VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
11,1:E anche la figliuola di Faraone. Ella è notata in particolare come quella, che più d'ogni altra aliena da Dio il cuore di Salomone.
11,4:Ed essendo egli già vecchio, ec. Si crede che egli avesse più di cinquant'anni. Egli avea regnato con somma pietà e con infinita gloria per circa trent'anni; ma il fine fu totalmente diverso da tali principj.
11,5:Rendeva culto ad Astarte ec. S. Agostino de civ. XIV.
11,11:parla cosi: Crederemo noi, che Salomone uomo di tanta sapienza potesse giungere fino ad immaginarsi, che fosse buono a qualche cosa il culto degl'idoli. No certamente: ma egli non seppe resistere all'affetto verso delle sue donne, le quali lo inducevano a commettere tanto male; così per non contristare i suoi pestiferi amori, ai quali aven dato il suo cuore, faceva quello che sapeva non essere da farsi. Lo Spirito santo, il quale ci racconta l'orrenda caduta di questo principe, non ci da verun sufficiente argomento a potere sperare, che egli si convertisse, e ci lascia nell'incertezza riguardo alla salute di un uomo stato già tanto caro a Dio, arricchito di tanti doni celesti, pieno di sapienza, di virtù, e di gloria. Imperocchè l'argomentare, come fanno alcuni, la sua penitenza da alcuni passi, che trovansi nell'Ecclesiaste e nel Proverbi, egli è un addurre in prova di un fatto incerto una cosa non meno incerta, volendosi ( e con buon fondamento) da molti, che l'uno e l'altro libro sia di data anteriore a' suoi falli. I Padri stessi, e gli autori Ecclesiastici sono tra loro divisi; onde qualunque cosa possa dirsi per l'uno, o per l'altra parte, il dubbio resterà indeciso, e avrem sempre motivo di temere, che Salomone, il diletto di Dio, il di cui regno pacifico e glorioso fu figura del regno di Cristo, quel principe, di cui si servì lo Spirito santo per arricchire la Chiesa di varie Scritture sacre e canoniche, quel principe, che fu per lungo tempo l'esempio de' giusti non meno, che dei regnanti, divenuto prevaricatore sia perduto in eterno. Qual è l'uomo saggio, che sappia ponderar tali cose in cuor suo, e apprendere a temere i giudizii di Dio terribile ne' suoi gastighi sopra i figliuoli degli uomini, e a temere in ogni tempo la natural debolezza e miseria?
11,7:Sul monte, che sta dirimpetto ec. Sul monte Oliveto, onde fu dipoi chiamato monte di scandalo, 4. Reg. XXIII. 13.; perocchè l'adoratorio eretto su quel monte era in vista di tutta la città.
11,9:Eragli apparito per due volte. La prima volta in Gabaon, cap. III. 6., la seconda in Gerusalemme . IX. 2.
11,13:Una tribù darà al tuo figliuolo. La piccola tribù di Beniamin faceva come un sol corpo con quella di Giuda, colla quale era unita di abitazione. A Giuda e a Beniamin si uniron dipoi i Leviti, i quali, abbandonate le loro stanze, andarono a risedere nella tribù di Giuda, e molti israeliti anche delle altre tribù fecero lo stesso per non abbandonare il culto del vero Dio dopo lo scisma di Geroboamo.
11,14:Or il Signore suscitò un nemico a Salomone. Dio sospende i gastighi co' quali volea punire gli eccessi di Salomone, fin dopo la morte di lui; ma contuttociò vuole, che Salomone stesso venga teso già l'arco, per così dire, e preparati i flagelli, affinchè egli abbia occasione di ravvedersi. Quando Davidde soggiogati gl'Idumei, mandò Gioab a uccidere tutti i maschi di quel paese, Adad principe della stirpe reale di quel paese, si salvò in Egitto. Morto Davidde, egli se ne tornò nell'Idumea, dove si stette fino agli ultimi anni del regno di Salomone, allorché vedendo, che questo principe era divenuto odioso a' suoi sudditi pegli eccessivi tributi, e avea scapitato moltissimo dalla primiera riputazione per ragione de' suoi disordini, allora Adad comincio a darsi movimento per racquistare il regno dell'Idumea; e quantunque non si vegga ch'ei riuscisse ne' suoi disegni, contuttocio dovette dare molta inquietudine a Salomone.
11,15:Essendo andato Gioab... a dar sepoltura a quelli, ec. A seppellire gl'Israeliti morti nella battaglia, in cui furono sconfitti gl'Idumei. Vedi 2. Reg. VIII. 13. 14. V'ha chi crede che questi Israeliti uccisi fossero i soldati lasciati da Davidde nei prosidii dell'Idumea, i quali o colla forza, o a tradimento fossero stati trucidati dagl'Idumei; onde Davidde ebbe motivo di ordinare, che fosser messi in morte tutti i maschi di quel paese.
11,23:Razon, il quale avea abbandonato Adarezer, ec. bella vittoria riportata da Davidde sopra Adarezer re della Siria, si parla, 2. Reg. VIII. 3. Razon capitano di Adarezer fuggì colla gente, di cui avea il comando, e si diede a fare delle scorrerie or in una parte, or in un'altra, rubando e predando dovunque poteva; e finalmente negli ultimi tempi di Salomone arrivò a farsi signore di Damasco e a mettere in grandi apprensioni lo stesso Salomone.
11,25:Per tutto il tempo di Salomone. Per tutto il tempo, che Salomone continuò a vivere e a regnare dopo che pei suoi peccati si merito l'ira del Signore.
E questo oltre il flagello di Adad, e l'odio di lui contro Israele, ec. il Caldeo lesse in tal guisa: Egli (Razon) fu nemico d'Israele per tutto il tempo di Salomone, e oltre il male, che fece Adad, egli si ribellò contro Israele, e regnò nella Siria. Non abbiam motivo di dubitare se quelle parole egli regali nella Siria si rileriscono a Razon, mentre ciò apparisce chiaramente dal Versetto 24. Razon re della Siria di Damasco fu nemico d'Israele nello stesso tempo, che Adad re dell'Idumea sfogando l'odio, che nutriva contro il figliuolo di Davidde, faceva tutto il male, che poteva allo stesso Israele.
11,27:Perché Salomone edificò Mello ec. Vuolsi, che per tal lavoro Salomone imponesse nuovo tributo, e che quindi Geroboamo prendesse occasione di versarsi in querele e invettive contro del re, gettando così tra quelli della tribù di Ephraim i primi semi dell'aversione, per cui si separarono di poi dalla casa di Davidde.
11,30:Lo spezzò in dodici parti. Azione profetica, di cui molte altre simili si leggono nelle Scritture. Fedi Jerem XXVII 2.3., Isai. X. 2., Ezcch. XII. 3. . Atti XXI.II.ec.
11,39:Ma non per sempre. Dio sosterrà, e conserverà la famiglia di Davidde, ravviverà eziandio il suo splendore (come tu sotto Asa, e sotto Ezechia) non solo per amore di Davidde, ma ancora, e molto più per ragione del Cristo, che di lui dee nascere secondo la carne; e il quale sarà la gloria di quella casa, e di tutto Israele.
11,40:Salomone adunque tentò, ec. si può credere, che Geroboamo con poca prudenza andasse confidando a molti le promesse fattegli in segreto a nome di Dio da Ahia.
11,41:Nel libro dei Giorni. Ovvero nel Giornale, nel Diario. L'uso di scrivere le azioni de' re era anche trai Persiani, Esther VI. 1., e tra' Babilonesi I. Esdr. VI. 2.3.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap