VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
45,2:Per questo non vi sbigottiremo ec. Quando il mondo sia sconvolto, e messo tutto sossopra, talmente che le montagne sieno portate nel fondo de' mari, noi affidati alla bontà del nostro Dio non avremo timore.
45,3:Le sue acque sono state agitata con gran rumore: ec. Le acque del mare sono state agitate per forte, e romorosa tempesta. Per queste acque tempestose s'intendono i Popoli del Gentilesimo, e gli Ebrei increduli congiurati contra la Chiesa, ch'e' cercavano di abbattere con furore e violenza, di cui non si vide esempio giammai; furor tale, che gli stessi monti, cioè gli uomini di virtù e di merito più sublime furon turbati, considerando quanto fosse terribile questo mare in tempesta.
45,4:La città di Dio è rallegrata ec. Ma il violento impeto delle fiumane, il furore de' nemici della Chiesa non solamente non giunge ad abbatterla, ma la ristora, e la conforta, e la ingrandisce e la rende sempre più ferma, e invincibile; perocchè ella sa gloriarsi nelle tribolazioni, e prova per esperienza, che quanto più grandi sono i suoi patimenti per Cristo, tanto più sono abbondanti le sue consolazioni. Così la Chiesa non solo resiste alle persecuzioni, ma ne trae gran vantaggio, perocchè l'Altissimo ha santificato questo suo tabernacolo, e lo ha renduto inviolabile, e sicuro contro tutti gli sforzi dell'empietà.
45,5:Fin dalla punta del dì. Vale a dire: con sollecitudine, di buon'ora; e nel tempo più opportuno: perueche la mattina è il tempo più proprio di operare.
45,6:Furon conturbate le genti, ec. Per lo contrario poi i popoli, e i regni della terra furono scossi, e minacciano rovina, e perirono i popoli, e furono abbattuti i regni nemici di Dio, e della sua Chiesa, perché il Signore parlò, e tuonò, e la terra fu in iscompiglio. Il regno di Cristo (come si legge in Daniele II. 44) dovea consumare tutti i regni riuniti nell'impero Romano: e l'impero Romano fu vinto, e soggettato a Cristo, quando fu soggettato alla fede; quando il sangue e la pazienza de' Martiri fu più forte a propagare il regno di Cristo di quel che fosse potente il fuoco, il ferro, le fiere crudeli e tutta la crudeltà de' persecutori ad abbattere lo stesso regno.
45,7:Il Dio di Giacobbe. Quel Dio, il quale in tutte le sue augustie fu il protettore di Giacobbe.
45,8-9:Venite, e osservate le opere del Signore, ec. Considerate la stupenda miracolosa opera del Signore. Egli distrutta l'empietà e l'idolatria dominante, vinto, e superato il mondo colla sola forza di sua parola ha riuniti in pace tutti gli uomini divenuti tutti fratelli per la comune loro fede, e fa godere alla Chiesa dopo le lunghe crudeli persecuzioni una perfetta tranquillità: ciò avvenne, come ognun sa, sotto Costantino. Il Caldeo ha una parafrasi, che tocca anche più visibilmente questo grandissimo avvenimento: osservate le opere di Dio, il quale ha mandata la desolazione sopra gli empi della terra. Togliendo le guerre: Dio distrusse i tiranni, e fe' cessare la crudel guerra, ch'ei faceano alla Chiesa. Quindi soggiunge, che saranno spezzati gli archi, e tutte le armi offensive e dati alle fiamme gli scudi, volendo significare che non si adapreranno più le armi contro il cristianesimo.
45,10:Sarò esaltato tralle nazioni, e sarò esaltato sopra la terra. Le genti tutte, e tutta la terra conosceranno la mia possanza infinita, vedendo i prodigi, che io farò a favor del mio popolo, e al nome mio daranno gloria.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap