Genesi - 48

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008


Giuseppe visita Giacobbe ammalato: e questi adotta, e benedice i due figliuoli di lui, Manasse, ed Ephraim, e benché vi si opponga Giuseppe, il minore antepone al maggiore. Dà finalmente a Giuseppe una porzione di più che ai fratelli.

1Dopo che queste cose furono in tal guisa avvenute, Giuseppe ebbe nuova, come suo padre era ammalato: ed egli presi con sé i due figliuoli, Manasse, ed Ephraim, andò in fretta da lui.
2E fu detto al vecchio: Ecco che il tuo figlio Giuseppe viene a trovarti. Ed egli ripigliate le forze si pose a sedere sul letticciuolo.
3E quando quegli fu entrato gli disse: Dio onnipotente mi apparve a Luza, che è nella terra di Chanaan, e mi benedisse;
4E disse: T'ingrandirò, e ti moltiplicherò, e ti farò capo di una turba di popoli, e darò questa terra a te, e alla tua stirpe dopo di te in dominio sempiterno.
5I due figliuoli adunque, che ti sono nati nella terra d'Egitto, prima ch'io venissi a trovarti, saranno miei: Ephraim, e Manasse saran tenuti per miei come Ruben, e Simeon.
6Gli altri poi, che ti verranno dopo di questi, saranno tuoi, e porteranno il nome de' loro fratelli nella terra, che ognun di questi possederà.
7Imperocché quando io veniva dalla Mesopotamia, mi morì Rachele nella terra di Chanaan nello stesso viaggio, ed era tempo di primavera, stando io per entrare in Ephrata, e la seppellìi presso la strada di Ephrata, che con altro nome è detta Bethlehem.
8E mirando i suoi figli, disse a lui: Questi chi sono?
9Rispose: Sono i miei figliuoli donatimi da Dio in questo paese. Fa', che si appressino a me (diss'egli) affinché io li benedica.
10Imperocché gli occhi d'Israele si erano ottenebrati per la gran vecchiaia, e non potea vedere distintamente. Ma appressati che furon quegli a lui, li baciò, e tenendoli tralle sue braccia,
11Disse al suo figlio: Non mi è stato negato di veder te: e di più Dio mi ha fatto vedere la tua stirpe.
12E Giuseppe avendoli ripigliati dal seno del padre, s'inchinò fino a terra.
13E pose Ephraim alla sua destra, vale a dire alla sinistra d'Israele; Manasse poi alla sua sinistra, cioè alla destra del padre, e fece che ambedue si accostassero a lui.
14Ed egli stesa la mano destra, la pose sul capo di Ephraim fratello minore; e la sinistra sul capo di Manasse, che era il maggior nato, trasponendo le mani.
15E Giacobbe benedisse i figliuoli di Giuseppe, e disse: Dio, alla presenza del quale camminarono i padri miei Abramo, e Isacco, Dio, che è mio pastore dalla mia adolescenza fino al dì d'oggi:
16L'Angelo, che mi ha liberato da tutti i mali, benedica questi fanciulli: ed ei portino il nome mio, e i nomi ancora de' padri miei Abramo, e Isacco, e moltiplichino sopra la terra.
17Ma veggendo Giuseppe, come il padre avea posta la mano destra sopra il capo di Ephraim, ne ebbe pena grande, e presa la mano del padre tentava di levarla dal capo di Ephraim, e trasportarla sul capo di Manasse.
18E disse al padre: Non va bene così, o padre; perocché questi è il primogenito: poni la tua destra sul capo di lui.
19Ma quegli ricusò, e disse: Lo so, figliuol mio, lo so; e questi ancora sarà capo di popoli, e moltiplicherà: ma il suo fratello minore sarà maggiore di lui: e la sua stirpe si dilaterà in nazioni.
20E allora li benedisse, dicendo: Tu sarai modello di benedizione in Israele, e si dirà: Faccia a te Dio, come ad Ephraim e come a Manasse. E pose Ephraim avanti a Manasse.
21E disse a Giuseppe suo figlio: Ecco ch'io mi muoio, e Dio sarà con voi, e vi ricondurrà alla terra de' padri vostri.
22Io do a te esclusivamente a' tuoi fratelli quella porzione, che io conquistai sopra gli Amorrei colla spada, e coll'arco mio.
Note:

48,5:Saranno miei. Io gli adotto per miei figliuoli e miei saranno non meno, che Ruben e Simeon. Nomina questi come maggiori di età di tutti gli altri, onde s'intende, che se que' figliuoli di Giuseppe sono agguagliati a Ruben e Simeon, molto più agli altri. Quindi egli no saranno capi di due tribù diverse, e avranno non una porzione (come sarebbe avvenuto, se si fosser considerati come rappresentanti la persona di Giuseppe); ma due porzioni distinte avranno nella terra di Chanaan.

48,6:Gli altri poi, porteranno il nome de' loro fratelli. Saranno contati in una delle due tribù di Manasse e di Ephraim. Non veggiam, che Giuseppe avesse altri figliuoli.

48,7:Imperocchè quando io veniva dalla Mesopotamia, mi morì Rachele ec. Queste parole tendono in primo luogo a rendere ragione a Giuseppe del motivo, per cui egli, che avea tanta premura di esser sepolto co' padri suoi in Hebrpm, avesse dato altra sepoltura alla cara sua sposa, alla madre di Giuseppe, Rachele. Or egli dice, che quando ella mori nel tornar, ch'ei faceva dalla Mesopotamia, era di primavera, nella quale stagione malamente posson salvarsi i cadaveri dalla corruzione; e perciò la seppellì non in Ephrata o sia Betlemme, perché non volle, che fosse sepolta tra gl'idolatri, ma bensì sulla strada che mena a Betlemme. In secondo luogo queste parole tendono a determinare la parte principale del retaggio, che avrà Ephraim nella terra di Chanaan, del qual retaggio avea in certo modo preso anticipatamente il possesso la madre Rachele coll'essere sepolta in quel luogo.

48,8:Questi chi sono? Essendosegli indebolita la vista, non avea finora saputo discernere, che fossero Ephraim e Manasse le due persone, che eran vicine a Giuseppe.

48,12:Avendoli ripigliati dal seno del padre. Si erano inginocchiati dinanzi a Giacobbe; onde aveano il capo nel seno del vecchio; e Giuseppe perché non gli dessero pena, e perché questi li benedicesse, li fece alzare e li pose dinanzi a Giacobbe

48,14:Trasponendo le mani, ovvero: incrociando le mani. L'Ebreo può tradursi; con saviezza dispose sue mani. Questa preferenza data al minor figliuolo era un segno, come avvertono i Padri, della preferenza, che avrebbono i Gentili sopra i Giudei. Ephraim; dice un antico interprete è figura di quelle nazioni, le quali per mezzo della croce di Cristo, nel quale credettero, sono preferite a Manasse, vale a dire a' Giudei. Vedi Tertull. da Bapt. Osservano gl'interpreti, come nelle Scritture si reggono molti figliuoli d'età minore men considerati negli occhi degli uomini, essere preferiti ai maggiori d'età: così Abele a Caino, Isacco a Ismaele, Giacobbe ad Esau, Phares a Zara, Giuseppe a Ruben, Ephraim a Manasse, Mosè ad Aronne, Davidde a' sette fratelli.

48,16:L'Angelo, che mi ha liberato ec. Ovvero: e quell' Angelo. Assai comunemente i Padri per quest'Angelo intendono lo stesso Dio, e il titolo di suo liberatore dato da Giacobbe a quest'Angelo ne è un indizio assai forte; e non è cosa inusitata nelle Scritture, che Dio sia chiamato con questo nome, come pure che talora a un Angelo diasi il nome di Dio. A Dio dunque domanda Giacobbe, che ratifichi e dia effetto alla benedizione, ch'egli con profetico spirito darà ad Ephraim e a Manasse.

48,18:Non va bene così, o padre, ec. Dio non avea rivelato a Giuseppe quello, che avea rivelato a Giacobbe. Giuseppe era anch' egli profeta; ma Dio, che da sua porzione a ciascheduno secondo ch'ei vuole, discuopre talvolta all'uno quello, che all'altro nasconde.

48,19:La sua stirpe si dilaterà in nazioni. La tribù di Ephraim fu effettivamente una delle più numerose e possenti d'Israele; e fu la prima nel regno delle dieci tribù.

48,22:Quella porzione, che io conquistai sopra gli Amorrei. Questa porzione donata specialmente a Giuseppe e il campo comprato da Giacobbe, Cap. XXXIV. 19. Ma come dice egli, che questo campo lo conquistò ec.? La risposta, che sembra più semplice e anche coerente al testo sacro, si è che dopo la strage de' Sichimiti Giacobbe temendo L'ira de' Chananei si allontanò da que' luoghi; onde questo campo in occupato dagli Amorrei: per la qual cosa convenne a lui di ricuperarlo colla forza.
Ma pongasi mente alla fermano invariabile della fede, che era in Giacobbe. Egli pellegrino in Egitto non solamente riguarda come infallibile per la sua stirpe il possesso di Chanaan ed ivi vuol essere sepolto, ma dispone in favor di Giuseppe, e de' suoi discendenti di una porzione dello stesso paese, la qual porzione non dovrà entrare nella divisione della stessa terra di Chanaan; senza temere, che alcuno si opponga a questo smembramento, o metta ostacolo all'esecuzione di questa sua volontà: egli sa, ch'è padrone di quella terra, e che può disporne, benché in tutta la sua vita nulla vi abbia avuto del suo fuori di quel campo comprato col suo denaro. Quanto onore (siami permesso di dirlo) fa a Dio una tal fede!

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