La lesta di Giovanni donata a una ballerina. Miracolo de' cinque pani, e due pesci. Gesù cammina sul mare. Al tocco delle sue vesti sono risanati molti infermi.
1In quel tempo Erode il tetrarca senti parlare delle cose di Gesù:
2E disse a' suoi cortigiani: Questi è Giovanni il Batista: egli è risuscitato, e per questo opera in lui la virtù de miracoli.
3Imperocché Erode, fatto prendere. e legare Giovanni, l'aveva posto in prigione a causa di Erodiade moglie da suo fratello.
4Imperocché Giovanni gli diceva: Non ti è permesso di tenere costei.
5E volendo (Erode) farlo morire, ebbe paura del popolo: perché lo tenevano per un profeta.
6Ma nel giorno natalizio di Erode la figliuola di Erodiade ballò in mezzo e piacque a Erode.
7Onde promise con giuramento di darle qualunque cosa gli avesse addomandato.
8Ed ella prevenuta dalla madre: Dammi qui, gli disse, in un bacile, la testa di Giovanni Batista.
9Si rattristò il re; ma a causa del giuramento, e de' convitati comandò, che le fosse data.
10E mandò a decapitare Giovanni nella prigione.
11E fu portata in un bacile la di lui testa, e data alla fanciulla, e questa la presentò a sua madre.
12E andarono i discepoli di lui a prendere il suo corpo, e lo seppellirono: e si portarono a darne la nuova a Gesù.
13Lo che avendo udito Gesù, se ne andò di là in barca ad un luogo appartato, e deserto: il che saputosi dalle turbe gli tennero dietro a piedi dalle città.
14E uscito (di barca) vide una gran turba, e si mosse a compassione di essa, e guari i loro malati.
15Ma facendosi sera, si accostarono a lui i suoi discepoli, e gli dissero: Il luogo è deserto, e l'ora è già passata: licenzia il popolo, affinchè vada per i villani a comprarsi da mangiare.
16Ma Gesù disse loro: Non hanno bisogno di andarsene: dategli voi da mangiare.
17Essi gli risposero: Non abbiamo qui se non cinque pani, e due pesci.
18Ed egli disse loro: Datemegli qua.
19Ed avendo ordinato alle turbe di mettersi a sedere sull'erba, presi i cinque pani, e i due pesci, alzati gli occhi al cielo, benedisse, e spezzò, e dette a' discepoli i pani, e i discepoli alle turbe.
20E tutti mangiarono, e si saziarono: e raccolsero dodici ceste piene di frammenti avanzati.
21Or quelli, che avevano mangiato, erano in numero di cinquemila uomini, senza le donne, e i ragazzi.
22E immediatamente Gesù obbligò i suoi discepoli a montare in barca, e andare ad aspettarlo all'altra riva, nel mentre che egli licenziava le turbe.
23E licenziate le turbe, sali egli solo sopra un monte per ivi fare orazione. E venuta la sera, era egli solo in quel luogo:
24Ma frattanto la barca era in mezzo al mare sbattuta da' flutti; imperocché il vento era contrario.
25Ma alla quarta vigilia della notte Gesù andò verso di loro camminando sul mare.
26E i discepoli vedutolo camminare sopra del mare, si turbarono. Dicevano: Questo è una fantasima. E per la paura alzaron le grida.
27Ma subito Gesù parlò loro, e disse: Fate cuore: son io, non temete.
28Pietro gli rispose: Signore, se sei tu, comandami di venir da te sulle acque.
29Ed egli disse: Vieni. E Pietro sceso di barca camminava sopra dell'acque per andar da Gesù.
30Ma osservando, che il vento era gagliardo, s'impauri: e principiando a sommergersi gridò, e disse: Signore, salvami.
31Gesù stesa tosto la mano, lo presi, e gli disse: O di poca fede, perché hai dubitato?
32Ed essendo essi montati nella barca, il vento si quietò.
33Ma quelli, che erano nella barca, se gli appressarono, e l'adorarono, dicendo: Tu se' veramente figlio di Dio.
34E traghettato il lago, andarono nella terra di Genesar.
35Ed avendolo in gente di quel luogo riconosciuto, mandarono per tutto il paese all'intorno, e gli presentarono tutti i malati.
36E gli domandarono in grazia, che questi toccassero solamente il lembo della sua veste. E tutti coloro, che la toccarono, furono risanati.
Note:
14,1:Erode il tetrarca ec. Dopo la morte di Erode, soprannominato il grande, regnante il quale nacque Gesù Cristo, la Giudea fu divisa in tre parti; delle quali una era la Galilea, la quale fu data a questo Erode, detto Antipa, uno de' figliuoli di Erode il grande. Tetrarca propriamente significa il signore di una quarta parte di uno stato; ma fu usato questo nome a dinotare il signore di qualche porzione di regno qualunque ella fosse.
14,2:Egli è risuscitato, ec. credibile, che la memoria del gran misfatto commesso contro del santo Precursore tenesse Erode in continua agitazione, e timore della divina vendetta. Quindi facilmente gli entrò in mente, ch'ei fosse risuscitato.
14,6:La figliuola di Erodiade ec. Questa figliuola l'aveva avuta Erodiade dal suo primo marito, ed avea nome Salome. La sua tragica morte è descritta da Giuseppe Ebreo, il quale ancor riferisce, come furon da Dio puniti terribilmente Erode, ed Erodiade.
14,24:In mezzo al mare ec. In mezzo al lago di Genesaret.
14,25:Alla quarta vigilia ec. La notte dividevasi in quattro parti, ciascuna di tre ore, le quali erano più, o meno lunghe secondo la lunghezza delle notti; e queste quattro parti si chiamavan vigilie, perchè secondo l'uso militare, di tre in tre ore si mutavano le sentinelle. La quarta vigilia era verso la punta del dì; nel qual tempo Gesù, avendo passata la notte in orazione, andò a trovare i di scepoli.
14,27:Parlò loro, e disse: ec. In questo fatto si da egli a conoscere per vero Dio, il quale, se permette, che i suoi amici siano tentati, provati, ridotti agli estremi pericoli, non si dimentica di soccorrerli nel maggior bisogno, e di liberarli, Grisost. hom. XV.
14,28:Se sei tu, comandami ec. I Padri ammirano la fede, e la ardentissima carità di Pietro. Egli è fermamente persuaso dell'onnipotenza di Cristo; dubita solamente, se sia egli stesso, ovvero un fantasma, che mentisca la voce, e la figura di lui. Se sei tu stesso, o Signore, comanda, ch'io venga a te per mezzo all'acque ad adorarti, ed abbracciarti, e starmi con teco.
14,30:S'impauri: ec. Egli era però assai vicino a Gesù: ma tale è, dice il Grisostomo, la condizione della nostra natura, che talvolta, superati i maggiori ostacoli, nelle più agevoli cose cede, e vien meno. Ma osservisi come il pericolo stesso servì ad avvivare, ed accrescere in Pietro la fede, colla quale gridò: Signore, salvami; imperocchè a questo fine (dice s. Girolamo) fu egli per poco tempo lasciato nella tentazione.
14,33:Figlio di Dio. Non per adozione, come lo è ogni giusto, ma per natura; imperocchè certamente non avevan bisogno di tutti i miracoli, che avean veduto, per credere che Gesù fosse un uomo giusto.
14,36:Toccassero solamente il lembo ec. Il Grisostomo ammira la fede di questa gente, e soggiunge, che non il solo lembo della veste di Cristo, ma il corpo di lui è dato a noi di toccare, e di aver con noi nella Eucaristia: e se quegli al solo tocco della veste furono sanati, quanto più noi, se con fede eguale a lui ci accostiamo, dai malori dell'anima e del corpo saremo sanati?