VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
12,2:Tu abiti in mezzo di una famiglia contumace, ec. Questa profezia, e quelle de' capi seguenti sino al vigesimo probabilmente furono fatte l'anno sesto di Sedecia, cinque anni prima della rovina di Gerusalemme. Gli Ebrei di Babilonia erano sempre inquieti, e malcontenti dello stato loro, perchè, vedendo, che Gerusalemme, e il regno di Giuda tuttor sussisteva, invidiavano la sorte degli Ebrei, che vi erano rimasi, e quasi più non credevano alle reiterate predizioni di Geremia, e dello stesso Ezechiele. Costoro (dice Dio) sono una stirpe contumace sempre, e ribelle, e fatta apposta per provocare l'ira.
12,3:Fa'bagaglio per cangiar di paese, ec. Io voglio, che tu col fatto stesso rappresenti, e inculchi nuovamente a costoro quel che ha da essere degli Ebrei, che son tuttora nella Giudea.
E tramenerai (il tuo bagaglio). Tale è qui il senso della parola: transmigrabis.
12,5:Fa' un'apertura nella tua muraglia. Tu non uscirai per la porta nell'andartene, ma, fatta un'apertura nella muraglia della tua casa, per essa uscirai: così Sedecia, e i principi usciranno per le breccie delle mura, Jerem. XXXIX.4, IV. Reg. XXV. 4.
12,6:Sarai portato sugli omeri altrui, ec. Sedecia preso mentre fuggiva, e condotto a Nabuchodonosor, privato degli occhi fu portato a Gerusalemme. Per questo Dio vuole, che Ezechiele sia portato da altri di notte, e colla faccia velata, che esprime come a Sedecia saranno cavati gli occhi.
Ti ho fatto portento alla casa d'Israele. Non solo tutti i tuoi detti, ma anche li tuoi fatti saran segno, e figura di quello, che dee avvenire alla casa d'Israele. Vedi s. Girolamo, e Teodoreto.
12,9:La famiglia contumace non ti ha ella detto: ec. Ovvero: Non ti dirà ella? Verra certamente a più d'uno la curiosità di sapere il perchè tali cose tu facci.
12,10:Pel capo, che sta in Gerusalemme. Per Sedecia. Ezechiele, profetando così in Babilonia veniva in primo luogo a confermare le profezie, che si facevano da Geremia nello stesso tempo in Gerusalemme, alle quali poca, o nissuna fede prestavano que' Giudei; in secondo luogo le profezie di Ezechiele servivano a tenere in timore i Giudei di Babilonia, e a ispirare speranza nelle misericordie del Signore, il quale prometteva a questi la libertà; in terzo luogo con facilità in quel tempo potevano le profezie fatte in Babilonia passare a Gerusalemme, e quelle fatte in Gerusalemme passare a Babilonia, dopochè la Giudea era di venuta soggetta a' Caldei, e tanto numero di Giudei di ogni ordine erano passati in que' paesi.
12,12:La faccia di lui sarà velata, affinchè ec. Ciò potè esser fatto a Sedecia o per ragione delle piaghe fattegli nel cavarli gli occhi, o perchè si velava ordinariamente la faccia a' rei condannati a morte, Esther, VII. 8., e in tal guisa forse fu egli presentato dinanzi al suo vincitore Nabuchodonosor.
12,13:Tenderò a lui la mia rete. La metafora è presa da' cacciatori. Lo farò incappare nella rete tesagli da me per man de' Caldei, i quali seguendolo nel deserto lo prenderanno. Vedi Geremia nel luogo citato, e il V. libro de' Re.
Lo menerò ... nella terra de' Caldei, ed ei non la vedrà. Giuseppe Ebreo racconta, che Sedecia sentendo, come da un lato Geremia diceva, ch'ei sarebbe condotto a Babilonia, e dall'altro, che Ezechiele diceva, ch'ei non avreb be veduta quella città, credette, che queste due profezie non potesser mai conciliarsi tra loro, e disprezzò l'una e l'altra: ma egli conobbe la verità degli oracoli dei due Profeti, allorchè condotto dai Caldei a Babilonia, essendo privo del lume degli occhi non potè vedere quella citta. Vedi Joseph. Antiq. X. 10.
12,16:E conosceranno, ch'io sono il Signore. Ed essi, e tutte le genti conosceranno, com'io sono vero Dio, giusto giudice, che ho punito i Giudei, perchè erano peccatori, e si erano renduti degni dell'ira mia colle loro empieta, le quali dovran confessare, che sono state la cagione delle loro sciagure.
12,18:Mangia il tuo pane con affanno, ec. Tu ti ciberai non con pace, e consolazione, ma con affanno, e agitazione, e tremore, e in simile stato berai la tua acqua per rappresentare le angustie, i terrori, la fame, che patiranno i Giudei nel tempo dell'assedio di Gerusalemme.
12,22:I giorni anderanno in lungo, e di tutte le visioni non sarà altro? Questa dovea essere una maniera di dettato comune tra gli empi, e increduli abitanti di Gerusalemme. I giorni dell'adempimento di queste minacce fatte a noi da' Profeti anderanno tanto in là, che noi saremo morti, e tutte queste profezie anderanno in fumo. Dalla benignità, e longanimità di Dio, che differisce il gastigo per dar luogo alla penitenza, perch'ei non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva, da questa benignità prendono argomento gli empi per insolentire sempre più contro Dio, e diventar sempre peggiori.
12,24:Non saravvi pell'avvenire visione senza effetto, ec. Io non terrò più lungamente sospeso l'effetto di mie minacce, e tutte le predizioni fatte da' miei Profeti avranno il loro adempimento talmente chiaro, ed evidente, che nissuno potrà dubitare del senso delle mie profezie.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap