VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
12,3:Non tolse via i luoghi eccelsi. Si intende di quelli consacrati al vero Dio, dove gl'Israeliti andavano ad offerir sacrifizi contro il divieto della legge, vedi 3. Reg. XV. 14. Quanto agli adoratorj, altari, boschetti dedicati agli idoli, tutto fu abolito. Un riguardo politico dovette indurre, e Gioas e Joiada a tollerare que' luoghi eccelsi, non partendo forse loro assai bene assicurato il nuovo regno per tentare di togliere, un male già vecchio e radicato per la lunga connìvenza de' re migliori.
12,4:Tutto il denaro sacro, che sarà portato nel tempio del Signore dai passeggieri, ec. Giona determina donde trarsi il denaro per le riparazioni e risarcimenti da farsi al tempio. Dice in primo luogo, che a quest' uso dovra servire quello che sarà offerto da' forestieri, i quali visitando il tempio non mancavano di fare qualche offerta; in secondo luogo, il mezzo siclo per testa, che pagava ogn' Israelita da' venti anni in la, Exod. XXX. 12.; in terzo luogo quello che a tal fine fosse offerto volontariamente dagli Ebrei. Ne abbiam l'esempio di quella vedova, la quale gettò le due piccole monete nella cassetta del tempio, Luc. XXI. 2. Non sono intieramente d'accordo gl'interpreti nella sposizione di questa versetto, ma ho voluto seguire il senso, che mi è parato più adattato alla nostra volgata.
12,9:E la collocò presso all'altare ec. Da prima fu messa questa casa la quel luogo, dipoi fu trasportata fuora dell'atrio dei sacerdoti, affinchè anche le donne potessero gettarvi le loro libere offerte. Vedi 2. Paral. XXIV. 8.
12,13:Non si facevano le idrie ec. Quel denaro era interamente destinato a' risarcimenti della fabbrica; onde non si poteva impiegare a verun altro uso, nemmen per servizio dello stesso tempio; ma se, fatte tutte le riparazioni necessarie, ne avanzava qualche parte, potea spendersi a fare le altre cose occorrenti per uso del tempio.
12,16:Non si portava nel tempio del Signore il denaro (offerto) per lo delitto, o pol peccato ec. Non si metteva nel tesoro destinato alle riparazioni del tempio quello, che i particolari doveano secondo la legge offerire al sacerdote per lo delitto o per lo peccato. Vedi Levit. v. 15. Num. v. 6. Altri pretendono, che si parli qui del denaro mandato di fuori da qualche persona a' sacerdoti, perché offerissero un sacrifizio per lo peccato; nel qual caso quel denaro, che avanzava alla spesa della vittima, dovea restare a beneficio de medesimi sacerdoti.
12,17:Allora Hazael... andò all'assedio di Geth ec. Morto Joiada, il re Gioas si abbandonò ad ogni sorta d'iniquità, e cadde fino nell'idolatrin, 2. Paral. XXIV. 18; e Dio lo punì, come vedremo. Geth da Davidde in poi era stato in potere de' re di Giuda.
12,18:Si ritirò da Gerusalemme. Ma un anno oppressa Hazaele torno nella Giudea, sconfisse l'esercito di Gioas, messe a fil di spada un grandissimo numero di nobiltà, devastò la Giudea, e Gioas tornò ferito a Gerusalemme, dove fu ucciso dai ribelli. Vedi 2. Paral. XXIV. 25.
12,20:Nella casa di Mello nella discesa di Sella. la casa di Mello fabbricata da Salomone è notissima. Questa discesa dovea essere la strada che conduceva a quella casa, onde si potrebbe tradurre: Nella casa di Mello posta nella discesa di Sella. Gioas fu ucciso nel letto, in cui giaceva per cagion delle sue ferite, 2. Paral. XXIV. 25.
12,21:Lo seppellirono... nella città di Davidde. Dova eran sepolti i padri suoi; ma non nel sepolcro stesso del re, 2. Paral. XXIII 25. Lo stesso fu fatto ad Achab, 1. Paral. XXVIII 27.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap