VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
137,2:Al cospetto degli Angeli canterò inni a te. E gli Ebrei e i Cristiani hanno sempre creduto, che gli angeli si' trovino nelle adunanze religiose dei popolo, e a Dio presentino le orazioni de' fedeli. Vedi Apocal. v. 8. VIII. 3.4. Origene Homil. X. in Num. Tertull. de Pudic. XIV. Basil. in Isai. I. ec. Ed è come se dicesse: dinanzi agli Angeli, e insieme con essi canterò le tue lodi. Si ponga mente a ciò quando si salmeggia. Te adorerò nel tempio tuo santo: ovvero: te adorerò rivoltomi verso il tuo tempio santo. Tale era l'uso degli Ebrei (quando non potevano trovarsi al tempio) di orare volta la faccia verso di esso.
137,3:A motivo della tua misericordia e della tua verità, ec. Per la misericordia, con cui gratuitamente ci usi clemenza, e per la fedeltà, colla quale dai effetto alle tue promesse: onde sopra qualunque cosa hai esaltato il tuo nome: vale a dire facesti glorioso il tuo nome, la tua Maestà sopra tutto quello, che può esservi di glorioso e di grande: ovvero secondo la sposizione del Grisostomo: in tutte le opere tue facesti glorioso il tuo nome, perchè tutte le opere tue sono misericordia e verità.
137,5-6:A te dien lode... tulli i re della terra, perchè ec. Parla della conversione de' re della terra alla fede del salvatore, i quali udita la parola annunziata ad essi per mezzo degli Apostoli e dei predicatori del Vangelo adoreranno insieme co' loro popoli, e benediranno l'autore di lor salute, e celebreranno gli ammirabili consigli di Dio, e la sua sapienza e potenza e bontà, che risplendono con tanta gloria nell'opera della redenzione.
137,7:Sopra le cose basse getta i suoi sguardi, ec. Altissimo come egli è, e più sublime de' cieli mira con occhio di carità e di predilezione e di favore gli umili, e in lor si compiace: i superbi poi sol da lungi gli osserva, nè ad essi si avvicina, ne vuoi con essi dimestichezza, ne li favorisce. Vedi psal. CXII. 4. 5.
137,9:Il Signore farà mie vendette. Prenderà le mie parti reprimerà i miei nemici, e li punirà. Non disprezzerà opere della tua mano. Non abbandonare, Dio mio, me, che una sono delle opere di tua mano: non lasciare imperfetta l'opera tua, compiscila con quella tua misericordia, che mai vien meno.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap