VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
80,3:Date fiato alla buccina nel novilunio, ec.I mesi degli Ebrei erano mesi lunari, e il primo giorno della luna era celebrato con solennità. Vedi Num. XXIX. 6. Ma il novilunio dei mese di Tizri era il più solenne di tutti. Questo mese era il primo dell'anno civile, e il settimo dell'anno sacro. Vedi Levit. XXIII. 24. Questo giorno del novllunio di Tizri è qui chiamato giorno insigne, e di solennità per gli Ebrei. Delle trombe d'argento si servivano i sacerdoti ne' sacrifizi, Num. X. 6., delle buccine di corno si servivano a raunare la Chiesa, come si fa ora da noi colle campane. Vedi Giuseppe de B. J. lib. IV. 34 La festa delle trombe nel novilunto di Tizri rammemorava (dicono alcuni) la creazione del mondo tutto da Dio nell'autunno secondo la più probabile opinione. Vedi quello, che si e detto Levit. XXIII. 24.
80,5:Lo ha ordinato per memoria a Giuseppe. Per Giuseppe, ovvero pe' discendenti di Giuseppe e intesa tutta la nazione Ebree, come si e detto Psal. LXXIX.2. Ma qui dove si parlò dell'uscita dall'Egitto, è molto bene usato il nome di Giuseppe, perchè in quel paese Giuseppe era stato come il padre di tutti gli Ebrei, avea salvato dalla fame la famiglia di Giacobbe, e le avea procurati i mezzi di sussistere e di dilatarsi. Udì una lingua, ec. Quando il popolo Ebreo udì la voce del Signore, il quale parlava loro dal Sina per mezzo di Mosè, e dava loro la legge, voce e legge ignota pell'avanti a quel popolo.
80,6:Sgravò (Dio) gli amori di lui da' pesi. Si rammemorano i benefizi, pe' quali Dio debb' essere lodato e onorato particolarmente ne' dì festivi ordinati a conservarne la memoria. Gli omeri di Giuseppe, cioe degli Ebrei, erano aggravati dagli Egiziani di pesi insopportabili; egli era condannato a portar ne' corbelli la terra impastata per far vasellami. Alcuni hanno detto, che qualcheduna delle famose piramidi di Egitto fosse lavoro degl'Israeliti.
80,7:M' invocasti nella tribolazione, ec. Introduce Dio parlante al suo popolo: tu tribolato dal tiranno di Egitto mi chiedesti soccorso, e io ti liberai, ti esaudì, in quella tempesta, che io dalla nube, in cui mi occultava. suscitai sul mare rosso per farvi perire gli Egiziani. Traguardando il Signore dalla colonna di nube e di fuoco l'esercito degli Egiziani fece perire le loro schiere, e rovesciò le ruote de' cocchi, ed eglino furon trasportati nel mar profondo, Exod. XIV. 24. ec. Feci prova di le alle acque di contraddizione. Dove il popolo cominciò a contrastare e litigare con Mosè, Exod. XVII. 2.
80,8:Ascolta, popol mio, ec. Dio propone al popolo le condizioni di sua alleanza, e le sue promesse, quando egli a lui sia fedele.
Non sarà presso di te dio novello, ec. I numi delle genti sono tutti di nuova invenzione, e il solo errore e la fantasia degli uomini gli eresse in divinità. Dio straniero: Dio adorato da altra nazione.
80,9:Dilata la tua bocca, ed io ec. Adorami, amami come tuo Dio, e chiedi quello che tu puoi desiderare, e io ti esaudirò con liberalità e generosità sovragrande. Vedi Ephes. III. 20., Joan. XIV. 14. ec.
80,11:E io li lasciai andare ec. Con tale orrenda pena gastiga Dio una tal ribellione. Vedi Rom. 1. 26. Permisi, che andasser precipitosamente a ingolfarsi in un mare di scelleratezze. vers. 13 Con facilità avrei forse ec. Il forse in questo luogo non è segno di dubitazione: Dio sapeva certamente se essendo gli Ebrei fedeli a lui, egli avrebbe umiliati i loro nemici: ma questa particella dimostra la somma libertà di Dio nel suo operare, e come non alla obbedienza sola dell'uomo, ma alla misericordia di lui dee principalmente attribuirsi se egli l'uomo stesso benefica e favorisce.
80,14:I nemici del Signore ec. parla sempre degli Ebrei, i quali violarono la fede e l'alleanza giurata a Dio. Nemici di Dio li chiamò anche Isaia 1.24. Ma verrà il loro tempo, che sarà eterno,come se dicesse: e' sanno però costoro, ch'e' debbono o felici, o infelici vivere eternamente nel secolo avvenire; e contuttociò non pensano alla immortalità, non pensano a meritarsi, che Dio il riceva ne' suoi tabernacoli. S. Agostino con poco divario interpreta del tempo del supplizio.
80,15:Ed ei gli ha nudriti ec. Allude alla bontà della terra promessa ricca di ottimo frumento nelle sue pianure e di dolcissimi frutti nelle colline. Vedi Deut. XXXII 13., Exod III. 8.; la qual cosa rende viepiù odiosa la loro ingratitudine. i Cristiani sono infinitamente più privilegiati degli Ebrei, e hanno per sostentamento e delizia della vita spirituale il Corpo di Cristo, e le consolazioni della parola e della grazia celeste e de' doni dello Spirito santo meritati loro da Cristo.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap