VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
7,3:Va', e fai tutto quello, che il cuor tuo ti detta. il pensiero di David parve si giusto e bello a Nathan, che egli non con tentò di approvarlo sollecita David a porlo ad effetto senza ne consultare il Signore, ne essere ispirato da lui. Cosi egli errò ma si corresse, e si ridisse subito che Dio gli ebbe parlato.
7,5:Sarai tu forse, che mi edificherai? ec. La ragione, per cui Dio non volle, che David fosse quegli, che fabbricasse a lui il tempio, è notata I. Paral. XXII. 7. 8.
7,7:Ho in detto ad alcuna delle tribù ec. Nel libro I. del Paral. XVII. 8. si legge: Ho io detto ad alcuno de' giudici, ec. il senso pero è sempre lo stesso. La tribù, dalla quale Dio sceglieva il giudice per governare Israele, veniva in certo modo ad avere il principato sopra le altre. Dice adunque il Signore, che in qualunque luogo sia stata ne' tempi addietro portata l'arca, che era il suo trono, egli non ha mai domandato a veruno di quei grandi uomini, che avea scelto or da questa, or da quella tribù, che gli edificassero una casa degna di lui; ne per questo avea mai lasciato di amare e proteggere Israele. Cosi perché io non voglio, che tu, o Davidde, edifichi a me il tempio, non per questo tu dei temere, che io non ti ami; perocchè il contrario dimostrasi da' molti benefizj de' quali sei stato ricolmo da me.
7,10:Darò fermo stato ec. Tutto questo significa la lunga e gloriosa pace sotto David e sotto Salomone.
7,12:Innalzerò dopo di te il tuo seme, che da te nascerà. Nissuno adunque de' figliuoli gia nati a Davidde arriverà al trono d'Israele; il figliuolo, che dee succedergli, nascerà in appresso, e dopo questa promessa. Cosi viene ad accennarsi quell'altro figliuolo di David, per ragion del quale sono scritte tutte queste cose, il quale, esclusi i figliuoli della carne, gli Ebrei, avrà regno eterno, edificherà a Dio la casa, vale a dire la Chiesa, in cui Dio sarà lodato e adorato.
7,14:Io sarogli padre, ed ei sarammi figliuolo. Non è dubbio, che queste parole sono da intendersi principalmente e sinfolarmcnte di Cristo figliuolo di Dio per natura. Vedi Heb. I. 5. In secondo luogo s'intendono di Salomone come figliuolo adottato per pura grazia. In tutta questa profezia dal versetto 12, fino a tutto il versetto 16, alcune cose convengono solamente a Cristo, altre solamente a Salomone, altre finalmente a Salomone e a Cristo.
Lo correggerò colla verga ec. Se ei peccherà, lo gustificherò come padre paternamente, non lo punirò come giudice a rigor di legge.
7,10:La tua casa sarà permanente, ec. La famiglia di Davidde è estinta già da gran tempo, e il suo regno passò, e il suo trono; ma Gesu Cristo e il regno di Cristo e la casa di lui, che è la Chiesa, sussistono: egli è pe' secoli, e la sua nuova famiglia durera sino alla fine de' secoli sopra la terra, ed eternamente nel cielo.
Dinanzi a te. I LXX lessero dinanzi a me, e forse cosi dee leggersi nella volgata.
7,18:Si pose a sedere davanti al Signore. S. Agostino ad Simpl. lib., 2. q. 4. osserva, che, non essendo prescritto nella legge, qual positura di corso dovesse tenersi nell'orazione, purché l'anima sia tutto intesa a Dio, l'orazione perciò può farsi e in ginocchio e in piedi, e sedendo e anche giacendo; così Davidde in questo luogo ora con sommo e intensissimo affetto, dinanzi all'arca sedendo. Osserva però in altro luogo lo stesso S. Agostino, che talora una certa esterior positura di umiliazione, contribuisce a risvegliare nell'anima gli affetti, che più convengono all'uomo orante; onde utilmente si osserva tal positura. Quindi generalmente i Cristiani sogliono orare in ginocchio, e in molte Chiese fu osservato lungamente il rito, che il popolo orasse prostrato colla faccia per terra dal tempo della consumazione del corpo e del sangue di Cristo sino alla comunione; lo che in qualche ordine religioso si osserva tuttora. Cosi Gesù Cristo in ginocchio e prostrato sul suolo pregò nell'orto, e s. Stefano parimente in ginocchio prego nel suo martirio, Atti, cap. VIII.
Fin quassù. Fino a tante grandezze.
7,19:Questa è la legge di Adamo, o Dio Signore. Quale sia è l'inclinazione, la passione, la brama di figliuoli di Adamo, di essere felici non solo nella propria persona, ma anche in quella de' loro figliuoli e discendenti.
Essendo divenuti mortali. benchè fatti da te, o Dio, per non morire, aspirano all'immortalità anche in questa vita, transfondendosi per cosi dire ne' loro figliuoli e prendendo parte alla loro felicità.
7,23:Con fare mirabili cose, ec. Nella traduzione di questo luogo, che ha non poca oscurità, ho voluto seguire le vestigia della vulgata, di cui parmi di avere espresso il senso piu naturale. Il paese e la nazione, contro di cui fece Dio mirabili cose e tremende, egli è l'Egitto e il popolo Egiziano; e il dio del popolo Egiziano egli è qui il re Faraone, venerato da suoi, come un dio.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap