Giosuè - 21

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Si assegnano ai Leviti quarantotto città co' sobborghi: i compiuta la promessa fatta da Dio a' Patriarchi: la pace, e il riposo e conceduto a' figliuoli a' Israele.

1E i principi delle famiglie di Levi andarono a trovar Eleazaro sommo sacerdote, e Giosuè figliuolo di Nun, e i capi delle famiglie di ogni tribù de' figliuoli d’Israele.
2E parlaron con essi in Silo nella terra di Canaan, e dissero: il Signore ordinò per mezzo di Mosè che fossero a noi assegnate delle città da abitare, co' loro sobborghi per nudrire il bestiame.
3E i figliuoli d'Israele dettero delle loro porzioni, secondo il comando del Signore, le città co' loro sobborghi.
4Ed essendo uscita a sorte la famiglia di Caath, i figliuoli di Aronne sacerdote ebbero tredici città delle tribù di Giuda, e di Simeon, e di Beniamin:
5E agli altri figliuoli di Caath, che rimanevano, cioè a dire a' Leviti furon date dieci città delle tribù di Ephraim e di Dan e di mezza la tribù di Manasse.
6Ai figliuoli di Gerson toccò in sorte di aver numero tredici città delle tribù d’Issachar, e di Aser, e di Nephtali e della mezza tribù di Manasse in Basan.
7E a’ figliuoli di Merari distinti nelle loro famiglie, dodici città delle tribù di Ruben, e Gad, e Zabulon.
8E diedero i figliuoli d'Israele a' Leviti le città co' loro sobborghi, come avea comandato il Signore per mezzo di Mosè distribuendole loro a sorte.
9E questi sono i nomi delle città prese da' figliuoli di Giuda, e di Simeon, e assegnate da Giosuè.
10I figliuoli di Aronne della famiglia di Caath, della stirpe di Levi (che furono i primi a uscir a sorte) ebbero
11Cariath-Arbe del padre di Enac (detta Hebron sulla montagna di Giuda) col suo sobborgo che la circonda.
12I campi, e i villaggi di essa gli avea dati (Giosuè) a Caleb, figliuolo di Jephone per sua porzione.
13Diede egli adunque ai figliuoli di Aronne sommo sacerdote Hebron città di rifugio col suo sobborgo: e Lobna col suo sobborgo:
14E Jether, ed Estemo,
15E Holon, e Dabir,
16E Ain, e Jeta, e Bethsames co' loro sobborghi: nove città di due tribù, conforme si è detto.
17E della tribù de' figliuoli di Beniamin Gabaon, e Gabae,
18E Anathoth, e Almon co' suoi sobborghi: quattro città.
19Tutte insieme le città de' figliuoli di Aronne sommo sacerdote furon tredici, e loro sobborghi.
20Agli altri figliuoli di Caath della stirpe di Levi distinti nelle loro famiglie furono assegnate:
21Della tribù di Ephraim, per città di refugio Sichem co' suoi sobborghi sul monte Ephraim, e Gazer,
22E Cibsaim, e Bethoron co’ suoi sobborghi, quattro città.
23Della tribù di Dan, Eltheco, e Gabathon,
24E Ajalon, e Gethremmon co' loro sobborghi, quattro città.
25E della mezza tribù di Manasse Thanach, e Gethremmon co’ loro sobborghi, due città.
26Dieci città in tutto coi loro sobborghi furono assegnate a' figliuoli di Caàth che erano di grado inferiore.
27Parimente a' figliuoli di Gerson della stirpe di Levi diede della mezza tribù di Manasse, le città del rifugio Gaulon in Basan, e Bosram co' Ioro sobborghi, due città.
28Della tribù d’Issachar Cesion e Dabereth,
29E Jaramoth, ed Engannim co’ loro sobborghi, quattro città.
30Della tribù di Aser, Masal, e Abdon,
31E Helcath e Rohob coi loro sobborghi, quattro città.
32Parimente della tribù di Nephtali, le città del rifugio Cedes nella Galilea, Hammoth-Dor, e Carthan co' loro sobborghi, tre città.
33Tutte le città delle famiglie di Gerson, tredici, e i loro sobborghi.
34E a' figliuoli di Merari Leviti di grado inferiore distinti nelle loro famiglie, furon date della tribù di Zabulon Jecnam, e Cartha,
35E Damna, e Naalol, quattro città co’ loro sobborghi.
36Della tribù di Ruben di là dal Giordano dirimpetto a Gerico, le città del rifugio Bosor nel deserto, Misor, e Jaser, e Jethson, e Mephaath, quattro città co' loro sobborghi.
37Della tribù di Gad, le città del rifugio Ramoth in Galaad, e Manaim, ed Hesebon, e Jaser, quattro città co' loro sobborghi.
38Tutte le città assegnate a' figliuoli di Merari distinti nelle loro famiglie, e casate furon dodici.
39Tutte adunque le città date a' Leviti in mezzo alle porzioni de' figliuoli d'Israele furono quarantotto
40Co' loro sobborghi,e furono distribuite una per una secondo l’ordine delle famiglie.
41E il Signore Dio diede ad Israele tutta la terra che avea promesso di dar loro col giuramento fattone a' loro padri: e la possedettero, e vi abitarono.
42Ed ei diede loro la pace con tutte le nazioni circonvicine: e nissun nimico ardì di resistere ad essi; ma tutti furon soggettati al loro dominio.
43Una sola delle parole che egli avea promesso di adempire non restò indietro; ma tutte furon verificate dall'evento.
Note:

21,1:I principi delle famiglie di Levi andarono, ec. Fatta la distribuzione delle terre alle tribù, costituite le città di rifugio, i capi della tribù di Levi domandino, che prima che si separi l'adunanza del popolo, e ciascheduna tribù se ne vada al territorio assegnatole, sieno determinate le città, che debbon servire ad essi di abitazione. Questa tribù era composta di tre grandi famiglie, quella di Caath, di Gerson e di Merari. Aronne della famiglia di Caath era stato capo di una nuova famiglia innalzata sopra le altre per ragione del sommo sacerdozio. Fissata pertanto le città da assegnarsi alla tribù di Levi, questo furono divise a sorte tutte quattro famiglie: e Dio dispose, che a quella di Aronne toccasse ad abitare nella tribù di Giuda e di Beniamin, affinchè cosi fossero più vicini al tempio, che dovea un dì edificarsi.

21,4:I figliuoli d'Aronne ebbero tredici città. Ei non erano allora in gran numero; ma in primo luogo non si badò a quello, che erano, ma a quello, che dovevano essere col tempo; in secondo luogo, benché questo città fossero cedute in proprietà a quelli della stirpe di Levi, vi abitavano insieme molti delle tribù, nelle quali eran poste le stesse città; lo che non era indispensabile, mentre non possedendo i Leviti, se non un piccolo spazio della campagna intorno alle stesse città, dovevano in queste avere le loro abitazioni i padroni della stessa campagna. Questo stesso apparisce da que' luoghi della Scrittura, ne' quali è ordinato agli Ebrei di far parte a' Leviti del pane, che si cuoce nelle famiglie e degli animali che si uccidono, e di far loro altri regali. Vedi Num. XV. 19. 20., Deut. XII. 12. 19., XIV .27.28. 29., XXVI. 11. XXVII. 2.

21,21:Per cittadi di rifugio. Così pure ne' versetti 27. 32. 36. 37.; la nostra volgata ha in plurale cittadi di rifugio dove l'Ebreo legge in singolare città del rifugio come qui è Sichem notata già per una di tali città, capo precedente versetto 7. Questa lezione della nostra volgata ha dato origine al sentimento di alcuni interpreti, i quali hanno creduto, che tutte le città dei Leviti avessero diritto di asilo. Ma comunemente questo diritto credesi riservate alle sole sei città nominate nel detto luogo; e molti Mss. della volgata leggono come l'Ebreo.

21,41:E il Signor Dio diede ad Israele tutta la terra, che avea promesso. La diede loro interamente quanto al diritto di proprietà, in virtù del qual fu distribuita parte a parte alle dodici tribù; la diede loro anche riguardo all'attuale possesso con quella limitazione degna di sua bontà e della particolare sua Provvidenza verso il suo popolo, la quale limitazione si ha, Exod. XXIII. 29., dove Dio dice, che ei non avrebbe cacciati i Chananei tutti in un tratto, affinchè la terra non si riducesse in orrida solitudine, e divenisse albergo delle bestie feroci; ma gli avrebbe cacciati a poco a poco, secondo che gl'Israeliti andasser crescendo di numero sino a divenir capaci di occuparla tutta e di coltivarla. Che se dopo che gli Ebrei furono moltiplicati, e in istato di sterminare totalmente gli avanzi degli antichi abitatori, eglino o per negligenza e infingardaggine, o per altri riflessi trascurarono d'insignorirsi di quel che restava da occupare, ciò dea ascriversi a colpa dello stesso popolo, e non a Dio, il quale con infiniti prodigj gli avea condotti nella terra promessa, aveva sparso il terrore del nome Ebreo ne' Chananei e nelle vicine nazioni, e colle grandissime vittorie concedute al suo popolo lo aveva messo in istato di dominar dappertutto senza contrasto. Israele fino che visse Giosuè, e fino a tanto che fu fedele al suo Dio, non ebbe nemico, che ardisse di stargli a petto; non ebbe vicino, che nol rispettasse, stette al largo nel paese donatogli dal Signore, e la felice e glorioso sopra tutti i popoli della terra.

Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap