VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
22,2:Non farai tu giudizio della città sanguinaria? Vale a dire, di Gerusalemme, nella qual citta gli omicidi, le prepotenze, e la vessazione de' buoni sono tanto comuni: perocchè nel peccato del sangue, cioè dell'omicidio si intendono compresi anche gli altri peccati contro del prossimo.
22,4:Facesti, che i giorni tuoi accelerassero, ec. Colla moltitudine di tue scelleraggini ti accelerasti i giorni di tuo gastigo, ti accelerasti il termine degli anni tuoi, accelerando la mia vendetta.
22,5:O infame, famosa, grande ec. O città celebre per le tue infamie, e per le tue abbominazioni, la cui caduta sarà grande, e romorosa a proporzione della tua passata grandezza, e de' tuoi eccessi.
22,9:De' calunniatori per ispargere il sangue. Ovvero: de' delatori, de' falsi testimoni. Simil razza di gente, pe ste della società, dice Dio, che mancava a que' tempi in Gerusalemme. E negli ultimi tempi, quando si trattò di uccidere il Cristo, si presentarono in gran numero i falsi testimoni contro di lui.
Si fecer banchetti sulle colline. Banchetti delle carni sacrificate ai falsi dei ne' luoghi eccelsi, cap. XVIII. 6. 11.
22,13:Battei le mani. Battere le mani è qui segno d'indegnazione, e di orrore.
22,14:Ne' giorni, che io ti preparo. Ne'giorni di desolazione, e di acerbissimo affanno.
22,15-16:E farò, che abbia fine in te la tua immondezza. Umiliata, e afflitta nella cattività, tu detesterai i tuoi falli; e prenderai in orrore i tuoi idoli, ed io prenderò nuovamente possesso di te, come di mia eredità, perchè tu mi riconoscerai per tuo unico, e vero Signore.
22,18:Mi s'è cangiata in ischiuma, ec. Gl'Israeliti, che erano come puro argento, hanno cambiato il loro argento in ischiuma e in rame, e in istagno, e ferro, e piombo. Questo popolo illustre per sua origine, più illustre pe' miei benefizi, ha oscurati tutti i suoi pregi colla idolatria, e co' pravi costumi.
22,19-20:Perchè voi vi siete tutti cangiati in ischiuma, ec. Perchè voi vi siete imbrattati di ogni specie d'iniquità, e siete diventati argento falso, io farò sì che Gerusalemme stessa diventerà per voi una fornace, i nemici saranno i carboni e il mantice sarà l'ira mia; così col fuoco della tribolazione io struggerò quelli, la corruzione de' quali è irremediabile, ed espierò, e purgherò collo stesso fuoco quelli, che ammetteranno rimedio, ricevendo in ispirito di penitenza i mali, e le pene, ch'io lor manderò.
22,24:Di' a colei: Tu se' terra immonda, ec. Di' a Gerusalemme, che ella è terra immonda, cioè ingrata, infruttuosa, e per questo Dio nel tempo del suo furore la lascerà senza pioggia, la priverà della sua parola, la priverà della consolazione di udire le istruzioni de' profeti, sono la pioggia spirituale atta a fecondare questa erra.
22,25:Hanno accresciuto il numero delle vedove ec. Uno stuolo di falsi profeti ha cospirato contro i veri profeti del Signore, e contro i giusti di Gerusalemme, ed hanno cooperato a fare spargere il sangue di questi, e a far delle vedove; e le loro iniquità non sono state senza frutto, perocchè si sono arricchiti.
22,26:Non han saputo distinguere tral santo, e il profano, ec. La ignoranza della mia legge è tale in questi uomini destinati ad esser maestri del popolo, che non sanno più quel che sia santo, quello che sia profano, quel che sia mondo, e quel che sia immondo. Sono ciechi, e guide dei ciechi; così chiamò Cristo i direttori della Sinagoga dei tempi suoi. Alla ignoranza poi uniscono un formale di sprezzo della legge, e del culto di Dio: veggono negletta dal popolo la santificazione del sabato, e chiudono gli occhi, e non aprono la bocca per ammonire, e correggere.
22,28:Intonacavano senza la necessaria mistura, ec.I falsi profeti spacciando visioni false, e profezie bugiarde rallegravano per un po' di tempo il mio popolo, adulandolo; ma come quand'uno intonaca una muraglia colla sola umida terra senza mescolarvi o paglia, od altra cosa, che dia fermezza, l'intonacatura non regge, e presto si scioglie, così ben presto si accorgerà il popol mio, come i suoi falsi profeti lo hanno gabbato con estremo suo danno. Vedi cap.XIII. 10.
22,30:Che frapponesse una siepe. Che la sua orazione frapponesse qual siepe, o muraglia tra me, e il popol mio. Così tante volte Mosè si frappose, e placò coll'ardenti sue preghiere l'ira di Dio.
22,31:Ed io sparsi sopra di loro la mia indegnazione. Per tutte queste ragioni, e particolarmente per le colpe de' sacerdoti, e de' falsi profeti io verserò sopra il mio popolo la mia indegnazione. Il preferito è posto qui sempre in vece del futuro.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap