Tobia - 7

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Raguele per consiglio dell'Angelo dà per moglie a Tobia la figliuola Sara, e fatto l'istrumento del matrimonio, si celebrano le nozze.

1Ed essi entraron o in casa di Raguele, e gli accolse Raguele con gaudio.
2E Raguele mirando Tobia disse ad Anna sua moglie: Quanto mai questo giovane si rassomiglia al mio cugino!
3E quindi disse loro: Donde siete voi o giovani nostri fratelli? E quelli dissero: Della tribù di Nepthali, degli schiavi di Ninive.
4E Raguel disse loro: Conoscete Tobia mio fratello? E quelli dissero: Lo conosciamo.
5E quegli parlando di lui con molta lode, l'Angelo disse a Raguele: Tobia, del quale tu parli, è il padre di costui.
6E Raguele se gli gettò addosso, e baciolle piangendo e singhiozzando sul collo di lui,
7E disse. Sii tu benedetto, figliuol mio, che se rampollo di un uomo dabbene, e ottimo.
8E Anna sua moglie, e Sara sua figlia piangevano.
9E dopo vari discorsi ordinò Raguele,che si uccidesse un ariete, e si ammannisse il convito; e pregandoli di porsi, a mensa
10Tobia disse: io oggi qui non mangerò, e non berò, se tu prima non mi concedi la mia richiesta, e non mi prometti di darmi Sara tua figlia per moglie.
11Udito ciò Raguele restò senza fiato,sapendo quel che era avvenuto a que' sette mariti, che si erano accostati a lei: e cominciò a temere, che lo stesso non accadesse anche a questo: e mentre egli titubava senza dare veruna risposta.
12L'Angelo gli disse: Non temere di darla a questo, perchè a lui, che teme Dio dee darsi la tua figliuola per moglie: per questo non ha potuto averla nissun altro.
13Allora disse Raguele: Io non dubito, che il Signore abbia ammesse al suo cospetto le mie orazioni, e le mie lacrime.
14E credo, che per questo vi ha fatti venire a mia casa, affinchè questa si sposi ad uomo di sua cognazione secondo la legge di Mosè; ora tu non dubitare, che io te la darò.
15E presa la destra della sua figlia, la pose nella man destra di Tobia, dicendo: Il Dio d'Abramo, e il Dio d'Isacco, e il Dio Giacobbe sia con voi, ed ei vi congiunga, e adempia in voi la sua benedizione.
16E presa la carta, fecero la scrittura di matrimonio.
17E dipoi fecero il banchetto, benedicendo Dio.
18E Raguele chiamò Anna sua moglie, e le ordinò di preparare un'altra camera.
19E vi condusse Sara sua figlia, la quale piangeva.
20Ed ei le disse: Sta di buon animo, figliuola mia; il Signore del cielo ti dia allegrezza in compensazione dei disgusti, che hai sofferti.
Note:

7,1:Entrarono in casa di Raguele, ec. Nel capo III. v. 7. si dice, che Raguele stava in Rages.

7,2:Al mio cugino. La voce Greca significa propriamente cugino germano.

7,12:A lui... dee darsi la tua figliuola ec. A lui dee darsi secondo la legge, essendo egli il più stretto parente; e per questo Dio non ha permesso, che ella sia d'altri.

7,15:E presa la destra della sua figlia, ec. Unì insieme le mani degli sposi, secondo il rito nuziale usato tra' Persiani.

Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap