VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
2,1:Suonate la buccina in Sion, ec. Date a tutti l'avviso della imminente venuta dell'inimico, non tanto perchè tutti si armino a difesa, quanto perchè il popolo ricorra al tempio per implorare la misericordia del Signore colla penitenza e colla orazione.
Perchè viene il dì ec. Il giorno grande, il giorno terribile della vendetta di Dio non sol verrà, ma egli è imminente.
2,2:Un popolo numeroso e forte. ....si spande come la luce del mattino. Come la luce del giorno in un attimo si spande per ogni parte, così in un attimo si spanderà per tutti i monti della Giudea il popolo dei nemici, popolo numeroso e forte. Se per questo si vorrà supporre, che il Profeta accenni le locuste, noi non dissentiremo, purchè per esse intendiamo significati i Caldei. Vedi s. Girolamo. Infatti quello, che dicesi di questo popolo: Simile a lui pell'addietro non fu ec., non si verifica esat tamente, se non riguardo agli stessi Caldei, i quali fecero a' Giudei il più gran male, che fosse mai fatto ad essi dagli altri loro nemici nei tempi anteriori, e solamente dopo generazioni, e generazioni, cioè dopo alcuni secoli furono o imitati, o superati da' Romani, i quali sterminarono nuovamente la Giudea. Vedi Teodoreto.
2,3:Innanzi a lui un fuoco divoratore, ec. Dovunque passa questo popolo, vi fa gli stessi effetti, che vi fareb be un fuoco divoratore, che tutto arde e consuma.
2,4:Il loro aspetto è come di cavalli, ec. a' cavalli messi in ordine per la battaglia sono paragonate le locuste da s. Giovanni Apocal. IX. 7.
2,5:Con rumore simile ai cocchi, ec. Plinio racconta, che le locuste nel lor volare fanno tanto strepito col battere delle ali, che si crederebbono altra specie di grossi volatili: lib. XI. 29.
2,6:Diverranno del color di una pignatta. Del colore di una pignatta abbronzata; diverranno le facce degli uomini luride, e fosche per l'eccessivo spavento. Vedi Isai. XIII. 6.
2,7:Saliranno sulla muraglia; ogni uomo si avanzerà ec. S. Girolamo avea veduto co' propri occhi nella Palestina, come gli eserciti delle locuste marciano con bellissimo ordine. Vedi anche il Bochart de animal. parte seconda.
2,8:Entreranno anche per le finestre, ec. Elle penetrano dappertutto, dice s. Girolamo, anche nelle camere più segrete. Le finestre in Levante non hanno altra difesa, che le gelosie.
2,10:Scuoterassi la terra, i cieli saranno scommossi; ec. Tutta questa poetica pittura può in certo modo verificarsi riguardo alle locuste, delle quali gli immensi eserciti velano il cielo, oscurano la luce del sole, e della luna, e tolgono la vista delle stelle, e fanno tremare gli uomini; si verifica ancora riguardo a' Caldei, de' quali le schiere innumerabili empieranno di orrore, e di spavento i cuori de' miseri Giudei, i quali allo strepito delle trombe guerriere, al romor de' cocchi e de' cavalli, alle strida de' soldati, saranno in tale, e tanto sbigottimento, che parrà loro, che scuotasi con orrendo tremore la terra, e i cieli sieno sconvolti, e il sole e la luna e le stelle sieno ot tenebrate. Vedi una similissima figura Jerem. IV. 23. Ezech. XXXII. 7. 8.
2,11:Perocchè il Signore ha fatto udir la sua voce ec. Il Signore è egli stesso quasi il gran condottiere di questo esercito, cui egli conduce a punire il suo popolo nel giorno di sue vendette, ed egli ha già dati i suoi ordini; e questi ordini saranno puntualmente eseguiti.
2,13:E spezzate i cuori vostri, e non le vostre vesti. È noto il costume degli Ebrei di stracciarsi le vesti in segno di gran dolore; ma questa, che era sovente una cerimonia esteriore, vuole Dio, che si trasferisca al vero, e sincero spezzamento del cuore per effetto di sincera contrizione delle colpe.
2,14:Chi sa, che egli non si cangi, ec. Come se dicesse il Profeta: Noi abbiamo offeso, e irritato il Signore con tanta impudenza e ostinazione, ch'io non ardisco di promettere, che la nostra penitenza lo placherà; ma io lo spero, io spero, ch'ei muterà la sentenza, spero, che egli ci perdonerà, e in luogo della maledizione, di cui siamo degni, ci lascerà la benedizione, e ci darà ancora di potere offerire a lui i nostri ringraziamenti, e i sacrifizi, e le libagioni, che noi siamo avvezzi ad offrirgli secondo la legge.
2,15:Suonate la tromba. Col suono della tromba annunziavansi le feste, e le adunanze religiose del popolo. Num. X. 7.
2,16:Purificate tutta la gente. La continenza era una delle preparazioni per comparir dinanzi al Signore in certe occasioni, come è anche intimato nella fine di questo versetto.
2,17:Tral vestibolo, e l'altare ec. Tral vestibolo del santo, e l'altare degli olocausti, il qual altare era nell'atrio dei sacerdoti. In questo luogo prostrati per terra i sacerdoti rivolti verso il santo, e verso il santo de' santi, piangeranno, pregheranno ec. Il Dio loro dov'è? Non permettere, che le nazioni in fedeli, vedendo noi umiliati, avviliti, oppressi, nella loro cecità abbiano a dire, che noi siam miseri, perchè tu non hai potuto salvarci.
2,18-19:Il Signore ha amore ec. Dopo l'annunzio de' ga stighi, il Profeta passa a consolare il suo popolo umiliato e convertito sotto il peso de' flagelli, a' quali condannollo il Signore per le sue iniquità. Il Signore ama la terra, terra data già da lui al suo popolo, terra, che è la sede della vera religione, e del suo tempio santo, ed egli renderà a questa terra la sua fecondità, e la sua antica felicità, e ciò letteralmente si adempiè dopo la liberazione dalla cattività di Babilonia, cattività annunziata colla parabola delle locuste.
2,20:E' caccerò lungi da voi colui, che sta da settentrione, e lo getterò in un paese disabitato e deserto: ec. Viene a dire: vi libererò dal re di Babilonia: perocchè si è veduto, come sovente la Caldea è significata pel paese, che sta a settentrione rispetto alla Palestina. Isai. XIV. 31. Jerem. I. 13.x. 23. ec. Ma continuando la sua parabola delle locuste il Profeta viene a descrivere la punizione de' Caldei oppressori del popol suo con dire, che queste crudeli locuste saranno gettate da Dio, parte ne' deserti disabitati, parte nel mare d'oriente, o sia mare morto, e parte nel mare più lontano, cioè nel Mediterraneo, dove im putridiranno, e getteranno fetore insoffribile. È noto per molti Scrittori, che gli eserciti delle locuste sono talora portati via da qualche colpo di vento, e gettati nei mari, donde i loro cadaveri essendo poi portati alla riva, cagio nano talora atrocissime pestilenze col loro pestifero odore. Vedi s. Agostino de civ. IV. 31. In simil maniera colla punizione dei suoi tiranni libererà Dio il popol suo dal re di Babilonia, il quale con somma arroganza e crudeltà ha trattato lo stesso popolo. Alcuni furono di parere, che sia predetta qui da Joele la dispersione, e la strage dell'esercito di Oloferne; ma converrebbe prima provare che questo fatto sia avvenuto dopo la cattività di Babilonia. Vedi il libro di Judith. Egli è però vero, che ad altri avvenimenti posteriori comincia qui il Profeta a rivolgere il suo discorso, avvenimenti felicissimi, che egli vela sotto la figura della ubertà, e felicità della Giudea, come vedremo.
2,23-24:Perchè egli ha dato a voi il maestro della giustizia, e manderà a voi le piogge d'autunno, ec. Posto, che la letizia, e la consolazione de' figliuoli di Sion viene dall'avere ottenuto da Dio il maestro della vera giustizia, noi venghiamo subito a conoscere qual sia la pioggia, che essi aspettano, e riceveranno dal cielo, e quali sieno i frutti, de' quali è promessa la ridondanza. La pioggia adunque ella è la dottrina di salute predicata da Cristo; i frutti, de' quali sarà ricca la mistica terra, cioè la chiesa, sono i doni spirituali, e le grazie, onde sarà ricolma la congregazione de' fedeli.
2,25:E' compenserò gli anni ec. Alla lunga sterilità della Sinagoga farò, che succeda la prodigiosa fecondità della nuova chiesa, la quale sarà coronata da immensa turba di figli, e decorata dall'altissima loro virtù.
2,26-27:E il mio popolo non sarà confuso in sempiterno. Promessa grande della indefettibilità (per usar questa voce) della chiesa cristiana, che non mancherà giammai, nè può mancare; perchè il Signore Dio è con essa, e in essa per sempre.
2,28:E dopo tali cose avverrà, che io spanderò ec. Negli Atti questo versetto è riportato in tal guisa: E avverrà, che ne gli ultimi giorni io spanderò ec. Ned è lecito di dubitare dopo l'applicazione di questo bellissimo luogo fatta dall'Apostolo Pietro (Atti II. 17. ec.) che il Profeta venga qui a descrivere la prodigiosa inondazione (per così dire) dello Spirito santo sopra i credenti, inondazione sì ben dipinta in tutto il libro degli Atti Apostolici, e nelle Lettere di Paolo, tralle quali è da vedersi principalmente in tal proposito la seconda ai Corinti capo XIV.
E profeteranno i vostri figliuoli, e le vostre figliuole; ec. I veri figli, e le figlie d'Israele fedele, figli ancor più secondo lo spirito, che secondo la carne. E alla stessa grazia avran parte que'Gentili, i quali pella loro fede saranno ascritti alla famiglia di Abramo.
2,30-31:E farò apparire prodigi in cielo ... prima che venga quel giorno grande, ec. Il Grisostomo, Ecumenio, e con essi qualche moderno Interprete supposero, che pel giorno grande dovesse intendersi il giorno delle vendette di Dio sopra la ingrata Gerusalemme, rea del sangue del suo Messia, giorno, che fu preceduto da molti prodigi raccontati da Giuseppe Ebreo, De B. VII. 12. Ma Teodoreto, e prima di lui Tertulliano, e molti altri antichi, e moderni per quel giorno intesero il dì del giudizio finale; onde i segni stessi, che son qui predetti, sono quegli, che precederanno questo gran giorno, e de' quali è parlato sì nel Vangelo, e sì ancora nell'Apocalisse. Nè dee far meraviglia il vedere, come in questa sposizione vengono e dal Profeta nostro, e dall'Apostolo Pietro negli Atti, congiunte le cose operate da Dio nella prima venuta del Cristo, e quelle, che avverranno nella seconda venuta: perocchè ciò frequentemente si vede fatto e ne' vangeli, e in tutto il nuovo Testamento, portandosi frequente mente come motivo grande per indurre gli uomini ad abbracciare la penitenza, e la fede, il ritorno di Cristo a giudicare la terra, e a chieder conto agli uomini di tutti i miracoli di misericordia, e di carità fatti per loro salvazione nella prima venuta: per la qual cosa gl'increduli, e i peccatori vedranno preceduto quell'ultimo giorno dai tremendi prodigi, che saranno argomento dell'ira, che caderà sopra di essi. Quindi giorno del Signore è detto quel giorno, cioè giorno di Cristo Giudice, e giorno orribile pe' peccatori.
2,32:E avverrà, che chiunque invocherà ec. Avrà salute in quel giorno chi con fede, e amore invocherà il nome di Cristo Salvatore, e unito con lui sarà unito colla chiesa di Cristo, nella quale sola è salute, e avran salute gli avanzi d'Israele, i quali prima di quel gran giorno alla stessa chiesa saranno chiamati, e aggregati dal Signore. Non credo molto necessario di avvertire, che il mistico monte di Sion, e la mistica Gerusalemme significano la Chiesa cristiana. Vedi s. Girolamo, e Teodoreto. Vedi ancora Isai. IV. 3.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap