Quarto dei Re - 7

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Eliseo predice, che sarà abbondanza di grano in Samaria, e quattro lebbrosi portan la nuova in Samaria, come i Siri spaventati da Dio aveano abbandonato l'assedio, lasciando tutte le cose loro. Il capitano, che non volle credere alla parola di Eliseo, è schiacciato alla porta di Samaria dalla moltitudine.

1Ma Eliseo disse: Udite la parola del Signore: Queste cose dice il Signore: Domani a quest'ora il moggio di fior di farina sarà al prezzo di uno statere, e due moggia d'orzo per uno statere, alla porta di Samaria.
2Uno dei capitani, il quale era bracciere del re, rispose all'uom di Dio, e disse: Se il Signore aprisse le cataratte del cielo, può egli mai essere quel, che tu dici? Ed egli disse: Lo vedrai cogli occhi tuoi, ma non ne mangerai.
3Or eranvi quattro uomini lebbrosi presso all'entrar della porta; i quali dissero tra di loro: Perchè vogliam noi restar qui finché muoiamo?
4Se penserem di entrare in città, morremo di fame, se resteremo qui, dobbiam morire: su via fuggiamo agli alloggiamenti dei Siri: s'eglino avran compassione di noi, camperemo: se ci vorranno uccidere, anche senza questo noi morremmo.
5La sera adunque si mossero, per andare al campo dei Siri; e giunti che furono all'entrare del campo dei Siri, non vi trovaron anima.
6Imperocché il Signore avea fatto udire nel campo dei Siri rumor di cocchi, e di cavalli, e di grandissimo esercito, ond'ei dissero tra di loro: Senz'altro il re d'Israele ha contro di noi comperato con denaro gli aiuti dei regi degli Hethei, e degli Egiziani, e questi ci vengono addosso.
7Quindi si levarono su, e al buio si fuggirono, abbandonate le loro tende, e i cavalli, e gli asini negli alloggiamenti, pensando solamente a salvare le loro vite colla fuga.
8Dopo adunque che quei lebbrosi furono arrivati all'ingresso del campo, entrarono in un padiglione, e mangiarono, e bevvero, e ne presero l'argento, e l'oro, e le vesti, e andarono a nasconderle; e di poi tornarono in un'altra tenda, e la preda, che parimente ivi fecero, la nascosero.
9Ma dissero tra di loro: Noi non operiamo rettamente: perocché questo è giorno di buona novella: se noi taceremo, e non porterem la nuova sino al mattino, sarem giudicati per rei: su via andiamo, e rechiamone avviso al palazzo del re.
10Giunti adunque alla porta della città diedero l'avviso, dicendo: Siamo andati al campo de' Siri, e non vi abbiam trovato alcun uomo, ma solo i cavalli, e gli asini legati, e le tende in piedi.
11Andarono adunque le guardie della porta, e portarono tal nuova al re dentro nel palazzo.
12Ed egli si levò che era ancor notte e disse a' suoi servi: Vi dirò quello, che hanno con noi fatto i Siri: Sanno, che si patisce la fame, e per questo sono usciti fuori del loro accampamento, e si sono ascosi pe' campi, dicendo: Coloro usciranno dalla città, e li prenderemo vivi, e allora potremo entrar nella città.
13Ma uno de' suoi servi rispose: Prendiamo i cinque cavalli, che son rimasi nella città (perocché di tanto numero, che n'erano in Israele, non vi son più se non questi, essendo stati consunti gli altri), e manderemo, e potremo fare la scoperta.
14Furono pertanto condotti due cavalli, e il re mandò (due uomini) agli alloggiamenti dei Sin, dicendo: Andate, e osservate.
15E quegli andarono seguendo le tracce dei Siri fino al Giordano: e vi dero come tutta la strada era seminata di vesti, e di vasi gettati via dai Siri nello scompiglio; e i messi tornarono, e riferirono la cosa al re.
16E il popolo uscì fuora, e saccheggiò il campo dei Siri; e il moggio di or di farina venne a uno statere, e due moggia d'orzo a uno statere, secondo la parola del Signore.
17Or quel capitano, che era stato bracciere del re, era stato messo da lui alla porta, e fu conculcato dalla folla all'entrar della porta, e morì, secondo la parola detta dall'uom di Dio, quando il re era andato a trovarlo.
18E si adempì la promessa fatta dall'uom di Dio, quando disse al re: Due moggia d'orzo domani a quest'ora saranno al prezzo di uno statere, e un moggio di fior di farina al prezzo di uno statere alla porta di Samaria:
19Quando quel capitano rispose all'uom di Dio, e disse: Quand' anche il Signore apprisse le cataratte del cielo, potrà egli mai essere quel, che tu dici? Ed ei gli disse: Lo vedrai cogli occhi tuoi, ma non ne mangerai
20Avvenne pertanto a lui, come era stato predetto, e il popolo lo conculcò alla porta, ed ei si mori.
Note:

7,1:Il maggio di fior di farina havvi al prezzo di uno statere. Lo statere è lo stesso, che il siclo; il moggio è il sato nell'Ebreo; il mio conteneva sei cabi.
Alla porta di Somalia. Alle parte faccansi i mercati, e si amministrava giustizia.

7,2:Se il Signore aprisse le cataratte del cielo. Per piovere grano ed orzo.

7,3:Eranvi quattro uomini lebbrosi presso all'entrar della porta; ec. Questi lebbrosi erano separati dal consorzio degli uomini secondo la legge. Levit. XXIII. 46.

7,6:Del regno degli Hethei. vedi 3. Reg. x. 29.

Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap