VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
32,1:Furono incontro a lui gli Angeli. Giacobbe libero dal timore di Laban, entrando nel paese di Chanaan avea ancor da temere il fratello Esau: Dio pertanto incoraggisce il Patriarca con questa visione.
32,2:Questi sono gli accampamenti di Dio. Nell'Ebreo la voce Muhanaim, che significa Accampamenti, è duale; onde comunemente gli Ebrei, e dietro ad essi molti interpreti suppongono, che due furon la schiere degli Angeli veduti da Giacobbe; l'una di quelli protettori della Mesopotamia, che lo aveano accompagnato e custodito fino a quel luogo; l'altro di quelli della terra di Chanaan. Intorno a questi Angeli custodi de' regni e delle provincie vedi Dan. XII. 1. Atti XV. 9. Vedasi qui adempiuto letteralmente quella parola di Davidde, Salmo XXXIII: L'Angelo del Signore si accamperà intorno a coloro, che lo temono e ti salverà. Così Eliseo serrato d'ogni parte da' nemici vide le Schiera degli Angeli armati in sua difesa, IV. Reg. VI. 15. In quel luogo fu poi una città, che ebbe il nome di Mahanaim, Jos. XII.26., XXI. 38.
32,3:Nella terra di Seir, nella regione di Edom. Molti dotti Interpreti distinguono due Idumee; l'una orientale, l'altra meridionale. Della prima si parla adesso, nella quale è il monte di Seir, e in essa abitò per molto tempo Esau e i suoi figliuoli; indi occuparono anche l'Idumea meridionale.
Così Esau disgustato della preferenza data a Giacobbe da' suoi genitori, e della poca soddisfazione, che questi mostravano delle sue consorti, avea abbandonata la Chananea, lasciandola a Giacobbe e a' suoi figliuoli.
32,4:Al signor mio Esau. Con questa dimostrazione di rispetto usata affine di mitigar quell'uomo feroce non rinunzia Giacobbe a' diritti della sua primogenitura, i quali nè pure doveano aver effetto, se non in favor de' suoi discendenti.
32,7:Divise la gente, ch'era seco ec. Osserva a questo passo S. Agostino, che il giusto dee confidare in Dio, senza però trascurare le diligenze e gli aiuti umani.
32,15:Cammelli femmine, che avean figliato, ec. Il latte de' cammelli era anche a tempo di S. Girolamo, e lo è anche adesso la bevanda più deliziosa degli Arabi. Vedi Plin. lib. XI. 45.
32,22:Passò il guado di Jaboc. Vale a dire passò il torrente Jaboc al guado, che era eppresso il Mahanaim. Questo torrente nasce ne' monti di Galaad, ed entra nel Giordano presso al luogo, dove il Giordano esce dal logo di Genesareth. Notisi, che in questo luogo cominciava il paese delle dieci tribù e che perciò già cominciavano ad effettuarsi le promesse di Dio.
32,24:Fece con lui alla lotta ec. La maggior parte de' Padri e degl'interpreti in quest'uomo, che fa alla lotta con Giacobbe, riconoscono un Angeleo del Signore, il quale rappresentava Dio o sia il Figliuolo di Dio; onde nel versetto 30, se gli dà il nome di Dio. Quest'Angelo, lasciandosi vincere in questa lotta, veniva a dare una ferma speranza a Giacobbe di poter con molto maggior felicità superare non solo Esau, ma anche tutti i nemici e tutte le contraddizioni: Se a petto di Dio sei stato forte, quanto più vincerai tutti quanti gli uomini?
32,28:Questa lotta è un'immagine della vita del giusto sopra la terra; la qual vita è una lotta e una continua milizia, o sia combattimento, come dice Giobbe.
32,25:Veggendo che nol potea superare ec. Dio non volle, nè permise, che l'Angelo si servisse di tutta la sua possanza nel lottar con Giacobbe. Del rimanente quello, che egli col solo tocco del nerbo della coscia fa provare al Patriarca è argomento della facilità, colla quale avrebbe potuto abbatterlo. Ma si dimostra cosi l'efficacia dell'orazione e della vera pietà a muovere il cuore di Dio, e a fargli una specie di violenza per renderlo propizio agli uomini.
32,26:Già viene L'aurora. Era tempo, che Giacobbe andasse a riunirsi colla sua gente, alla quale non volea l'Angelo farsi vedere. Se tu non mi benedici. Colle lacrime agli occhi e con grande affetto chiese Giacobbe questa benedizione; onde si dice in Osea, ch'ei pianse e pregò.
32,28:Il tuo nome... non sarà Giacobbe, ma Israele. Questo nome è dato di nuovo a Giacobbe, cap. XXXV. 10., e secondo la più probabil sentenza significa principe di Dio, ovvero principe con Dio, quasi dicesse L'Angelo: Com' io son principe; così anche tu, che hai potuto lottare con me, sarai chiamato principe, Hier. Trad. Hebr.
32,29:Perché domandi del mio nome? l'Angelo non volle dire il suo nome, o perchè non ne prendessero i posteri di Giacobbe occasione di rendergli un culto superstizioso, o piuttosto perché quest'Angelo rappresentava il Verbo, il quale dovea incarnarsi, il cui nome non dovea ancor rivelarsi.
32,30:Pose a quel luogo il nome di Phanuel. Questo nome significa faccia di Dio. I LXX, lo traducono forma di Dio, ovvero figura di Dio: della quale versione ci dà questo senso il Grisostomo (hom. 58.) dicendo: Giacobbe diede a questo luogo il nome di figura o immagine di Dio, e venne con ciò a predire, che questi avrebbe un di presa l'umana natura. Ma perchè allora non altro avea ei, che un cominciamento e un preludio delle cose future, il Verbo appariva a que' Patriarchi in figura. Ma allorché il Signore degnossi di prendere la forme dell'uomo, non prese solo una carne apparente, ma vera.
L'anima mia ha avuto salute. Osservò S. Cirillo, essere stato antica opinione, che il vedere un Angelo portava seco la morte; onde così egli, come altri interpreti spiegano: Non solo ha ceduto l'Angelo; ma ho trattato con lui testo testo, e non me n'è venuto alcun male: altri però col Grisostomo intendono, che Giacobbe voglia dire, che la visione mandatagli da Dio, o la benevolenza e affetto mostratogli per mezzo dell'Angelo lo avea liberato da ogni timore e lo avea riempiuto di generosa fidanza.
32,32:I figliuoli d'Israele non mangiano ec. Ciò fu osservato e si osserva tuttora dagli Ebrei non per legge, ma per tradizione in memoria di quello, che era avunuto a Giacobbe. Il Buxtorf racconta, che in Italia gli Ebrei levano dalla parte di dietro degli animali non solo il nervo, ma anche le vene, che in Germania poi si astengono totalmente da' quarti di dietro, e li vendono a' Cristiani: ma (dicesi) dopo aver mandate mille imprecazioni contro chi li mangerà, e fatte altre sordide cose, le quali sono attestate da tutti i Giudei convertiti.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap