VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
3,2:Tira l'orzo ec. La maniera di tirare il grano, l'orzo e le altre biade usata degli Ebrei, era tale, quale si usa nell'Italia, come notai. Luc. III.17.
3,4:Andrai e alzerai la coperta, ec. Se questo fatto si riguardi con occhio carnale, egli certamente ha un aspetto, che offende la verecondia e il decoro, come notò s. Ambrogio: se poi se ne consideri il fine, il motivo, il senso nascosto, egli è tutt'altra cosa. Noemi saggia e prudente, la quale messa da spirito superiore dà un tal consiglio, conosceva e la provata virtù della nuora e la saviezza di Booz. Ella credeva, che Booz fosse il solo parente, o il più prossimo, a cui correva il debito di prender Ruth per sua moglie: ella temè, che quest'uomo facoltoso e di età avanzata non s'indurrebbe facilmente a sposare una donna povera di origine straniera: cercò un modo di sorprenderla; e segno evidente della mano di Dio, che guidò tutto l'affare, si fu, che Booz ben lungi da prendere cattiva idea di Ruth, allorché si avvide di averla a' suoi piedi, ne lodò la virtù, e se le affezionò maggiormente. Tutto quello, che di poi fece Booz prima di venire all'effettuazione del matrimonio, evidentemente dimostra, come egli per solo amore della giustizia, e per obbedire alla legge, e premiar la virtù di questa donna, si risolvè a sposarla. Cosi in Ruth possiamo ammirare l'umiltà, la docilità e la fede congiunta con singolare castità; in Booz la generosità, la carità, la prudenza e la religione. Nè è da temere, che un tal fatto possa giammai servire di esempio, o di pretesto all'inverecondia e alla impura passione; mentre nè passione, nè invorecondia vi ebbe parte. Ma passando dalla figura alla profezia ricordiamoci, che noi una volta Gentili di origine (come dice l'Apostolo. Ephes. II. 11. ec. eravamo in quel tempo senza Cristo, alieni dalla società d'Israele, stranieri rispetto a' testamenti, senza speranza di promessa e senza Dio in questo mondo. Noi adunque rappresentava questa donna straniera e gentile di origine, distesa a' piedi di Booz, la quale col suo stesso fatto chiede a Booz, che la riceva sotto il velo, e la faccia sua sposa. La nostra stessa infelicità e miseria parlò per noi al cuore del nostro Dio, e mercè del sangue di Cristo, noi, che eravamo una volta lontani, diventammo vicini in Cristo Gesù, ibid. 13. La durezza del popolo già prediletto, che rigettò il suo Salvatore, contribuì ad accelerare la felicità delle Genti (Rom. XX. 11.), le quali furono sostituite a quella, che godè lungamente di tutti i privilegi dell'alleanza col vero Dio, ed è adesso per sua sciagura ed obbrobrio la casa delle scalzato.
3,9:Stendi la tua coperta ec. Ella domanda, che la riceva sotto la sua protezione, facendola sua sposa. Vedi Ezech. XVI. 8.
3,10:La pristina tua bontà hai superata ec. L'amore, che tu portasti al marito, la carità e la tua sommissione verso la suocera, e tutto quello, che hai fatto sino ad ora, non è da paragonarsi colla virtuosa sollecitudine, che tu dimostri di far rivivere la famiglia, nella quale tu entrasti; per la qual cosa non hai cercato di sposare un marito giovine, ma ti sei rivolta a me, come quello che tu credi obbligato a mantenere la stirpe del tuo defunto consorte.
3,15:Stendi il pallio. Alcuni intendono il grembiule; ma più probabilmente vuoi dire quel gran velo, col quale le donne orientali si cuopron dal capo fino a' piedi, quando escono di casa.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap