VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
23,2:E i Farisei. Da questo luogo apparisce, che gran numero dei Farisei era dell'ordine sacerdotale.
23,3:Non vogliate far quel ch'essi fanno. L'autorità, che vi muove ad abbracciare i loro insegnamenti, che son conformi alla legge, non dee muovervi ad imitare la loro vita: la qual cosa (dice s. Agostino) molto opportunamente fu ordinata da Cristo, perchè molti sono nel popolo, i quali alla mala loro vita cercano difesa nelle trasgressioni de' maestri, e de' superiori Ecclesiastici.
23,4:Accumulano some gravi. Dimostra, che costoro di cono, e non fanno: sono rigorosi con gli altri, indulgenti verso di loro medesimi contro l'indole della Vera virtù.
23,5:Le filatterie. Queste erano pezzi di membrane, sulle quali erano scritti o i comandamenti di Dio, o sentenze tolte dalle Scritture; queste membrane le portavano i più divoti sulla fronte, e avvolte alle braccia. I Farisei per fasto di pieta le portavano più ampie. Quanto alle frange, Dio aveva comandato, Num. XV. 38., che gli Ebrei portassero all'orlo della veste una frangia per distinguerli dagli altri popoli. I Farisei per dimostrarsi più esatti osservatori della legge avean queste frange più lunghe.
23,7:E di essere salutati nel foro. Non biasima Cristo l'onore, che rendesi a' ministri della religione, che è effetto di vera pietà, ma biasima i ministri della religione, che ambiscono quest'onore, e di questo vanamente si pascono.
23,11:Sarà vostro servo. Si terrà in cuor suo per servo, riguarderà la sua maggioranza, non come un impero, ma come un peso, e un ministero, chè tale è qualunque di gnita nella chiesa.
23,13:Chiudete in faccia agli uomini ec. Non solo chiudete ostinatamente gli occhi a tutte le prove della mia missione; ma vi adoperate continuamente, e fate di tutto, perchè gli altri, che verrebbero a me, si tengano indietro. La vostra superbia vi fa credere, che nissuno dee lusingarsi di entrare in cielo se non dietro a voi, e seguendo le vostre pedate.
23,14:Sarete giudicati più severamente. Se chi mal vive è degno di pena; colui, che la sua mala vita ricuopre sotto il velo della pietà, merita doppia pena. Grisost.
23,15:Per fare un proselito. Per convertire un Gentile al giudaismo. E fatto che sia, lo rendete ec. Siccome questi proseliti non gli istruite ne' principi della soda pietà, ma solo nelle infinite vostre superficiali tradizioni, e non date loro, se non de' pessimi esempi; siete perciò la causa, che questi proseliti o ritornino assai presto all'idolatria, o se perseverano tra di voi divengano molto peggiori dei loro maestri.
23,16:Ma se abbia giurato per l'oro ec. Era interesse di questi falsi dottori, che i doni offerti al tempio fosser tenuti come cosa più santa, che il tempio istesso, perchè in tali offerte avean essi la loro parte.
23,23:Pagate la decima della menta, ec. La legge non ordinava di pagare la decima delle erbe più minute.
La giustizia, e la misericordia, e la fede. La giustizia rende al prossimo quello, che gli è dovuto: la misericordia comprende tutti gli ufici di carità: la fede significa la sincerità, e rettitudine di cuore, nel trattare col prossimo, e nell'adempir le promesse. Per la fede alcuni intendono la fede in Dio; ma il primo senso torna assai meglio in questo luogo.
23,26:Lava prima il di dentro. Togli via l'immondezza del tuo cuore: il quale, quando sia veramente puro, da alcuna esteriore immondezza non può esser macchiato.
23,29:Fabbricate sepolcri ec. Ristaurate i sepolcri de' profeti, che sono per l'antichità rovinati. Erano adunque presso la sinagoga in onore i sepolcri de' santi uomini; nè un tal costume è biasimato da Cristo: biasima bensì egli coloro, i quali onorando i profeti erano ancor più crudeli, che gli uccisori de' profeti.
23,31:Provate... che siete figliuoli ec. In vedendo come voi edificate dei monumenti a' profeti uccisi da' padri vostri, chiunque conosce il vostro genio crudele, e sanguinario, potrà credere, che voi pensiate piuttosto ad erigere de' trofei alla crudeltà de' vostri maggiori, che ad onorare i profeti, e i giusti. Se disapprovaste quello, che contro di tali uomini dalla vostra nazione fu fatto, non trattereste i buoni adesso con egual crudeltà. Gesù Cristo (come apparisce da quello, che segue) portava in così parlando il suo sguardo divino agli orribili strapazzi, che da costoro dovean esser fatti non solo a se stesso, ma anche a' suoi Apostoli, e a tutti i predicatori del Vangelo, e a tutti i fedeli della chiesa nascente, i quali moltissimo ebbero a soffrire da' perfidi Ebrei.
23,32:Colmate pur voi la misura ec. Non comanda loro di farlo; ma predice, che ciò avrebbero essi fatto, dimostrando, che erano a lui notissimi i crudeli disegni, che ordivano contro se stesso.
23,35:Onde cada sopra di voi ec. Notisi in primo luogo, che tutta la nazione è considerata come un sol corpo permanente; e perciò le azioni de' maggiori a' discendenti loro si attribuiscono. Gli esempi sono frequenti nelle Scritture. In secondo luogo, per la stessa ragione s'imputano a'figliuoli i delitti dei maggiori, e ne' figliuoli stessi si puniscono. Cosi gli Amaleciti portano la pena de' peccati de' loro padri, I. Reg. XV.2. 3.: la qual cosa accade ogni volta, che i figliuoli stessi della malvagita de' padri sono imitatori, e colmano la misura delle loro iniquità. Terzo finalmente i gastighi, co' quali sopra i cattivi figliuoli pu nisce Dio i peccati de' padri, questi gastighi non oltre passano giammai la misura de' peccati commessi dagli stessi figliuoli; e non per altra ragione si dice, che questi gastighi sono in pena de' peccati de' padri, se non perchè senza di questi non avrebbe Iddio puniti in questa vita gli stessi figliuoli, o non gli avrebbe puniti con tanta severità. E certamente, benchè Cristo annunzi qui agli Ebrei infedeli, che anche del sangue di tutti i giusti sparso dai loro maggiori farà vendetta sopra di loro, e ben chè orrendi fossero effettivamente i flagelli, co' quali secondo tal profezia fu percossa quella nazione; contutto ciò nissuna proporzione potè essere tra questi flagelli, e l'orrendo deicidio commesso da lei, accompagnato eziandio dalle infinite crudeltà esercitate contro i ministri del Vangelo, e contro tutta la chiesa. Abele ucciso dall'empio fratello fu figura del Giusto per eccellenza, di Gesù messo a morte dagli Ebrei suoi fratelli. E benchè gli Ebrei non fossero discendenti di Caino, potevan però chiamarsi figliuoli di Caino, come in altro luogo son detti figliuoli del diavolo, perchè non imitarono solamente, ma sorpassarono la crudeltà del primo omicida. Vedi Joan. VIII. 44.
Sino al sangue di Zaccaria. Se invece di figliuolo di Barachia si legga Zaccaria figliuolo di Gioad, come avverte s. Girolamo essere stato scritto nel testo dei Nazareni, di lui sarebbe da intendersi questo luogo, e confronterebbe colla storia, che leggesi 2. Paralip. XXIV. 20. Può anche essere, che il padre di Zaccaria avesse due nomi, come di altri si osserva nelle Scritture, e fosse detto e Barachia, e Gioad: e tanto più, che questi due nomi hanno quasi lo stesso significato, perchè Gioad vuol dire uno, che confessa il Signore, Barachia uno, che benedice il Signore. L'altare, di cui si fa qui menzione, è quello degli olocausti, che era allo scoperto nell'atrio del tempio.
23,37:Quante volte ho voluto ec. Quante volte e per mezzo de' profeti miei servi, e finalmente da me stesso in persona ho cercato di ricondurre al mio seno i tuoi cittadini alienati da me per opera principalmente dei tuoi primati, i dottori della legge, i Farisei, ec., i quali non han voluto la riunione, e la pace, che io ti offeriva?
23,38:Ecco, che vi sarà lasciata deserta ec. Predice chiaramente la rovina del tempio, e della città presa, e distrutta da Vespasiano; e in senso spirituale, l'abbandonamento, in cui sarà lasciato quel popolo da Dio, che ne fu per tanti secoli protettore, e padre amoroso.
23,39:Non mi vedrete da ora in poi, sino a tanto ec. Ben presto da voi mi ritirerò, nè più mi vedrete fino a quel giorno, nel quale voi stessi colle parole medesime usate da' fanciulli (a' quali volevate adesso chiuder la bocca ) mi riconosciate per vero Figliuol di Dio, e vero Messia. Il tempo, di cui qui si parla, è la fine del mondo, tempo della conversione de' Giudei predetta in queste parole da Cristo, secondo la sposizione degli antichi Padri: della qual conversione vedremo come parli l'Apostolo, Rom. cap. II. Quando a' Giudei di quel tempo, nemici e omicidi di Cristo, voglian restringersi queste parole, sarà verissimo, che anche questi nell'ultimo giorno lo riconosceranno, e confesseranno (benchè inutilmente, e contro lor voglia) per vero Messia, e unico Salvatore degli uomini.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap