VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
11,1:L'ultima parte degli alloggiamenti. Nella quale doveva essere principiata la mormorazione; la qual mormorazione sotto il falso pretesto delle fatiche nascondeva l'avidità delle carni.
11,3:Pose a quel luogo il nome d'incendio. E fu anche detto i Sepolcri della concupiscenza. Così s. Girolamo. Questo gastigo del fuoco è raccontato qui per anticipazione; e il suo luogo sarebbe dopo il versetto 33.
11,4:La plebaglia, che era venuta con essi. Molti Egiziani erano andati dietro agli Ebrei. Questi furono i Capi della mormorazione, la quale si sparse ben presto tragl'Israeliti.
11,5:I porri e le cipolle ec. Gli Egiziani (ma particolarmente ne' tempi posteriori a Mosè ) si astennero dai porri e dalle cipolle per superstizione, rispettando in esse altrettanti numi.
11,15:Onde non mi resti bersaglio di tanti mali. Il vivo sentimento, che egli ebbe dell'ingratitudine del popolo contro Dio e l'idea de' mali terribili, che lo stesso popolo si tirava addosso colla sua pervicacia, serravano talmente il cuore a Mosè, che egli chiede in grazia la morte.
11,16:Radunami settanta uomini ec. Abbiam già veduto, come per consiglio di Jethro Mosè avea creati de' decani e tribuni per decidere le contoversie, che nascevano nel popolo, Exod. VIII. Ma oltre che tutti potevano appellarsi da questi a Mosè, tutte ancor le cause più gravi, especialmente quello, che riguardava la religione e il culto di Dio, restava sempre sulle spalle di Mosè. Dio adunque gli ordina di fare una scelta di settanta uomini, maturi di senno anche più di età e accreditati presso del popolo, come quelli, che avevano già qual che parte al governo, o meritavano di averla. Gli Ebrei dicono, che a formar questo consiglio Mosè scelse settanta anziani del numero di quegli, i quali avean governato il popolo, mentre questo era nell'Egitto. Ecco l'origine, o almeno il modello del famoso Sinedrio, il quale continuò di poi sino agli ultimi tempi della Sinagoga, senza però, che ne' membri di esso risedesse lo spirito profetico, che fu dato da Dio a questi eletti da Mosè.
11,17:Prenderò del tuo spirito, ec. Spirito vuol dire i doni della spirito, come in altri parecchi luoghi della Scrittura. Dice adunque Dio, che ei farà parte dello spirito, cioè dei doni spirituali, che aveva posti in Mosè, ne farà parte a questi uomini eletti, talmente che (come notò s. Agostino) ne avesser questi quella misura, che Dio volle darne loro, senza che perciò ne avesse Mosè meno di prima. A questi settanta anziani dicono gli Ebrei, che fu comunicato da Mosè il senso interiore e spirituale della legge: lo che affermò ancor s. Ilario in Ps. 2.
11,18:Purificateci. Lavatevi, guardatevi da ogn' immondezza, espiate colla penitenza le vostre mormorazioni contro il Signore.
11,21:Vi sono seicento mila fanti. Dice il numero di questi, che erano già stati contati; ma dal numero degli uomini atti alla guerra si poleta inferire, qual fosse quello delle donne, de' ragazzi, ec. Certamente tutta la moltitudine del popolo dovea andare verso i tre milioni. S. Agostino credè, che Mosè dubitasse non dell'olfatto della promessa del Signore, ma si del modo, onde ella doveva effettuarsi.
11,25:Entrata che fu in essi lo spirito, profetarono, ec. Ricevettero lo spirito profetico e ne dieder segni cantando in virtù del medesimo spiritio le laudi del Signore: e questo spirito profetico fu sempre in essi abitualmente e gli assistè nel decidere le differenze, nel consultare sopra gli affari e nel trattare le cose tutte riguardanti la religione.
11,26:Due di questi eran rimasi.O perché non fossero stati avvertiti, o perché avessero degli odori indispensabili, o come altri pensano, per sentimento di umiltà credendosi indegni di tal posto. Eldad e Medad non erano andati con altri al tabernacolo. Nel libro di Herma intitolato il Pastore si fa menzione delle profezie di Eldad e di Medad, lib. 1, cap. 2.
11,28:Giosuè... Ministro di Mosè, eletto tra molti disse, ec. Non è da dubitare, che Mosè pel governo di si gran popolo avesse bisogno continuamente d'aver molte persone a' suoi fianchi per l'esecuzione degli ordini, ch'ei riceveva da Dio; in questo numero era Giosuè, ma il più distinto tra tutti. Egli adunque pieno di zelo per la suprema autorità del suo Signore e Maestro Mosè sentì con pena, che quei due avessero cominciato a proiettare negli alloggiamenti, assente Mosè e senza saputa di lui; lo che parveli, che potesse diminuire l'autorità dello stesso Mosè.
11,31:E un vento mandato dal Signore, ec. Dio avea già mandato altra volta provvisione di quaglie al suo popolo, eome si è veduto, Exod. XVI. Queste furon gettate verso gli alloggiamenti da un vento forte, che soffiava dalla parte del mar rosso. Davìdde dice, che il numero di esse agguagliava quello de' granelli della polvere, e della sabbia del mare. Le quaglia vanno da un paese all'altro in grossissime schiere. Vedi il Bochart.
11,32:Raunarono quelli, che n' ebbero il meno, dieci cori. Dando tal quantità a ciascun capo di famiglia e contando dieci persone per famiglia e facendo anche il conto di quello che posson mangiare le dieci persone in un mese, i dieci cori faranno un'abbondanza tre volte giù grande del bisogno; onde Dio verificò quello, che avea detto di voler mandare tal copia di carne che uscisse loro per le narici e movesse loro la nausea. Il coro conteneva trenta moggi romani di venti libbre l'uno.
11,33:Avean tuttora tra' denti le carni... ed ecco che l'ira del Signore ec. Dio volle prima mantenere la parola e vincere l'ostinazionc degl'increduli e di poi punirli col fuoco, che consumo l'estrema parte degli alloggiamenti. Vedi Ps. cv. 15.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap