VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
24,1:Si accese il furor del Signore contro Israele. La Scrittura non dice precisamente per quali peccati del popolo si accendesse lo sdegno di Dio contro lo stesso popolo.
E Davidde in loro danno si mosse, ec. Ecco l'effetto dell'ira di Dio contro Israele: Dio permette, che Satan spinga Davidde a numerare Israele, come è detto, I. Paral. XXI. I. Sopra questo luogo non posso ritenermi dal riferire la gravissima e utilissima osservazione di s. Gregorio: egli ne inferisce, che i sudditi non debbon prendersela co' loro capi, quando questi cadono in qualche errore, o peccato; ma ascrive al peccati propri la loro caduta. Colui, dice egli, che fu lodato per testimonianza di Dio, quel Davidde ammesso alla cognizione de' segereti del cielo, gonfio da repentina vanità, pecca facendo il registro del popolo: ma il popolo portò la pena dei peccati di Davidde: e parchè questo? perchè secondo i meriti del popolo sono disposti i cuori di chi li governo; e il retto Giudice punì il vizio del delinquente col gastigo di quelli, per causa de' quali egli peccò. Ma perché egli per sua propria volontà insuperbito non era senza reato, esso pure fa a parte della vendetta... Egli è adunque certo, che il merito de' pastori e quello dei popoli hanno si stretta relazione tra loro, che spesso per colpa de' pastori divien peggiore la vita de' popoli, e spesso pe' demeriti de' popoli la vita de' pastori si deteriora. Ma poiché il loro giudice hanno i pastori, debbono perciò attentamente guardarsi i sudditi dal far giudizio de' propri pastori, Moral. XXIX.14.
24,3:Ma che pretende il re, ec. Gioab uomo certamente non scrupoloso si unì in questo cogli altri capi a dare un buon consiglio a Davidde. Cosi sovente sono sagaci nel fatto altrui quelli, che sono imprudenti e trascurati nelle cose proprie.
24,9:Si trovarono d'Israele ottocentomila ec. Nei Paralipomeni, lib. 1. cap. XXX., 3., la somma di tutto Israele è di un milione e cento mila, la somma di Giuda è di quattrocento settanta mila; ma nello stesso libro parmi, si accenni il filo per uscire da questo, che alcuni credono inestricabile laberinto. Ne' Paralipomeni si ha il numero esatto di tutti i maschi d'Israele e di Giuda da' venti anni in su; in questo luogo de' Regi si ha il calcolo quale fu presentato a Davidde da Gioab, il quale, come è detto, I. Paral. XXI 6., di mala voglia eseguiva l'ordine del re, e neppure terminò il suo registro per essere sopraggiunta la pestilenza. I. Paral. XXVII 24., onde questa catalogo, o registro fatto da Gioab non fu trascritto nei Fasti del re Davidde, ibid.; ma fu dipoi supplito e corretto colle memorie, che portarono gli altri principi, i quali ebbero insieme con Gioab questa incumbenza, per la diligenza de' qualì si ebbe il vero stato di tutto il popolo. Quanto a trenta mila uomini della tribù di Giuda, che sana di piu in questo luogo, e di meno ne' Paralipomeni, volentieri mi attengo al sentimento di quegli spositori, i quali credono, che Gioab o per errore, o per adulazione accrescesse il numero di quelli della tribù reale, che era anche la sua tribù, includendo la essa qual che porzione delle confinanti tribù di Dan e di Simeon, le quali tenevano parte dell'antico territorio di Giuda. Ella e ancora cosa assai ordinaria nelle Scritture, che un numero di centinaia, o di migliaia non completo si ponga come se fosse intero e perfetto.
24,13:O per sette anni sarà Infame, ec. Ne' Paralipomeni, lib. l.l cap. XXI. 12., son notati tre anni di fane, e cosi pure lessero i LXX. e Origene e s. Ambrogio e Teodoreto ma si sostiene la lezione della volgata, dicendo, che Dio propose da prima sette anni di fame, i quali furon ridotti a tre alle preghiere di Gad.
24,15:Fino al tempo stabilito, ec. La pestilenza durò due interi giorni, e parte del terzo, perché Dio si placò, ebbe compassione del popolo, e fece cessere il flagello.
24,16:Presso l'aia di Areuna Jebusco. Areuna ovvero Ornan, dovea essere uno degli antichi abitatori di Gerusalemme convertito all'Ebraismo, che avea sua abitazione sul monte Moria, dove fu poi il Tempio. Quel monte non era allora chiuso nella città.
24,23:Tutto diede il re Areuna ec. Ornan potè essere della stirpe degli antichi re Jebusei, e anche aver tuttora in dignità di re sopra quelli, che restavano di quella nazione, con dipendenza da Davidde, e come suo tributario. I LXX non danno quel titolo ad Areuna, e neppur si trova in molte edizioni della vulgata.
24,24:Per cinquanta sicli d'argento. Pel Silo occupato dell'altare e pe' bovi, diede cinquanta sicli d'argento; ma per tutta l'aia di Ornan, nella quale dovea fabbricarsi il tempio, diede seccnto sicli di oro, come è narrato . 1 Paral. XXI 25.; nel qual luogo è supplito quello che era stato qui tralasciato. Quindi nello stesso libro de' Paralipomeni, e nello stesso luogo si descrive quello, che cominciò a fare Davidde per prepararsi materiali della gran fabbrica.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap