Isaia - 2

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Al monte della casa del Signore correranno tutte le genti, e da Sionne verrà la legge, ed ella non sarà più molestata dalle guerre. La casa di Giacobbe sarà rigettato per la sua idolatria, avarizia, ec. I superbi saranno umiliati, e solo il Signore sarà esaltato.

1E cose vedute da Isaia, figliuolo di Amos, riguardo a Gerusalemme, e da Giuda.
2E sarà negli ultimi giorni fondato il monte della casa del Signore sopra la cima di tutti i monti, e si alzerà sopra le colline, e correranno a lui tutte le genti.
3E popoli molti verranno, e diranno: Venite, andiamo, e salghiamo al monte del Signore, e alla casa del Dio di Giacobbe; ed ei ci insegnerà le sue vie, e le vie di lui batteremo: perocché da Sionne verrà la legge, e da Gerusalemme la parola del Signore.
4Ed ei sarà giudice delle genti, e convincerà popoli molti: e delle spade loro ne faran vomeri, e falci delle lor lance: non alzerà la spada popolo contro popolo, né si eserciteranno più a combattere.
5Casa di Giacobbe venite, e camminiamo nella luce del Signore;
6Imperocché tu (Signore) hai rigettato il popol tuo, la casa di Giacobbe; perchè sono pieni come in antico, e hanno avuti degli auguri come i Filistei, e sono affezionati a' servi stranieri.
7Il (loro) paese è pieno d'argento, e d'oro e i suoi tesori sono inesausti.
8E il loro paese è pieno di cavalli, e i suoi cocchi son senza numero. E il loro paese è pieno d'idoli: hanno adorato l'opera delle lor mani, fatta dalle lor dita.
9E il piccolo s'incurvò, e il grande si umiliò; tu adunque non dar loro venia.
10Entra nella caverna, nasconditi nella fossa dalla faccia terribile del Signore, e dalla gloria della sua maestà.
11Gli occhi superbi dell'uomo sono umiliati, e la altura de' grandi sarà depressa: e il Signore solo sarà esaltato in quel giorno;
12Imperocché il giorno del Signore degli eserciti per tutti i superbi, e altieri, e per tutti gli arroganti, e saranno umiliati.
13E per tutti i cedri del Libano alti, e diritti, e per tutte le querce di Basan;
14E per tutti i monti eccelsi, e per tutti i colli elevati;
15E per tutte le torri eccelse, e per tutte le mura fortificate;
16E per tutte le navi di Tharso, e per tutto quello, che è bello a vedersi.
17E la sublimità degli uomini sarà incurvata, e umiliata l'altura de' grandi, e il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.
18E gl'idoli tutti saranno stritolati.
19Ed entreranno nelle caverne de' massi, e nelle voragini della terra per la paura del Signore, e della gloria di sua maestà, allorché egli si leverà per flagellare la terra.
20In quel giorno l'uomo getterà via gl'idoli, e i simolacri, i quali col suo argento, e col suo oro si era egli fatti, per adorare le talpe, e i pipistrelli.
21Ed entrerà nelle spaccature delle pietre, e nelle caverne de' massi per la paura del Signore, e della gloria di sua maestà, allorché egli si leverà per flagellare la terra.
22Lasciate adunque star l'uomo, che ha lo spirito nelle narici; perocché egli è, che e stato riputato l'eccelso.
Note:

2,2:Negli ultimi giorni. Ne' giorni della venuta del Messia; il qual tempo si chiama ultimo, perchè Cristo è il fine della legge e de' Profeti, e il tempo della legge di Cristo è ancora ultimo, perchè altra legge non verrà do po di questa, la quale durerà sino alla fine del mondo. Il monte della casa del Signore ec. La Chiesa di Cristo è descritta sovente sotto la figura di altissimo monte pel l'altissima sua origine, che è dal cielo, e per la sua sublimissima dignità; e perchè ella è e debbe essere a tutti visibile, e la dottrina di lei ogni altra sapienza sorpassa, così questo monte santo si alzerà sopra la cima di tutti gli altri monti. E a questo monte a guisa di fiumi correranno tutte le genti, correranno non secondo la naturale direzione, ma per effetto della grazia di Cristo, la quale trarrà all'alto i cuori degli uomini: correranno a questo monte di sapienza, a questa casa del Signore, tutti i popoli con quell'impeto, con cui da' monti nelle basse valli corrono i fiumi. Così dimostrasi la celerità, con cui si propagò l'Evangelio, e l'ingrandimento della Chiesa prodigiosamente dilatata fin dai tempi degli Apostoli, come si vede dagli Atti e dalle lettere di Paolo. Alcuni per questo monte intendono Cristo capo della casa del Signore, lo che non varia il senso.

2,3:Alla casa del Dio di Giacobbe, ec. Alla casa del vero Dio adorato da Giacobbe. Andiamo a Bethel alla casa di Dio veduto da Giacobbe, e questo Dio c'insegnerà egli stesso le sue vie: egli stesso pel Figliuol suo fatto uomo c'illuminerà; perocchè la nuova legge vivificante verrà da Sionne, e la parola del Signore da Gerusalemme si spargerà per tutte le parti del mondo. Cristo predicò solamente nella Giudea, e gli Apostoli ricevuto lo Spirito santo, dalla Giudea, e da Gerusalemme andarono a istruire tutte le genti secondo il comandamento di Cristo, Matt. XXVIII.

2,4:Sarà giudice delle genti. Sarà Re dominatore di tutte le genti date a lui in retaggio dal Padre suo. Ps. II.8., e altrove. E convincerà popoli molti. Facendo loro conoscere gli errori ne' quali viveano riguardo alla religione ed a' costumi; onde deposta l'antica ferocia le genti stesse mansuefatte dall'Evangelio deporranno le discordie e ameranno la pace. Viene qui ad accennare, come la legge di Cristo avrà per proprio carattere il mutuo amore; e di questa concordia fu segno ed argomento la pace, che in tutto il mondo godevasi quando nacque Gesù Cristo, come notò s. Girolamo. Così se tutti i Cristiani se guitassero i precetti dell'Evangelio non si farebbe luogo tra loro a nissuna guerra anche giusta, la quale ha per oggetto non di far danno ad alcuno, ma di ripetere il suo, e di avere quello che è giusto.

2,5:Casa di Giacobbe venite, ec. Si rivolge alla sua stessa nazione il Profeta, e la invita, e l'esorta ad abbracciare il lume della fede: posteri di Giacobbe fedele venite, ascoltate il vostro Messia, non cedete nell'obbedienza e nell'amore verso di lui alle genti.

2,6:Imperocchè tu.... hai rigettato ec. Rende ragione del motivo, per cui ha invitati ed esortati i Giudei, perchè vadano a Cristo, lo veggo, o Signore, che tu hai cominciato a rigettare e a prendere in avversione il popol tuo per ragione delle molte sue scelleratezze; onde per l'induramento del loro cuore avran bisogno di essere e sortati a non imitare, e seguire le genti, essi che doveano essere i primi a dare esempio di fede e di obbedienza al Cristo mandato specialmente alle pecorelle della casa di Giacobbe. Io veggo, che tu rigetterai costoro, perchè sono pieni (di superstizione cioè, e d'idolatria) quanto mai poterono esserlo ne' passati tempi; hanno degli auguri, come i Filistei, e comprano degli schiavi di altre nazioni, i quali li servano nelle loro infamità. Gli auguri erano indovini, che predicevano il futuro dal garrire e dal volare degli uccelli.

2,7:Il (loro) paese è pieno d'argento ec. È qui notata la insaziabil cupidità di accumulare.

2,8:E il loro paese è pieno di cavalli, ec. Dio avea proibito agli stessi re di avere gran numero di cavalli; molto più ciò dovean credere a sè proibito gli uomini privati. Vedi Deuter. XVII. 16. Quello poi, che il Profeta dice del culto degl'idoli, dimostra, che in questa pittura egli parla degli Ebrei de' suoi tempi; perocchè dopo la cattività non vi fu più idolatria tralli Ebrei.

2,9:Tu adunque non dar loro venia. Tu hai ragione, o Signore, se non perdoni a un popolo tanto ingrato, e corrotto, e abbominevole pelle sue iniquità.

2,10:Entra nella caverna, ec. Va', popolo infedele, cercati un asilo, un luogo di sicurezza dove non ti giunga la divina vendetta. Ma tu non potrai nasconderti alla faccia terribile del Signore, e alla gloriosa maestà di lui, la quale ti perseguiterà e ti opprimerà.

2,12:Il giorno del Signore. Questo è il giorno della divina vendetta.

2,13-14:Per tutti i cedri del Libano ec.I cedri del Libano, le quercie di Basan, i monti eccelsi, i colli elevati, significano i grandi, i potenti, i principi del popolo. In alcuni luoghi pel Libano è intesa la stessa Gerusalemme.

2,15:E per tutte le torri eccelse, ec. Anche per le torri, e per le navi del mare è significata ogni potenza e terre stre e marittima, la quale non potrà impedire Dio dal l'esercitare le sue vendette, e dal gastigare tutti i suoi nemici. I LXX, e il Caldeo, e s. Girolamo per le navi di Tharsi intendono le navi, che frequentano e scorrono i mari. Dio distruggerà e le torri alte e munite, e le navi guerriere, e tutte le grandiose opere degli uomini sì belle a vedersi.

2,18:Gl'idoli tutti saranno stritolati. Ciò seguì nella devastazione de' Caldei. Ma più universalmente dopo la venuta di Cristo.

2,20:Per adorare le talpe, e i pipistrelli. Erodoto ci assicura che non havvi animale di sorta, che non avesso adoratori in qualche parte dell'Egitto. Ma s. Girolamo crede, che talpe e pipistrelli sieno chiamati per ischerno gl'idoli generalmente, come quelli, che quasi talpe e pipistrelli, non hanno vista, nè senso, nè mente.

2,22:Lasciate adunque star l'uomo, ec. Origene, s. Girolamo, e gli antichi Rabbini per quest'uomo intendono il Cristo, di cui torna a parlare il Profeta dando alla sua nazione questo gravissimo avvertimento: Guardatevi dal contraddire, dal fare empiamente guerra a colui, il quale secondo la carne è uomo passibile, e respira come gli altri uomini per le narici; perocchè io vi avverto, che se condo la divina natura, egli è l'eccelso, la stessa sublimità, la stessa grandezza.

Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap