VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
6,1: V'al più la sapienza, ec. Questa sentenza è simile a quella de' Proverbi cap. XVI. 33.
6,2:Udite pertanto voi, o re, ec. È parte non piccola di saviezza l'udire i buoni consigli, e le ammonizioni de' saggi. Quindi Salomone chiede a Dio un cuor docile, o (come legge l'Ebreo) un cuore che ascolti, III. Reg. III. 9. Vedi anche II. Tim. II. 24.
6,4:La potestà è stata data a voi dal Signore. Così l'Apostolo: Non è potestà se non da Dio. Rom. IX.
6,5:Essendo voi ministri del suo regno ec. Iinistri di Dio sono pur chiamati da Paolo i regi più volte, Rom. XIII. 4. 6.; onde la loro potestà debbono impiegare secondo il volere del supremo Padrone, promovendo con tutto il loro potere l'onor di Dio, e l'osservanza della sua legge, e raffrenando i cattivi col timor della pena, e animando i buoni col favnrir la virtù. Rom. XXIII. 4.
6,6:Giudizio rigorosissimo si farà ec. Particolarmente perchè i peccati de' grandi sono occasione grandissima di caduta per gl'inferiori; e perchè quanto più i grandi son debitori a. Dio, che gl'innalzò e li distinse sopra degli altri, tanto è peggiore la loro ingratitudine, se l'offendono.
6,8:Non darà esenzione a chicchessia. Non esenterà verun uomo nè dalla osservanza della sua legge, nè dal suo giudizio. Vedi Job, XXXIV. 19.
Ed egli ha egual cura di tutti. Non ama, e non ha maggior cura del grande, che del piccolo, del ricco, che del povero, del nobile, che dell'ignobile, ma a tutti con eguale affetto pensa e provede.
6,13:E facilmente veduta da quei che l'amano, ec. La carità col suo lume fa conoscere la vera sapienza, e col suo ardore accende le menti degli uomini a cercare, e trovar la stessa sapienza. La sapienza è la virtù, la santità, come si è detto altre volte.
6,14:Previene color, che la bramano, ec. La sapienza, cioè Dio, e la divina sua grazia previene quelli, che desiderano di aver parte al dono della sapienza, ed ella è, che in essi la brama e il desiderio di sè accende ed avviva.
6,15:La troverà assisa alla sua porta. La sapienza stessa così parla di sè nell'Apocalisse III. 20.: Io sto alla porta, e picchio: se uno ascolterà la mia voce, ed aprirammi la porta, io entrerò nella casa di lui. E s. Agostino confess. XI. 2: Per mezzo di Cristo tu, o Dio, cercasti di noi, affinchè noi cercassimo te.
6,16:L'averla poi presente al pensiero ec. Perfetta prudenza ella è il cercar la sapienza, e trovatala, nella con siderazione di lei occupare la mente e i pensieri. Chi fa questo (dice s. Agostino) fa appunto quella cosa,per cui fare egli è nato. Cont. academ. lib. I. 3.
6,17:Chi è degno di lei. Chi è già renduto degno di lei mediante il desiderio, che ella di sè gli ha dato.
E pelle strade ad essi dolcemente si mostra, ec. Con tutte queste metafore vien dimostrato, come Dio con somma benignità la sua sapienza comunichi con quelli, che la desiderano, anzi che egli con gran genio e con somma liberalità i suoi favori e i suoi lumi celesti profonde sopra di quelli, che ne sono bramosi.
6,18:Il principio di lei egli è un sincerissimo ec. Il sincerissimo fervente amore della diseiplina, cioè della buona vita, egli è il principio e il fondamento della sapienza.
6,19:La brama adunque della disciplina ec. Con bellissima gradazione dimostra in questo e nei due seguenti versetti fin dove conduca l'uomo il desiderio della disciplina, il desiderio del bene. in primo luogo questo desiderio è amore, perchè o accende nell'animo l'amore della sapienza, od acceso lo infervora; e l'amore è osservanza della legge,perocchè, come dice l'Apostolo, la dilezione è la pienezza della legge. Nell'osservanza della legge sta la perfetta purezza dell'anima; e questa perfetta purezza fa, che l'uomo sia simile a Dio per la grazia e per la santità, e farà ch'egli a lui sia simile un giorno per la immortalità e per la gloria; onde finalmente concludesi, che l'amore della sapienza al regno eterno conduce.
6,22:Amate la sapienza, affin di regnare ec. Il desiderio vostro di regnare lungamente, ed anche per sempre, sarà adempiuto,se la sapienza amerete; conciossiachè per mezzo di lei saggiamente e felicemente regnerete sopra la terra, e dal regno della terra ad un altro regno, che non finisce, farete passaggio.
6,24:Or io vi dirò quel che sia la sapienza, ec. Come se dicesse: Finora vi ho esortati ad abbracciar la sapienza; adesso poi la natura, l'origine, la dignità di lei a voi spiegherò, e la maniera di farne acquisto. Notisi, che si parla qui della Sapienza increata, l'amor della quale egli di sopra raccomandò; ma di tal sapienza egli parla in guisa che viene di tanto in tanto a parlare anche della creata sapienza, la qual sapienza (come si è detto più volte) ella è la scienza pratica della virtù e della salute.
È come ella sia nata. Com' ella da Dio sia generata.
Non celerò i misteri di Dio. L'origine della increata Sapienza è un mistero grande: ell'era nascosta ab eterno in Dio, e da lui fu di poi rivelata agli uomini. Vedi Job, XXVIII. 20.
La sua prima origine. Il Greco legge: La sua generazione: nel capo seguente si parla della generazione della Sapienza increata vers. 25.
6,25:Nè io mi farò compagno ec. Non imiterò il costume degl'invidiosi, i quali cercano di nascondere altrui il bene, ch'essi conoscono. Si dimostra vero saggio chi nma di comunicare agli altri la sapienza, perchè questa è la stessa vera e perfetta carità, e la carità è benigna, cioè liberale, e cerca di giovare ai prossimi. Vedi il capo seguente versetto 13.
6,26:È salute del mondo. I veri sapienti reggono il mondo coi buoni loro consigli, correggono e riparano gli errori degli stolti, e colla santità della loro vita calmano sovente l'ira di Dio accesa contro il suo popolo.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap