus vitæ erat in rotis. |
22 E sopra le teste degli animali era la figura del firmamento, che pareva un cristallo orribile a vedersi, steso sopra le loro teste. | 22 Et similitudo super capita animalium firmamenti, quasi aspectus crystalli horribilis, et extenti super capita eorum desuper. |
23 E sotto del firmamento le loro ale stese quella dell'uno a quella dell'altro, ciascuno con due ale velava il suo corpo, e l'altro era velato allo stesso modo. | 23 Sub firmamento autem pennæ eorum rectæ alterius ad alterum : unumquodque duabus alis velabat corpus suum, et alterum similiter velabatur. |
24 E io udiva il suono delle ale come romorreggiamento di molte acque, come tuono di Dio possente: quando camminavano il romore era come di turba grande, come romore di un'armata: e quando stavan fermi, avean posa le loro ali; | 24 Et audiebam sonum alarum, quasi sonum aquarum multarum, quasi sonum sublimis Dei : cum ambularent, quasi sonus erat multitudinis ut sonus castrorum : cumque starent, demittebantur pennæ eorum. |
25 Imperocché quando levavasi voce sopra il firmamento, che era sopra le loro teste, eglino si fermavano, e tenevan ferme le loro ale. | 25 Nam cum fieret vox super firmamentum quod erat super caput eorum, stabant, et submittebant alas suas. |
26 E sul firmamento, che era sopra le loro teste, era come un trono di pietra saffiro; e su quel quasi trono era la figura come di un uomo. | 26 Et super firmamentum quod erat imminens capiti eorum, quasi aspectus lapidis sapphiri similitudo throni : et super similitudinem throni similitudo quasi aspectus hominis desuper. |
27 Ed io vidi una specie come di elettro, e come un fuoco dentro di lui, e all'intorno dai lombi di lui all'insù, e da' lombi di lui sino all'infime parti, vidi come un fuoco, che risplendeva all'intorno. | 27 Et vidi quasi speciem electri, velut aspectum ignis, intrinsecus ejus per circuitum : a lumbis ejus et desuper, et a lumbis ejus usque deorsum, vidi quasi speciem ignis splendentis in circuitu, |