VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
6,1:Nel mese Zio, ovvero Sio. Da Salomone in poi si vedono i nomi di alcuni mesi presso gli Ebrei, mentre pell'avanti gl'istessi mesi erano indicati secondo l'ordine, ch'ei tenevano tra di loro, mese primo, mese secondo, terzo . ec.
Nel secondo mese. Dell'anno sacro.
6,2:La casa... avea sessanta cubiti ec. La casa è qui il Santo de' Santi, e il Santo, che erano come l'abitazione di Dio. I sessanta cubiti di lunghezza erano da levante a ponente, e i venti cubiti di larghezza da mezzodì a settentrione.
6,4:Delle finestre oblique. Queste finestre non erano nel Santo de' Santi, ma solo nel Santo. Il Santo de' Santi era senza luce, tolta quella, che potesse ricevere dalla sua porta. Per finestre oblique intendesi comunemente, che elle fossero più auguste fuorl del tempio, e più larghe ai di dentro. Cosi il Caldeo, l'Arabo e Teodoreto. S. Girolamo (in cup. il. Ezech. ) interpreta finestre chiuse con gelosie di legno secondo l'uso orientale.
6,5-6:E fabbricò degli appartamenti ec. Descrivonsi i tre piani di celle fabbricati da' tre lati del tempio, da occidente, da mezzodì e da settentrione. Salomone adunque attorno alle mura del tempio da quelle tre parti edificò tre piani di celle tral muro del tempio, e l'altro muro eretto in distanza di cinqne cubiti dal detto muro del tempio. Il piano intimo aveo cinque cubiti di larghezza, il secondo sei, il terzo sette cubiti, perchè Salomone dall'altezza di cinque cubiti in su avea tenuta più stretta d' un cubito la muraglia del tempio; e similmente dell'altezza di dieci cubitl in poi avea ristretta ancora di un cubito la stessa muraglia; onde ciascuno de'due piani guadagnava un cubito di larghezza. Le travi, che sostenevano i piani, non erano incastrato nei muro del tempio; ma solamente posavano sulla stesso muro, dove ristringendosi lasciava libero poste alle stesse travi. Così in occasione di dover mettere, o cambiare le travi, non si dovea toccare per nulla il muro del tempio. Quanto al numero delle celle Giuseppe ne mette trenta per ogni piano.
6,7:Non si sentì rumor di martello, ec. Le pietre erano portate intere, e tagliate nelle loro cave; onde non vi bisognò di toccarle, ne altro si fece, che metterle in uso una dopo l'altra; quanto al legname, i chiodi poterono essere a vite. Con questo faceasi intendere al popolo, che da tutte le altre fabbriche era molto differente quella che s'innalzava per essere abitazione della maestà di Dio. Non sono degne di essere mescolate colla verità delle sacre Scritture le strane visioni de' Rabbini, uno de' quali ha scritto un intero libro sopra un vermicciuolo, da cui pretende, che fossero tagliate e pulite con gran maestria tutte le pietre del tempio.
6,8:La porta del piano di mezzo, ec. Dalla parte destra della casa del Signore, vale a dire a settentrione era una porta, la quale per mezzo di una scala a chiocciola conduceva al secondo piano delle celle. Questa medesima scala serviva per salire fino alla sommita del tempio, ed era cavata nella muraglia stessa del tempio. Alcuni però non senza qualche fondamento pretendono, che due fossero queste scale; l'una per salire a' piani del tempio, l'altra per salire a quei delle celle.
6,10:E fece gli appartamenti ec.I piani delle celle, i quali aveano cinque cubiti di altezza per ciascheduno.
E coperse la casa con legname di cedro.Il tetto del tempio era di legno di cedro. Questo tetto era piano a guisa di terrazzo, come si usava in tutte le fabbriche del paese.
6,16:E fece di legno di cedro un tavolato di venti cubiti ec. Fece con asse di cedro la divisione del Santo dei Santi dal Santo, o sia della parte anteriore del tempio dalla posteriore. Eravi nel mezzo una porta, v. 17. 31. Questi venti cubiti sono la larghezza del tempio da un lato all'altro.
6,17:Dalla porta dell'oracolo in giù avea quaranta cubiti. Tutta la lunghezza del Santo, o sia della parte anteriore del tempio, era di quaranta cubiti, dall'atrio sino alla porta del Santo de' Santi; e il Santo de' Santi avea venti cubiti di lunghezza, e altrettanti di larghezza, e di altezza v. 20.
6,20:E lo stesso altare rivestì di cedro. Questo altare doveva esser fatto per posarvi l'arca. Alcuni vogliono, che si intenda l'altare dell'incenso, ma questo non era nel Santo de' Santi, e di esso si parla, v. 22.
6,22:L'altare dell'oracolo ec. Vale a dire l'altare del l'incenso, che era nel Santo dinanzi all'oracolo, o sia dinanzi al Santo dei Santi.
6,23:E pell'oracolo fece due Cherubini ec. Questi due Cherubini coll'ampiezza delle loro ali distese occupavano tutta la larghezza del Santo dei Santi, e la metà dell'altezza, e servivano di ombrello all'arca e a' piccoli Cherubini fattivi da Mosè.
6,31:E l'uscio era un pentagono. Si descrive qui la porta, per la quale dal Santo si entrava nel Santo de' Santi; forse ella è della piccola, perché era minore di quella, per cui dall'atrio si entrava nel Santo. Secondo la nostra volgata la testata di questa porta faceva la figura di un Delta A; così tutta la porta era di figura pentagona, ossia di cinque angoli.
6,33-34:All'ingresso del tempio ec. All'ingresso della prima parte, della parte anteriore detta il Santo. Questa porta era quadra, e l'armatura di essa era non di pietra, ne di mattone, ma di legno di ulivo; le due imposte erano di abete, e ognuna delle due parti costava di due pezzi, l'uno de' quali si ripiegava sopra l'altro mediante le sue bandelle, o altro simile meccanismo; così la porta da destra e da sinistra era doppia, e si apriva ripiegando una parte sopra l'altra.
6,35:Con esattamente giusto lavoro. La volgata ei qui è oscura assai: il senso dell'Ebreo egli è questo: le lame di oro erano poste sopra de' descritti intagli, e ornati con tale arte, che non toglievano la vista de' lavori, che erano sotto le stesse lame di oro; l'indoratura arricchiva l'intaglio, ma non lo nascondeva.
6,36:Fabbricò l'atrio interiore di tre ordini di pietre ec. Quest'atrio è l'atrio de' sacerdoti, ed è detto interiore relativamente a quello del popolo, che veniva dopo, ed era piu rimoto dal tempio. Alcuni pretendono, che quest'atrio de' Sacerdoti avesse attorno un piccol muro, come quello, che era formato da tre soli ordini di pietre, e sopra queste un tavolato di cedro: i laici perciò, che non potevano entrare in quest' atrio, potevano dall'atrio del popolo vedere i sacrifizii, che ivi si facevano. Altri vogliono, che solamente si accenni in questo luogo la maniera di fabbricare tenuta in oriente, e che si osserva in altri luoghl della Scrittura (cap. 309. v. 12., I. Esdr. VI. 3. 4., v. 8.), la qual maniera consisteva nel tramezzare le pietre col legname; e questa maniera fu tenuta nel fabbricare le mura di quest'atrio, di qualunque altezza elle fossero. Egli era allo scoperto.
6,38:In sette anni. I rotti sono sovente omessi nei libri santi. La fabbrica durò sette anni e sei mesi, come apparisce dal testo.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap