Secondo de' Paralipomeni - 13

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Abia stando per venire a battaglia contro Jeroboamo, esorta l'esercito di lui a non combattere contro Giuda, che avea per rito condottiere il Signore, cui essi aveano rigettato. Egli, posta sua speranza in Dio, ottiene la vittoria, ed espugna varie città. dà varie mogli ha moltissimi figliuoli.

1Anno diciottesimo del regno di Geroboam, Abia regnò in Giuda.
2Tre anni regnò in Gerusalemme. Sua madre ebbe nome Michaia figliuola di Uriel di Gabaa. E fu guerra tra Abia, e Geroboamo.
3E Abia avendo mossa la guerra, e avendo quattrocento mila uomini valorosissimi, e scelti; Geroboamo dall'altra parte mise in ordine un esercito di ottocento mila uomini scelti, e fortissimi nel mestiero delle armi.
4Abia adunque si piantò sul monte Semeron, che è nella tribù di Ephraim, e disse: Ascolta tu Geroboam, e tutto Israele:
5Ignorate voi forse, come il Signore Dio d'Israele diede per sempre il regno d'Israele a David, e a' suoi figliuoli con patto inviolabile?
6E come si levò su Geroboam figliuolo di Nabath, servo di Salomone figliuolo di David: e si ribellò contro il suo signore.
7E si unirono con lui uomini vanissimi, figliuoli di Belial, e supplantarono Roboamo figliuolo di Salomone. Or Roboamo era inesperto, e di poco cuore, e non potè resistere ad essi.
8Adesso pertanto voi dite, che avete forze da sottrarvi al regno del Signore posseduto da lui per mezzo dei figliuoli di David, e avete turba grande di popolo, e i vitelli d'oro fatti a voi da Geroboam per vostri dei.
9E avete discacciati ì sacerdoti del Signore, figliuoli d'Aaronne, e i Leviti: e vi siete creati de' sacerdoti, come tutte le genti della terra: venga chi si sia, e consagri la sua mano immolando un giovine toro, e sette arieti, egli è sacerdote di quelli, che non son dei.
10Ma il Signore nostro egli è Dio, e noi non lo abbandoniamo; e al Signore servono i sacerdoti della stirpe d'Aaronne, e i Leviti nelle cose, che toccano adessi:
11Ed eglino offeriscono olocausti al Signore mattina, e sera, e i timiami manipolati secondo il prescritto della legge, e si espongono i pani sopra una mensa mondissima, ed abbiam presso di noi il candeliere d'oro colle sue lampane, che si accendono sempre la sera: perocché noi osserviamo i precetti del Signore Dio nostro, cui voi avete abbandonato.
12Per la qual cosa il condottiero del nostro esercito egli è Dio, e i suoi sacerdoti dan fiato alle trombe, e le suonano contro di voi. Figliuoli d'Israele, non vogliate combattere contro il Signore Dio de' padri vostri, perchè a voi ciò non torna.
13Mentre egli cosi parlava, Geroboam di dietro gli tendeva insidie. E stando in faccia a' nemici, andava cingendo Giuda col suo esercito.
14E Giuda volgendosi indietro vide, come egli era assalito di fronte, e alle spalle, e alzò le grida al Signore: e i sacerdoti principiarono a sonare le trombe.
15E tutti gli uomini di Giuda diedero un grido: e al rimbombo delle lor voci Dio atterrì Geroboam, e tutto Israele, che assaliva Abia, e Giuda.
16E i figliuoli d'Israele voltaron le spalle a Giuda, e Dio gli abbandonò nelle mani di lui.
17Abia adunque, e il suo popolo ne fecero gran macello: e delle loro ferite morirono dalla parte d'Israele cinque cento mila uomini di valore.
18E restarono abbattuti in quel tempo i figliuoli d'Israele, e grandissimo vigore ripresero i figliuoli di Giuda, perchè aveano sperato nel Signore Dio de' padri loro.
19E Abia inseguì Geroboam che fuggiva, e prese le sue città, Bethel, e i luoghi di sua dipendenza, e Jesana, e i luoghi di sua dipendenza, e anche Ephron colle sue adiacenze.
20E Geroboam non potè più far testa, mentre visse Abia: e fu percosso dal Signore, e morì.
21Abia adunque, assodato il suo impero, prese quattordici mogli: e generò ventidue figliuoli, e sedici figliuole.
22Il rimanente poi delle geste di Abia, e de' suoi costumi, e delle sue opere sta minutissimamente descritto nel libro di Addo profeta.
Note:

13,2:Sua madre... Michaia figliuola di Uriel di Gabaa. Ella è detta Maacha figliuola di Absalom, cap. XI. 20.; ma Absalom pote avere anche il nome di Uriel, e abbiamo già altrove osservato, che forse ella era non figliuola ma nipote di Absalom, essendo nata dalla famosa Thamar sorella di lui. Or questa nipote di Absalom pote esser nativa di Gabaa.

13,4:Sul monte Semeron. Dove fu poi Samaria.

13,5:Con patto inviolabile. Letteralmente con patto di sale, incorruttibile, da non doversi mai alterare. Notisi, che tutto il discorso di Abia è pieno di gravità e di religione, benché egli fosse un'peccatore, anzi un empio; questo vuol dire, ch'ei faceva servire a' suoi interessi la religione, e le sue parole tendono a incoraggiare i suoi, e disanimare i nemici, perché ei vuol mostrare, che questi sottraendosi al dominio della casa di David avean peccato contro Dio, e non potevano averlo se non nemico.

13,7:Roboamo era inesperto e di poco cuore. Cosi Abia parla del proprio padre; egli però potea sapere, che Roboamo avea voluto far guerra a' ribelli, e che Dio glielo avea proibito, 3 Reg. XII. 21.

13,18:E restarono abbattuti..., i figliuoli d'Israele. Cosi Dio si servi d'un cattivo uomo, com'era Abia, per punire un re e un popolo peggiore, come era Jeroboamo e i suoi sudditi già divenuti idolatri

13,20:E fu percosso dal Signore, e morì. Tutta la serie del discorso, e quello che segue, ci mena a intendere, che della morte di Jeroboam si parli, e non di quella di Ahia. Jeroboam dopo quella sconfitta non potè più alzare la testa, e percosso dal Signore fini di vivere di li a qualche anno; perocchè egli sopravvisse due anni ad Abiag ma la Scrittura dimostra come in tutto quel tempo Jeroboam non potè rimettersi in forze, ne stare a petto di Giuda.

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